"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 22 giugno 2013

Il vicesindaco di Trasaghis del 1976: "ora molto migliorata la vivibilità"

Dopo le dichiarazioni del sindaco di Bordano all'epoca del terremoto, nate dall'eco del recentissimo sisma in Toscana, l'agenzia Adn-Kronos  (un articolo ripreso dal  sito liberoquotidiano.it) ha raccolto l'opinione di un altro sindaco friulano degli anni del terremoto, quella di Ivo Del Negro.

CRONACA

Terremoto: ex sindaco Friuli, Trasaghis ricostruito uguale ma meglio di prima


Udine, 21 giu.(Adnkronos) - Quando sente la parola terremoto, come oggi dopo la scossa a Massa Carrara, nel pensiero di Ivo Del Negro "tornano le immagini che abbiamo passato noi". Noi, spiega all'Adnkronos, e' la gente di Trasaghis, comune in provincia di Udine del quale nel 1976 era vicesindaco. Il terremoto del Friuli del 6 maggio a Trasaghis distrusse il 95% delle case e fece 24 vittime. Due anni dopo, nel 1978, Del Negro divenne sindaco di Trasaghis, "che nel 1986 era gia' stato ricostruito".
L'ex sindaco loda ancora la scelta di allora della Regione Friuli Venezia Giulia, "di far tornare la gente nelle case ricostruite e di smantellare le tendopoli e i prefabbricati. La scelta di far tornare tutto come prima -sottolinea- e' stata felice. Abbiamo un comune che e' migliorato urbanisticamente e solo le tracce delle frane sulle montagne dicono che c'e' stato un terremoto. La vivibilita' e'
molto migliorata anche perche' prima c'era una promiscuita' tra le case e le stalle".
"Nella disgrazia, noi siamo stati fortunati, anche perche' nel 1976 gran parte dell'esercito italiano aveva le caserme da queste parti e i militari vennero in soccorso", ricorda Del Negro. Allora, prosegue, "ogni regione aveva inoltre scelto dei Comuni da aiutare, noi con i Comuni di Bordano e Osoppo avevamo la Toscana. E ci arrivarono tanti aiuti anche dall'estero: dal Canada, dagli Stati Uniti e dall'Europa, anche grazie alla buona fama degli operai friulani nel mondo". L'ex sindaco ricorda infine la gara di solidarieta' in aiuto del Friuli, che sempre fa scattare nei suoi conterranei il desiderio di accorrere la' dove c'e' un terremoto, "a sostegno della popolazione".

2 commenti:

  1. La ricostruzion a l'a fata la JNT e no i sindics. A e ora di finii di dii monadas!

    I sindics an fat las operas di urbanizazion e i interventos publisc tipo: intervento public dal Borc dal Gjenio, dal Borc dal Cjamoz, dai strez dai Pulz, di Plaza, ecc. che a colin a tocs.
    Las opera di urbanizazion di Deles: illuminazion pubblica rifata dos voltas, corint che a salta a ogni sbuf di aria, lineas telefonicas ante guerra, fognas plenas di porcheria, ecc......marciapiz che a van di ca e di la .... a seconda dal partit!

    Ce distu Luci, Tu che tu eras??

    Tonina

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  2. Tonina, iot che bisugna zontaa che a duc i siors Sindics dal taramot, fin al novanta mi par, an ricevut una buina uscida da region par il lor lavor, (cal conisteva tal firmaa como delegats da region stesa), e in che volta qualchidun a la tirat 50 milions di liras. Na l'é mal vera?
    Mandi Menia

    RispondiElimina

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