"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 15 maggio 2014

Fondi dal B.I.M. anche per Bordano, Cavazzo e Trasaghis

Pioggia di denaro sulla Carnia come «risarcimento» per l'idroelettrico
Centrale idroelettrica Ovaro
Rimangono invariati ed ammontano complessivamente a 2,37 milioni di euro i finanziamenti che entreranno delle casse dei 49 comuni della montagna friulana e pordenonese grazie al riparto consorziale 2014 del Bim, il Bacino imbrifero montano del Tagliamento, operante tra le Province di Udine e Pordenone. Risorse determinanti che serviranno a molti comuni per affrontare interventi in opere pubbliche, acquisto d'attrezzature, progetti integrati. Secondo quanto stabilito dall'assemblea, il riparto dei fondi prevede una quota fissa a tutti i comuni consorziati per un importo pari al 21,41% della somma da ripartire (10.355 euro a testa); ai comuni danneggiati  dalla presenza degli impianti (Forni di sopra, Forni di Sotto, Sauris, Ampezzo, Socchieve, Preone, Enemonzo, Raveo, Villa Santina, Lauco, Ovaro, Tolmezzo, Verzegnis, Cavazzo, Amaro, Venzone, Bordano, Trasaghis, Gemona ed Osoppo) spetterà un ulteriore storno, pari al 55,50% della somma da ripartire (65.770 euro a testa); i comuni rivieraschi d'impianti idroelettrici  che non hanno subito gravi danni dalla sottrazione delle acque invece (Comeglians, Sutrio, Forni Avoltri, Rigolato, Prato Carnico, Arta Terme, Cercivento, Paluzza, Paularo, Chiusaforte, Dogna, Malborghetto, Moggio Udinese, Pontebba e Clauzetto), riceveranno un surplus del 13,09% (20.682 euro a testa); la restante quota del 10% sul totale da ripartire sarà suddivisa in base alla superficie territoriale dei vari comuni.

Il 29 agosto prossimo scadrà il termine per la presentazione dei piani di proposta per l'utilizzo dei fondi da parte dei comuni; «quindi una volta ricevuto l'ok della verifica di conformità da parte delle Comunità montane di competenza -  spiega Domenico Romano, presidente del Bim Tagliamento - le somme messe a disposizione dal nostro Consorzio saranno immediatamente spendibili dalle amministrazioni comunali, ed in questi tempi difficili per le casse dei Comuni ciò riveste importanza primaria, una boccata d'ossigeno per i sindaci nel loro arduo compito quotidiano».

Il Consorzio Bim Tagliamento è un consorzio obbligatorio, finalizzato alla gestione dei sovra-canoni idroelettrici, consistenti in una sorta di indennizzo versato dai concessionari di derivazioni idroelettriche a fronte del consistente sfruttamento delle risorse idriche montane. Lo scopo del Consorzio è di provvedere all'incasso, all'amministrazione e all'impiego dei fondi di cui sopra per interventi intesi a favorire il progresso economico e sociale delle popolazioni dei Comuni stessi o nell'esecuzione diretta o indiretta, ovvero nel finanziamento di opere di pubblica utilità. (...)
(da: http://www.lavitacattolica.it/)


1 commento:

  1. Ne rimarrebero ben di più se il Direttivo BIM, per una decina di riunioni all'anno e di un'ora ciascuna, non versasse al Presidente Romano ben 2.000 €. al mese e oltre 1.200 €. al suo Vice Del Negro. Prima di questi due, al direttivo spettavano solo le spese, dato che questi sono tutti Sindaci o Amministratori delegati.

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