"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 9 luglio 2013

"Federalismo fiscale" per i rifiuti del Palar?

E' tornata l'estate e si ridiscute dell'afflusso turistico sul Palar con le solite problematiche della gestione dei rifiuti ed i pro e contro dei parcheggi a pagamento. Se ne è discusso gli scorsi anni sul Blog, abbondantemente.
Mesi addietro il Comune aveva pensato di istituire una ZTL (zona a traffico limitato) nella zona a ridosso del piazzale della chiesa, per scongiurare la sosta selvaggia: la proposta è stata però respinta dai residenti.
Analogamente pare non vi siano stati sviluppi sulla proposta di coinvolgere associazioni locali o volontari per il controllo dei parcheggi e la rimozione dei rifiuti.
D'altronde, non pare che questa sia un'estate da "grandi numeri": poche le auto nei parcheggi a pagamento, spasmodica ricerca di aree libere, sostanziale calo nelle presenze.
Intanto su facebook  segnalano: ma dove sono i bidoni per raccogliere la spazzatura?


Qualcuno suggerisce di attuare una sorta di "federalismo fiscale" anche per il Palar: se i ticket dei parcheggi e le eventuali multe per i trasgressori costituiscono una fonte di reddito, sarebbe giusto che, dedotte le spese per il noleggio dei parcometri, una parte significativa di tali utili venisse reinvestita direttamente sul Palar: per la rimozione dei rifiuti, la pulizia dell'alveo, la manutenzione delle strutture e delle attrezzature.

Cosa ne pensano i lettori del Blog?

18 commenti:

  1. Senz'altro intensificando i controlli sulle auto parcheggiate in prossimità del torrente.. Come più volte mi è capitato di constatare, il ticket non lo fa quasi nessuno..
    .l'idea del federalismo fiscale poi sembra interessante e valida.

    Daniele S. (via facebook)

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  2. Vegliate affinché non faccia la stessa fine del Leale.
    Dario (via facebook)

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  3. Ieri sera sono uscita per una passeggiata e costeggiando il Palar (lungo la via Piornet per intenderci, proprio questa della foto) ho notato i 4 sacchi neri stracolmi di spazzatura lasciata da qualche "turista" del weekend sotto gli alberi. Vi pare civiltà questa?! Nessuno vieta ai turisti una giornata di svago al fiume, ma raccolgano la loro CRAGNA e se la portino a casa loro! Questo sarebbe solo BUONSENSO e RISPETTO per l'ambiente in primis e per la gente del posto secondariamente! L'educazione non è un'optional.

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    1. ...solo una precisazione, quei sacchi neri a cui fai riferimento sono stati ripescati dall'alveo del torrente e di sicuro non sono stati gettati dai turisti, visto che contenevano potature di gelsomino!!!E' si vero che molti turisti non rispettano l'ambiente ma purtroppo non lo fa anche qualche nostro conpaesano! F.F.

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    2. Ecco dunque svelato l'arcano! E' il caso allora di ripetere, come un mantra: "si deve pretendere il rispetto per l'ambiente da parte di tutti, forests e nostrans".

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  4. Volevo riportare due esempi di "alto senso civico" riscontrati da me: 1) corsa al lago e vedo un furbone che, pur di non pagare il ticket, ha parcheggiato giusto dieci centimetri prima della striscia blu che delimita l'area a pagamento benché in quest 'ultima ci fosse moltissimo posto libero.
    2) Ieri mattina ho assistito alle prodezze alla guida di una giovane "foresta" che pur di non parcheggiare nel'area ticket del palar ha girato venti minuti tra piazza zona chiesa dopo aver visto che il parcheggio segnalato dai cartelli era a pagamento. Ha trovato posto verso via nazionale non pagando il ticket e magari rubando il posto auto a chi li ci abita.
    Ora mi e vi chiedo : sono poi così cari i nostri parcheggi ? Non solo la cragna ma anche i cragnini dobbiamo sopportare ? Questa sarebbe la civiltà del'italiano medio ? Soluzioni ? Ztl con opportune deroghe ? Vigili anti immondizia ?

    Mattia S. - via facebook

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    1. 1)Non capisco, è forse vietato parcheggiare 10cm prima della linea blu? Cosa c'entra il senso civico? E il fatto che ci fossero parcheggi a pagamento vuoti? E allora? Non vedo cosa ci sia di strano, tra due parcheggi attigui, a scegliere quello gratuito! Qual é il valore aggiunto del parcheggio a pagamento, la vicinanza al torrente? Beh, chiunque è libero di non pagare e camminare qualche metro in più.
      2)La ragazza cosa ha fatto di così incivile? Ha forse violato qualche legge? E lei che l'ha pedinata per 20 minuti, ne vogliamo parlare? I residenti hanno il posto auto assegnato (nn credo, tranne quelli che sotto casa si mettono i cavalletti sulla strada, quello si eh che e' un grande esempio di civilta')? Quindi tale ragazza cosa avrebbe rubato?

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  5. Il sindaco di Trasaghis, intervenendo sul problema dei rifiuti nel Palar (su facebook) ha dichiarato: "Ci siamo arresi all’evidenza che purtroppo molti turisti maleducati non rispettano il territorio che li ospita.
    Ripristineremo quindi il cassone verde presso il piazzale della chiesa per il periodo estivo."

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  6. Prevenire è meglio che curare! Non giustifico i turisti maleducati ma dotando l'area parcheggio di un bidone diamo un primo esempio di attenzione al nostro territorio, di accoglienza ed ospitalità!

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  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  8. E' cosi difficile predisporre degli appositi contenitori per i rifiuti? Mi sembra il minimo questo naturalmente non giustifica la maleducazione ma la pubblica amministrazione deve attrezzarsi con dei contenitori... e' il minimo comunque!!
    Dalessan

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  9. A Dalessan: va comunque riconosciuto il fatto che il sindaco, il 10 luglio, aveva scritto su facebook "Ripristineremo il cassone verde presso il piazzale della chiesa per il periodo estivo." ed effettivamente il cassonetto è ricomparso di lì a poco. Se rileggi la discussione sullo stesso argomento dello scorso anno, vedrai che era stata fatta una scelta deliberata, quella della rimozione dei cassonetti. Ci si deve dunque arrendere ai maleducati?

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  10. Come ho potuto puntualizzare "non giustifica la maleducazione" pero' in ogni paese attento al suo territorio mette a disposizione quanto serve per la tutela dello stesso considerando anche il fatto che il cittadino "maleducato" non puo' piu' giustificarsi con la frase " non si sono i cassonetti".....
    Dalessan

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  11. A proposito di ricavi di ticket...e spese sostenute dai residenti nel Comune di Trasaghis. Ricordavo di aver letto questo articolo alcuni anni fa (vedi link). Lo ripropongo solo per far riflettere su come sia davvero difficile arrivare al pareggio, anche per il Palar che non necessita di manutenzione, per così dire.
    Mettendo un cassonetto sì, si potrebbe in linea teorica risolvere il problema della sporcizia lasciata in giro (sempre che venga vuotato regolarmente però), ma come siamo a costi?
    Quello che volevo aggiungere però è un possibile diverso approccio che la gente mediamente non ha. Per me che vado in montagna è normale riportarmi a casa l'immondizia e non lasciarla in giro. In fondo pesa anche meno. Chissà se non ci siamo un po' troppo viziati ad avere il cassonetto sotto casa, che ci è stato "tolto", come qualcuno si lamentava già su questo blog a proposito della differenziata.

    Walter

    http://ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2007/07/06/UD_08_LET3.html

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  12. Con la differenziata sono aumentate le immondizie sparse in ogni dove durante tutto l'anno e non solo nel Palar e non credo sia soltanto e sempre opera di chi vien da fuori.
    Sembrerebbe che il senso civico sia andato in soffitta assieme ai cassonetti.

    Nene


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  13. L'articolo citato da Walter riportava i dati della raccolta rifiuti riferiti al 2007: "Il Comune di Trasaghis per mantenere funzionale e pulito il parco del Lago assume tutti gli anni due operai dal 1º aprile al 30 settembre. Questi provvedono allo sfalcio dei prati, alla pulizia degli spazi e del parco giochi nonché alla raccolta dei rifiuti. A questo proposito vanno elogiati i turisti che depongono i rifiuti negli appositi cassonetti, ma gli operai devono poi comunque provvedere alla raccolta (durante la stagione estiva nella giornata di lunedì nella zona del Lago vengono raccolti 15 quintali di rifiuti) che poi vanno smaltiti. La spesa complessiva che sostiene il Comune per mantenere pulito il Lago con propri fondi di bilancio per il personale e l’attrezzatura necessaria ammonta ogni anno a oltre 60 mila euro.
    I proventi introitati nelle casse comunali derivanti dai parcheggi sono di circa 10 mila euro l’anno, che vanno a coprire parte della spesa sostenuta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. " (MV 6-7-2007). Non si conoscono i dati attuali ma, probabilmente, non sono molto dissimili. Quindi un "federalismo fiscale" ... in perdita?

    Per Nene: non dimentichiamoci com'erano gli spazi a ridosso delle roste del Palar e del riu da Côt prima dell'avvio del servizio di raccolta rifiuti! Ora la coscienza e la sensibilità verso queste tematiche è cresciuta e ci dà fastidio (giustamente!) anche un fazzoletto gettato per terra. Vero d'altronde che si deve pretendere il rispetto per l'ambiente da parte di tutti, forests e nostrans.

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  14. Caro A&D forse per te un sacco di immondizie equivale ad un fazzoletto di carta per me invece equivale proprio ad un sacco colmo di rifiuti.
    Se esci dal tuo raggio visivo compreso tra riu da Côt e roste del Palar forse ti imbatteresti pure tu nei rifiuti.
    Affrettati però perchè nel frattempo qualche buona anima potrebbe anche averli rimossi e ti verrebbero sottratte le prove che attesterebbero la veridicità di quanto affermo.

    Nene


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  15. Caro/a Nene, il Blog aspira a essere un luogo di informazione e di confronto, cui collaborano anche tanti "inviati speciali" che sono i lettori. Tutti hanno ormai una macchina fotografica digitale, parecchi uno smartphone: basta qualche foto e quattro righe inviate al blog e si trasforma un "mal di pancia" in un "servizio", non per dire "quanto siamo cafoni" ma per aiutare chi di dovere, e le coscienze di tutti, a vivere e far vivere meglio. Vogliamo provarci, Nene e tutti?

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