"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 30 luglio 2017

Val del Lago sul Web: il laghetto delle Sorgenti a Bordano

Il sito  "ilgazzettino.it" ha dedicato un bell'articolo di Paola Treppo al laghetto che si trova in località "alle sorgenti" di Bordano, tra la strada e il Tagliamento:

Quel laghetto sperduto e sconosciuto regno di immensi "dipinti naturali"

di Paola Treppo 

BORDANO (Udine) - Sono straordinarie le geometrie naturali che creano le montagne, il cielo e l'acqua sul piccolo e sconosciuto laghetto di Bordano, tra Gemona del Friuli e il più noto lago di Cavazzo. Il lago non è segnalato da cartelli e non rientra nelle mete turistiche del Friuli Venezia Giulia. Forse per questo è rimasto intatto, con il suo paradiso di fauna e flora.

Realizzato più di 30 anni fa per la comunità di Bordano, non supera la profondità di sei metri ed è alimentato costantemente dalle fredde acque del fiume Tagliamento, attraverso un canale realizzato sulla sponda destra; un canale naturale che non si vede, perché scavato sul fondale. Quando non piove e non c'è vento, come in questi caldi giorni di luglio, le montagne si specchiano letteralmente nelle sue acqua e lo spettacolo che si gode è di quelli da favola, quasi irreale, quasi da dipinto: un'opera d'arte immersa nel verde.
Il lago è "mobile": varia a seconda della portata del Tagliamento, cui si accede da una strada secondaria che conduce sul suo arido, bianco e largo letto ghiaioso. L'inverno è più grande, d'estate si riduce. La comunità di Bordano lo rispetta: è uno spazio sacro. Non un mozzicone di sigaretta, non una borsa di plastica o immondizia per terra. Arbusti, fiori, alberi crescono come in un parco protetto, anche se non lo è: nessuno si azzarda a sporcare, modificare o snaturare le aree verdi. Qualcuno si immerge con la muta, per fotografare i fondali, limpidissimi. Non si può fare il bagno né pescare. Ma sono in tanti, specialmente nel fine settimana, a trascorrere qualche ora sulle sue sponde, anche la sera, accendendo dei fuochi, tutti rigorosamente circoscritti da pietre. Sono le uniche tracce dell'uomo in questo piccolo paradiso a due passi, ma ben nascosto, dalla statale 13 Pontebbana.



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