"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 27 luglio 2018

Riorganizzazione della Chiesa friulana. E in Val del Lago...

Profondi mutamenti in atto nella riorganizzazione delle parrocchie friulane. Con il documento «”Siano una cosa sola perché il mondo creda” Le Collaborazioni pastorali. Nuove opportunità per l’azione missionaria della Chiesa sul territorio friulano» sono state  istituite le 54 Collaborazioni pastorali che sostituiscono il  "vecchio" sistema foraniale. 
Con la nuova organizzazione, la parrocchia di Cavazzo  (con Cesclans, Mena e Somplago) è inserita nella "Collaborazione pastorale" di Tolmezzo all'interno della "Forania della Montagna"; le parrocchie di Bordano (con Interneppo), Trasaghis (con Braulins e Peonis), Alesso e Avasinis sono inserite nella  "Collaborazione pastorale di Osoppo" all'interno della "Forania della Pedemontana".

Al proposito, in attesa di ulteriori contributi, una riflessione di Remo da Cavazzo ed una di Katia da Alesso.

Mi somèe che il Vescul si contenti dome di adatâsi ai timps cirint magari di favorî dai gnûfs rapuarts di fuarce te sô diocesi cun cheste gnove organizazion des colaborazions pastorâls.No si è savût né di autocritichis né che cualchidun si seti domandât il parcè de situazion che ‘o stin vivint. Nol coventave domandâ al istitût Tolomeo par cognossi la condizion daifurlans da diocesi di Udin. Al ere avonde clamâ in ‘samblèe i predis da diocesi e chei a varessin di sigûr fate une buine analisi e forsita varessin proponût une soluzion miôr di cheste.A sares la pussibilitât, pai laics, soredut tes piçulis comunitâts, di fâ funzions cence preidi. Ma al somèe che si veti ‘nant sierâ lis glesiis di chescj puars paîs par no che a cjapi pît une esperience secont cualchidun masse luterane. Paraltri cheste riforme a podares lâ ben in cualsisei diocesi taliane. Dome che cheste no jè une cualsisei diocesi taliane. Culì ‘o vin comunitâts lenghistichis difarentis di chês talianis. Culì come che al ere ai timps dal Patriarcjât di Acuilèe, a son furlans, todescs e slovens. Ce sucedaraie cu lis gnovis “UTI”dal Vescul? Tai paîs da comunitât slovene laràno preidis disponûts a acetâ e a doprâ la lenghe di cheste comunitât tes liturgjiis? O si sieraraie invessit lis gleisis dai paîs piçui par tirâju ju tai paîs grancj dulà che se ur larà ben si fasarà in sloven dome une leture e cualchi cjant e il rest dut par talian? E compagn pai paîs da comunitât furlane. Il Vescul Battisti al invidave i furlans a no pierdi la lôr lenghe e la lôr muse. Pape Voityla nus a invidâts a tignî dûr te nestre lenghe, te nestre culture, e tes nestris tradizions.Dibant! Al somèe che te sô riforme, Andrea Bruno Mazzocato Vescul di Udin, di chestis roubis no si seti nancje impensât… (Remo)

La mia piccola esperienza riguardo le nuove collaborazioni pastorali non può dirsi positiva. Il progetto per quanto ci riguarda è stato calato dall'alto senza possibilità né margine di trattativa. È un progetto senza dubbio ambizioso che può funzionare per centri di un certo numero, ma non è assolutamente adatto alle piccole parrocchie e comunità di montagna, con pochi abitanti e vasti territori da coprire. Sarebbe stato bello se ci avessero chiesto come mandiamo avanti la parrocchia e quali sono le difficoltà che incontriamo nella gestione e copertura degli ambiti parrocchiali. Se prima si chiedeva aiuto ai vicini più grandi e meglio organizzati, adesso non lo si può fare, perché la risposta è sempre la stessa: non possiamo aiutarvi perché siete in un'altra collaborazione pastorale e noi ne abbiamo abbastanza della nostra! Ma ovviamente tutto questo non lo si può dire! E allora andiamo avanti con la liturgia! Ma i sacramenti? Come la mettiamo? Quelli sono un miraggio, e i veri fedeli soffrono la situazione! Non sono neppure stati mai proposti dei corsi preparatori alla celebrazione liturgica senza presbitero, perché il nostro vescovo è contrario, ma i preti ti rispondono di fare ugualmente tanto nessuno viene a controllarti! E così se prima eri demoralizzato adesso ti rimane solo una debole fiammella, quella della fede, che speri non si spenga mai. (Katia)

La presentazione della rioganizzazione ecclesiastica da parte dell'Arcivescovo

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