"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 12 aprile 2014

Quel che si muove a ... Dalés. Domenica la presentazione del volume su Alesso e Oncedis

Si presenta domenica il volume
"Alesso e Oncedis: l'ambiente, il paese, la vita"



Verrà presentato domenica 13 aprile, alle 20.30, nel Centro Servizi di via Libertà ad Alesso, a cura del prof. Angelo Floramo, Direttore della Biblioteca Guarneriana di San Daniele, il volume "Alesso e Oncedis: l'ambiente, il paese, la vita". E' previsto anche un intervento di saluto del sindaco Augusto Picco e degli autori. Edito dal Comune di Trasaghis con il Centro di Documentazione sul Territorio e la Cultura locale, il volume, di quasi 300 pagine di grande formato, in buona parte a colori, è stato stampato dalla Designgraf di Basaldella di Campoformido grazie al contributo finanziario della Regione Friuli Venezia Giulia, del B.I.M. (Bacino Imbrifero Montano - Tolmezzo) e della Comunità Montana del Gemonese, Val Canale e Canal del Ferro.

Dopo la pubblicazione del 2013 incentrata sulla storia e sui gruppi familiari, esce dunque ora il secondo volume dedicato ad Alesso e Oncedis. Il testo, frutto di diversi anni di lavoro,   si occupa in modo particolare dell'ambiente e di come la gente, nei secoli, sia riuscita ad utilizzare le risorse ambientali. Il volume, che si avvale del coordinamento editoriale di Pieri Stefanutti,  esce come lavoro interdisciplinare a più mani, mettendo assieme i contributi di qualificati ricercatori esterni e locali  che offrono il risultato di pazienti e lunghe indagini condotte, con metodo e serietà, sul campo. 
La prima parte è destinata alla illustrazione degli aspetti relativi alla geologia (Federico Sgobino), agli aspetti vegetazionali (Giuliano Mainardis) e faunistici (Fulvio Genero per uccelli e mammiferi e Sergio Paradisi per la fauna ittica). Nella seconda e terza parte è l'uomo ad essere protagonista, attraverso la illustrazione delle pratiche costruttive, con il "recupero della memoria" di quello che erano la struttura e le particolarità architettoniche del paese prima del terremoto (attraverso i contributi di Decio Tomat e Pieri Stefanutti), il formarsi di un ricco patrimonio di terminologia toponomastica (con due contributi di Enos Costantini sulla spiegazione dei principali toponimi e la presentazione di un repertorio toponomastico), di una particolare specificità linguistica, attraverso il definirsi di una parlata che, pur simile a quella dei paesi contermini, assumeva caratteristiche particolari e specifiche (ricostruita nel lavoro di Anna Rabassi). Ulteriori approfondimenti sono legati alla riscoperta della figura e del ruolo di un notaio del '700 (studio di Fabiana Zilli) e a ricerche sulle testimonianze d'arte e sulle tradizioni legate alla pesca e alla coscrizione (Pieri Stefanutti) nonché al ruolo della donna nella vita quotidiana dei decenni passati (Zuan Cucchiaro).
Sono anche state poste in allegato due cartine del territorio con la localizzazione dei principali toponimi (a cura di Ivo Del Negro e  Michel Zuliani).
L'Amministrazione comunale distribuirà poi una copia del volume a tutte le famiglie del Comune. 

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