L'ultimo numero del Notiziario comunale di Trasaghis (in distribuzione in questi giorni e scaricabile dal sito del Comune) fa il punto dello "stato dell'arte" relativo alle numerose domande presentate per la realizzazione di centraline tra il Leale, lo scarico del Canale Sade ed il Tagliamento. E' un argomento che il Blog ha seguito e ripreso numerose volte e di fronte al quale, a un certo punto, ci si era arresi di fronte alla difficoltà di riuscire a definire un quadro completo. La pagina del Notiziario, pur sinteticamente, rappresenta dunque un utile contributo di informazione.
----------
In breve la situazione delle diverse ipotesi relative alla realizzazione di centraline sul territorio comunale:
Realizzazione centralina idroelettrica su serbatoio di ripartizione dell’acquedotto comunale in frazione Avasinis
Questo impianto è realizzato dal Comune di Trasaghis con il contributo del B.I.M. di Tolmezzo (bacino imbrifero montano).
Costo dell’intervento. €299.500,00 – di cui contributo B.I.M.(80%) per €239.600,00 e €59.900,00 a carico del bilancio comunale.
Il progetto prevede di intervenire esclusivamente sulla esistente linea adduttrice dell’acquedotto comunale (presa del torrente Leale), senza realizzare nuove captazioni idriche su corpi d’acqua superficiali. La linea elettrica di media tensione che collegherà l’impianto alla linea enel esistente è previsto in tubazioni interrate.
I tempi di realizzazione previsti sono di circa 10 mesi.
Gli introiti previsti per il comune sono di circa €65.000,00 all’anno.
Iter:
Si è svolta la conferenza servizi per acquisire il nulla osta e le autorizzazioni il 20 dicembre scorso, a seguito di ciò si approverà il progetto definitivo e immediatamente dopo il progetto esecutivo per procedere celermente all'appalto dei lavori.
Centralina idroelettrica sullo scarico canale SADE
Sono state presentate 3 domande per la realizzazione di una centralina sullo scarico del canale SADE
Ditte proponenti:
Energia diffusa srl di Melzo (MI)
COSINT di Tolmezzo
Elpo srl di Brunico (BZ)
L’autorizzazione è a carico della Regione e la realizzazione a carico di aziende private le quali, se autorizzate, dovranno preventivamente accordarsi con il Comune per definire compensazioni e mitigazioni ambientali ove necessarie.
Iter:
Si è tenuta lo scorso luglio la visita locale d’istruttoria congiunta con i tre proponenti per valutare i progetti.
I progetto non sono assoggettati a procedura di V.I.A. (valutazione di impatto ambientale)
A seguito di ciò la Regione dovrà decidere se e chi autorizzare.
Centralina Idroelettrica in frazione Avasinis
L’intervento prevede la captazione delle acque dopo la sorgente dell’acquedotto comunale.
Ditta proponente: Renowa Srl di Brugnera (PN)
Il progetto ha ottenuto da parte della Regione un parere favorevole in merito alla procedura V.I.A.
Ora la competente Direzione regionale dovrà decidere se e come procedere con l'autorizzazione.
Centralina idroelettrica sul Torrente Leale
Sono state presentate 3 domande per la realizzazione di una centralina sul torrente Leale
Ditte richiedenti:
1- COSINT di Tolmezzo
2 - Aqualux srl di Brugnera (PN)
3 - Dolomiti srl di Ospitale di Cadore (BL)
Il progetto prevede la realizzazione di 2 centraline sul torrente Leale più o meno all’altezza del magazzino comunale.
Iter:
I progetti sono assoggettati a procedura VIA che è ancora in corso.
L’eventuale autorizzazione è di competenza regionale.
Centralina sul Torrente Palar:
Ditta richiedente: Eisackwerk srl (BZ)
Ad oggi la domanda è stata depositata in Regione, nessun documento ufficiale è stato finora fatto pervenire al Comune.
A seguito del deposito della documentazione necessaria il Consiglio Comunale esaminerà la proposta.
A proposito del "Problema centraline", il sindaco Augusto Picco precisa:
Molte sono le domande che la Regione dovrà vagliare attentamente e decidere nel merito se e quante autorizzarne.
Certo è che, come auspicato da più parti, si rende necessaria ed urgente una normativa che stabilisca il fabbisogno regionale di energia, i siti di interesse da tutelare e le zone eventualmente dove poter realizzare impianti.
Senza un intervento normativo importante (peraltro promesso dall’attuale Giunta regionale) ci ritroviamo nel caos più assoluto ed inevitabilmente ad un assalto indiscriminato al territorio che non può e non deve essere tollerato.