"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 2 febbraio 2018

Digitalizzazione e promozione turistica per rilanciare la montagna

Il sindaco di Cavazzo è intervenuto, assieme al collega di Tolmezzo, in qualità di relatore al convegno, svoltosi a Venzone,  “Prospettive per il Friuli territorio, identità e sviluppo”, organizzato dal Consiglio regionale. 
--------------------- 
È stato un momento di riflessione che ha gettato le basi per un’analisi più ampia. (...)
Giannino Padovan, ex sindacalista, consigliere regionale e consulente d’azienda, ha iniziato dicendo che «per stare al passo con le trasformazioni intervenute nell’economia e nella società, la specialità del Friuli Venezia Giulia va aggiornata. Il progetto richiede nuove idee, capacità di proposta e strumenti di governo del territorio». E ancora: «Che cosa sono il porto di Trieste e Fincantieri se non l’identità dell’area giuliana che sta prendendo il volo?». Dati alla mano, Padovan ha invitato amministratori e cittadini a recuperare lo spirito della ricostruzione post terremoto per vincere le sfide che la globalizzazione e l’inevitabile sviluppo di Trieste ci pongono. Anche perché, sono sempre le parole di Padovan, «con la nascita delle Uti che hanno compiti di promozione dello sviluppo c’è la possibilità di costituire un’autorità territoriale, ma anche di elaborare progetti di valenza nazionale rivolti al Paese sul terreno del governo del territorio nell’ambito di Casa-Italia».

I sindaci di Tolmezzo e Cavazzo, Francesco Brollo e Gianni Borghi, invece, non hanno dimenticato di rilanciare le ricette che finora hanno trovato pochi riscontri rispetto alle esigenze di chi vive e lavora in montagna. Hanno sottolineato l’importanza dei modelli d’istruzione capaci di rispondere alle esigenze del territorio, delle autostrade digitali e della promozione turistica. E se Roberto Siagri, il leader del gruppo Eurotech, riproponendo l’idea del «digitale agevolato», ha invitato a collaborare con Trieste perché l’onda lunga dello sviluppo del porto arriverà fino in Friuli, il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, ha ricordato che «i contributi ci sono, forse manca una visione unitaria. Non può essere solo la Regione a investire nelle filiere corte, serve l’imprenditorialità che arriva dal territorio».

(Dal Messaggero Veneto del 1° febbraio 2018)

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.