"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 30 novembre 2010

Lago e Val del Lago, lettera aperta di "Luci" al Sindaco di Trasaghis

Riceviamo e pubblichiamo un nuovo contributo alla discussione in atto offerta da "Luci". Sono posizioni personali, ma che possono essere dibattute e su cui ci si può confrontare. (A&D)
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Ambientalismo un po' di comodo
                   
 
         Si parla, si scrive tanto di ambiente,di amministratori pronti vendere territorio,acqua, vento, pur di rimpinguare le casse dei propri municipi, accusati di vendersi loro stessi al miglior offerente pur di raggiungere le scelte fatte, senza informare i propri concittadini, tutto al buio,come vecchi carbonari, magari con riunioni fatte nei sottoscala, nelle cantine,dove è più facile accordarsi, con nuovi e vecchi speculatori, pronti ad offrire vantaggi economici e conpensazioni  ( e posti di lavoro, con nomi già scritti, come un noto politico locale ha lasciato intendere, memore di comportamenti usuali suoi, quando sedeva su quelle sedie ).
Ma è proprio così? Abbiamo scelto Sindaci incapaci, pronti ad aprire la propria bancarella al mercato,e vendere la mercanzia, dote che i suoi concittadini,con il voto gli hanno dato da amministrare?. Sono spreconi? Hanno davvero svuotato le casse per opere inutili? Certo che qualche opera lascia qualche dubbio sulla reale utilità,forse non stanno dando i risultati sperati, finanziati non interamente,sono ricorsi a dei mutui che non possono considerarsi debiti,fin quando si pagano le rate,  a fine anno, i bilanci consuntivi obbligatori si chiudono in pareggio, o con qualche piccolo tesoretto (come chiamano adesso gli avanzi di bilancio)... soldi impiegati poi in opere minori, per così dire. Potrebbero questi amministratori fare di meglio? Certamente sì, credo che un buon amministratore, si ponga per primo questa domanda, ma poi decide,   prendendosi le proprie responsabilità, con atti pubblici ,nel bene o nel male, convinto di aver agito per il meglio, non si nasconde tra le pieghe dell'apparato pubblico,e mette fuori la testa, per criticare o dissentire,solo quando, anche a distanza di anni il timoniere non è più al suo posto, per volontà popolare e non.
Salvare l'ambiente, preservarlo, dovrebbe essere impegno di tutti, preservarlo, significa tenerlo pulito, ripristinare tutte quelle cose ed opere che con il tempo si deteriorano ( argini ,muri a secco ecc.). I nostri padri fino agli anni '70 ce lo consegnarono quasi integro,siamo noi, generazione venuta dopo, e quella venuta dopo di noi, ad averle trascurate, anche per motivi contingenti: autostrada,terremoto,che cambio il nostro modo di vivere e di lavorare...si potrebbe almeno usare la L.R.16/6/2010. Diamoci una Raddrizzata!...
E' di questi giorni la polemica innescata ,dalla decisione del comune di Trasaghis di favorire, nel suo territorio, la possibilita di creare un parco eolico, con società già pronte alla realizzazione , non appena avranno la documentazione necessaria e il VIA dalla Regione, questo lasciano intendere le delibere legittime del Comune di Trasaghis,con le finalità, certo di avere un ritorno economico ma anche  di agevolare la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili.Ma questo non va bene per gli  ambientalisti nostrani,le pale eoliche sono ingombranti, e poi producono... non sono a loro immagine e somiglianza, e questo disturba,non vanno bene per il Sindaco di Forgaria e il suo vice (chissà se l' opinine dei suoi concittadini coincide ).Non vanno bene per il guardiano dei Grifoni,ambientalista noto, preoccupato che il volo di questi uccelli venga in qualche modo disturbato dalle pale, forse immagina il nostro territorio come una pista di un aeroporto,dove gli aerei qualche volta vanno fuori pista, per errore, o per altri motivi; nell' intento di preservarli dal pericolo gli propongo di chiedere la chiusura della strada Provinciale, c'è sempre il pericolo che vengano investiti da qualche vettura, se sbagliano l'atterraggio, prosciugare il lago di Cornino perché c'è il  rischio che anneghino.... al problema si potrebbe trovare soluzione anche soddisfacente, ma ci vuole fantasia e volontà,che mi pare non alberghi da quelle parti.
Il nostro comune ha poche risorse da sfruttare in modo intenso,   industriale,abbiamo,acqua,vento e un grande  terreno,che se sfruttate intelligentemente,queste  risorse,potrebbero creare posti occasioni di lavoro e indirettamente benefici per tutti. 
Un consiglio al nostro Sindaco: non è il caso che lei continui con il botta e risposta sui giornali ogni volta che  qualche comitato, ente, qualche ex di turno, o cittadino, scrive a un giornale: faccia le assemblee ,spieghi le sue ragioni, e soprattutto non mortifichi il suo consiglio comunale,ritornando sulle decisioni prese. I suoi consiglieri devono sentirsi orgogliosi di lei e delle decisioni prese insieme a lei. 
Come si dice... Fuori gli Attributi Sindaco!.  
Auguri.

Luci

3 commenti:

  1. Salve, sono uno studente universitario, vivo a Padova, ma ho lavorato alla riserva del lago di Cornino come tirocinonte per un mese e mezzo quest'estate, quindi la "questione Grifone" mi sta molto a cuore. Mi soffermo pertanto sull'ultima parte della sua lettera, in cui fa notare che esistono delle soluzioni soddisfacenti, riguardo le conseguenze della costruzione di un parco eolico, per evitare danni agli esemplari sotto tutela: lei dimostra di essere a conoscenza del fatto che esistono prove inconfutabili sul rischio mortale che causa la presenza di pale eoliche nell'areale del grifone, e sicuramente saprà che il progetto costituisce una spesa non esigua per il comune di forgaria che andrebbe sperperata se gli animali venissero decimati. Sono pertanto curioso di conoscere le caratteristiche di queste soluzioni da lei citate, sicuro che la conoscenza del territorio sia maggiore della mia, e potrà quindi darmi delucidazioni a riguardo

    Efrem Brunetti

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  2. Caro Luci, non sono mica tanto d'accordo con quanto scritto sopra. Innanzitutto definire il direttore della Riserva "ambientalista noto", come fosse una colpa, mi ricorda i "comunisti" di berlusconiana memoria. Non darei per scontato che chiunque si occupi di ambiente abbia torto "a prescindere" e vorrei ricordare che non ci sono solo persone che gridano "i grifoni", ce ne sono altre che gridano "le tasse": i finanziamenti UE, da qualche parte arriveranno pure, malgrado i politici ci facciano credere altro. Investiamo da una parte e dall'altra mettiamo a rischio i nostri investimenti?
    Se parliamo di territorio, ne fanno parte sia gli argini ed i muri a secco, che i grifoni ed il Lago, non è proprio possibile far convivere il nostro ambiente con la fame d'energia ed i bilanci comunali?
    Dobbiamo proprio sfruttare le nostre risorse in "modo intenso"? Non sarebbe meglio parlare, come da più parti avviene, di "sviluppo sostenibile"? Mi rammarica non veder elencato, fra le risorse, il turismo che, a mio parere, andrebbe incentivato, salvaguardando di più e sfruttando di meno...evidentemente abbiamo pareri discordi, pazienza. Senza rancore!



    Mandi.
    OG Loc

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  3. @ Efrem -
    Credo che la sicurezza o meno del parco eolico dipenda da soluzioni tecnologiche, non dalla conoscenza del territorio. Tempo fa avevo postato qualche notizia riguardo una "strage" avvenuta in Spagna (se ben ricordo). Le notizie non erano recenti (credo intorno al 2005) quindi suppongo che, negli ultimi anni, siano stati trovati dei rimedi allo scopo di scongiurare il problema. La domanda che ponevo al tempo, resta comunque sempre valida: trattandosi di animali che si spostano giornalmente anche di centinaia di chilometri, in tutto il Triveneto non dovremmo avere parchi eolici?

    Mandi.
    OG Loc

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