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sabato 2 agosto 2014

Lo sfangamento ... visto da Trasaghis (II)

Sulla posizione del Comune di Trasaghis in merito al problema del prossimo sfangamento del Lago di Verzegnis, se ne era parlato diffusamente sul Blog (vedi http://cjalcor.blogspot.it/2014/07/lo-sfangamento-visto-da-trasaghis.html). 
Dopo le decisioni assunte dalla Conferenza dei Servizi con le prescrizioni imposte dalla Regione ad Edipower in merito alle modalità dell'operazione, il Sindaco di Trasaghis ha rilasciato al MV una dichiarazione dove annota con soddisfazione l'accoglimento delle proposte avanzate per la salvaguardia del Lago dei Tre Comuni. Nello stesso articolo il comitato "Assieme per il Tagliamento"  torna a bocciare le soluzioni tecniche proposte da Edipower invitando a scegliere altre modalità operative.
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Picco: «L’operazione nell’Ambiesta sarà controllata»

Messaggero Veneto, 1 agosto 2014

TRASAGHIS. Il lago dei Tre Comuni sarà monitorato quando Edipower effettuerà le operazioni di sfangamento dell'Ambiesta a Verzegnis, per verificare che sul grande bacino friulano non entrino fanghi. Il sindaco Augusto Picco, dopo aver ricevuto assicurazioni dall'assessorato all'ambiente guidato da Sara Vito, chiarisce: «Il nostro Comune - afferma - non ha partecipato alla Conferenza dei Servizi relativa a quell'intervento, perché quest'ultimo ricadrà sui territori di Verzegnis per quanto riguarda il lago e Cavazzo per quanto riguarda un tratto di Tagliamento, ma allo stesso modo abbiamo voluto mandare una nota alla Regione perché si faccia attenzione affinché i fanghi non finiscano nel lago attraverso condutture sotterranee e ci è stato garantito che si sarà un adeguato monitoraggio».

Erano stati i comitati impegnati nella difesa del bacino ad evidenziare il rischio che i fanghi dell'Ambiesta potessero finire nel lago dei Tre Comuni attraverso le turbine sotterranee di Edipower, ricordando che un possibile punto in cui i fanghi potrebbero penetrare si trovano ai piedi della diga dell'Ambiesta.

Sull'operazione di sfangamento è intervenuto anche il comitato Assieme per il Tagliamento. «Invece di subire passivamente o quasi le volontà di Edipower - ha detto la portavoce Francea Pradetto - la Regione, come altre in Italia, si doti di criteri e disposizioni generali sul tema, anche utilizzando il Piano Regionale Tutela Acque, come ha fatto la Provincia di Trento che ha previsto un asporto meccanico dei sedimenti e dei limiti di torbidità analoghi a quelli di Veneto e Lombardia, individuando siti di stoccaggio del materiale. Edipower, invece, non prende in considerazione questa ipotesi di lavoro». (p.c.)

1 commento:

  1. Invece di farsi sentire e farsi valere, lo Sindaco si accontenta delle briciole che mamma Regione e papà Edipower concedono a Trasaghis sotto forma di pillole rassicurative. Ma il lago non è un unico corpo? Cosa centrano allora i confini territoriali? I fanghi non hanno passaporto! Siamo alle solite e anzichè sbattere le porte, Picco subisce ed approva!!!

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