"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 15 gennaio 2013

Coscritti del '64, sentimenti e tradizione

Riceviamo e con piacere pubblichiamo un contributo, nato probabilmente dopo le discussioni sui "coscritti d'oggi", fornito da chi ha vissuto la festa della coscrizione qualche anno indietro.
Adriana ha "rotto il ghiaccio", speriamo che altri ne seguano l'esempio. Il Blog vuole essere anche questo,  crescere con la collaborazione ed il contributo dei suoi lettori. (A&D)
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Correva l'ormai lontano anno 1981 quando noi della "classe" ci apprestavamo a percorrere quella strada già intrapresa da altri .Ci incontravamo nel garage di uno di noi, rigorosamente di sera, per lavorare al nostro "mega" cartellone della viscja, che allora si realizzava con piccole lucine (piselli). Per completare l'opera ci vollero, se non ricordo male, circa 4000 piselli e tanto lavoro. Si doveva bucare il cartellone in modo da ottenere il disegno prescelto e inserire le lucine già montate in serie alcune delle quali, puntualmente, una volta realizzate, non volevano proprio saperne di funzionare. Quindi tanta pazienza e caparbietà ma anche risate, arrabbiature, prese in giro, lo star bene insieme. E poi, cosa realizziamo come "costume" per quella notte? E le scritte? Come e dove? Dove facciamo la festa? C'è da appendere il cartellone!  Il quale ci ha dato problemi anche in quell'occasione: al momento dell'accensione è saltato tutto! Oh Dio...la paura di non fare in tempo ad aggiustarlo... E poi la viscja, bisogna andare a prendere la viscja!
L'anno dopo la verza: Verso la fine dell'anno campeggiava su alcune case del paese, a caratteri cubitali, la scritta ABILE, e qui qualche proprietario si è davvero risentito !Come l'anno precedente: cosa scriviamo, come ci vestiamo...e bisogna appendere le bandiere! Si sa i verzoz hanno questo compito. La verza! Caspita la verza! Nei campi di notte con la barella...(chi c'era sa cosa è successo). Quanta verza da spargere in piazza quell'anno... Ultimo dell'anno tutti schierati e fieri pronti per entrare in piazza: -Dai,su il palo, entriamo!- Solo che il palo, prestatoci da una classe precedente, non ha retto il peso della verza appesa alla sua cima e raggiunta una certa altezza si è spezzato a metà! Persi d'animo? Non esiste! Siamo entrati (certo dopo un comprensibile smarrimento), con i 2 pezzi del palo e la festa è riuscita benissimo ugualmente.  
Arriva il fatidico anno che ognuno di noi sogna da quando è poco più di un soldo di cacio, l'anno della coscrizione!  EVVIVA!  Ma... si ripresentano le domande questa volta in misura maggiore. Quest'anno si deve pensare anche alla bandiera, agli ospiti, i nostri cari "vecchi" coscritti, ai quali daremo ben un ricordo della meravigliosa serata! Quante ore passate a cucire i nostri vestiti e a confezionare coccarde, fazzoletti e fiori per i cappelli... E i disegni sulla bandiera? Bisogna pur mettersi d'accordo! Si deve allestire la stanza, preparare per la cena...Cosa offriamo per cena? E il pino da mettere in piazza? Ok. Si va io tu e lui, con il carro gentilmente prestatoci. Disgraziatamente faceva freddo ed era tutto gelato così il trattore è andato per conto suo procurandoci il danno di 1 milione di lire (ai tempi erano tanti soldi). Orpo, e ora? Si paga un pò per uno, ma il trattore lo aggiustano per l'ultimo? Non si è mai visto i coscritti senza carro! Tutto bene, trattore ok. Sospiro di sollievo... PER ORA...31-12 ultimo giorno utile: -Mamma mia come corre il tempo...Dai muoviamoci, io faccio questo, tu quest'altro, poi tutti doccia e presenti qui vestiti belli come il sole alle 19.00.-
Stremati ma impazienti, distrutti ma felici per essere riusciti a finire tutto quello che ci eravamo prefissati, si comincia la festa e, mano mano che la serata si fa notte, comincia a crescere in te l'agitazione, un misto di orgoglio ed eccitazione che ti fa fremere nel profondo...Ad un certo punto non ne puoi più, non vedi l'ora.. E finalmente arriva! I coscritti più "vecchi" davanti aprono il corteo e via via sfilano tutti... anche noi! Siamo coscritti! La piazza ci accoglie trepidante, le bandiere si dispiegano...il bacio di saluto con la classe uscente mentre scocca la mezzanotte(o giù di lì). Cominciano gli auguri e le felicitazioni mentre io, tra riso e pianto, vivo un'emozione unica ed indimenticabile. Si parte con il carro cantando a squarciagola (in seguito a questo tutti senza voce ed orgogliosi di esserlo!). Naturalmente notte in bianco, canti e balli, messa con benedizione, annessi e connessi. Finito qui? Certo che no! Riprendo il "PER ORA..." di qualche frase fa. Primo gennaio: ci apprestavamo a cenare quando a un nostro coscritto capita un infortunio... Corsa in ospedale e PAURA,  tanta tanta paura. Sfortuna? Può darsi ma anche tanta fortuna visto che è vivo e cammina! Insomma una coscrizione perfetta a parte i "piccoli incidenti di percorso". 
Fatta anche l'uscita l'anno dopo che ne è stato del vestito da coscritta? non devo certo insegnarlo io ma lo ribadisco: Per ogni coscritto il vestito è come una reliquia quindi va riposto con cura e guai a chi lo tocca ! Questa è la storia della nostra avventura, volutamente non riportata minuziosamente altrimenti scriverei per giorni, la più bella ed emozionante avventura che porteremo nel cuore e nella mente per tutta la vita. Vuoi mettere l'orgoglio di avere una bandiera, che contiene un pò di ognuno di noi, appesa in bella mostra ogni fine anno in piazza? A quella bandiera listata a lutto 10 anni fa ed esposta solamente dopo il primo gennaio in segno di rispetto per il nostro compianto amico, sono incisi, invisibili ma indelebili, sentimenti sì come l'orgoglio, ma anche dolore e affetto, gioia, fatica e indimenticabili momenti passati assieme, insieme a persone con cui sono cresciuta, con cui ho riso, pianto, litigato, persone a cui sono legata da profonda amicizia.
Quest'anno ho la fortuna di avere una coscritta in casa e il sentir parlare di preparativi vari, mi ha riportato alla mente i miei tempi, vecchi ma sempre fantastici, perciò...  w i coscriz!

Ringrazio il blog per la sempre precisa informazione                             Adriana classe 1964

5 commenti:

  1. .. a leggere mi è scappata una lacrimuccia!! Quanti bei ricordi e quante emozioni! Sono stati momenti che non si possono certo dimenticare, pregni di emozioni e di speranze. Momenti che hanno segnato il nostro "rito di passaggio" all'età adulta.. insieme. La coscrizione è un'occasione per conoscersi, condividere, crescere. Brava Adriana!
    Daniela classe 1964

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    1. Già Adriana ,ho raccollto il tuo invito ,e mi sonno lasciata trascinare dal tuo racconto ,che é ;"il racconto" di ciò che con orgoglio conserviamo nel cuore .
      grazie....

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  2. No sono io che ringrazio voi ragazze, Daniela, non sai quante lacrimucce sono scappate a me durante la "stesura"... Adriana

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  3. ...è scappata anche a me, che ho vissuto le stesse cose, ma con un'altra classe...
    ...quindi grazie. Un dal 3... 73.

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  4. Grazie a te 73. Adriana

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