Si è già riportata sul Blog la notizia della riduzione delle tariffe dell'Imu, apportate dall'Amministrazione comunale di Trasaghis, in particolare a seguito delle maggiori entrate arrivate al Comune dall'accatastamento degli immobili Edipower (vedi http://cjalcor.blogspot.it/2012/10/trasaghis-cala-di-un-punto-laliquota.html ). La notizia aveva suscitato una certa discussione, anche per i mai sopiti dibattiti sulle forme di risarcimento dei danni arrecati al territorio a partire dalla Sade (v. per es. http://cjalcor.blogspot.it/2012/10/trasaghis-cala-di-un-punto-laliquota_9.html ).
Ora c'è timore che si debba azzerare tutto, in quanto tali maggiori entrate non potrebbero rimanere nel Comune di Trasaghis ma sarebbero destinate a finire nel calderone regionale e statale dell'extra gettito. Un bel problema, finanziario ed … etico. Sicuramente una questione da seguire. (A&D)
«Tratteniamo le entrate Imu»
TRASAGHIS Dubbi sulla consegna delle maggiori entrate Imu a Regione e Stato si fanno avanti anche nella val del Lago, e ciò sostanzialmente per motivazioni relative alle “impiantistiche idriche”. Si è discusso anche di questo durante la recente seduta del consiglio comunale, quando, affrontando l’assestamento di bilancio, il primo cittadino Augusto Picco ha evidenziato che i maggiori introiti Imu corrispondono a 36 mila euro, una cifra che l’amministrazione comunale è poco disposta a versare nelle casse della Regione come previsto dalle direttive del governo Monti: «Il fatto è - ha detto Picco - che quei maggiori introiti non sono dovuti alle nuove disposizioni sull’Imu bensì a un lavoro attento di accatastamento di impianti idrici che corrono sul nostro territorio, realizzato nel corso degli ultimi anni da parte dei nostri uffici. Per correttezza, noi abbiamo inserito quella cifra in entrata e uscita nel nostro bilancio, ma prima di consegnarli definitivamente faremo il possibile per non perdere quei soldi, che per un Comune come il nostro sono una cifra importante, soprattutto alla luce dei minori trasferimenti che avremo dalla Regione negli anni a venire». Sono soprattutto gli impianti della centrale Edipower che negli ultimi anni sono stati accatastati e hanno permesso al Comune di incassare fino a 50 mila euro in più rispetto alle poche migliaia che riceveva in passato: «È un processo che va avanti in tutta Italia - dice Picco - dove alcune sentenze hanno dato ragione ai Comuni che sono attraversati da impianti di quel tipo. Nel nostro caso, si parla del canale che arriva ad Alesso e la stessa Edipower si è resa disponibile, ma il lavoro è stato fatto dai nostri uffici. Prima di consegnare i soldi alla Regione, attendiamo gli esiti degli emendamenti presentati dall’Anci».
Piero Cargnelutti