"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 28 novembre 2012

Amministratori che reinterpretano il Medio Evo (5)


Marcuzzo difende il calendario e Urbani


da: Messaggero Veneto, 27 novembre 2012

GEMONA. Nel dibattito sviluppatosi durante l’ultima settimana tra il consigliere regionale leghista Enore Picco e il sindaco Paolo Urbani relativamente alla partecipazione di quest’ultimo al set fotografico per il calendario “Ironie Medievali”, ora interviene anche l’assessore provinciale Luca Marcuzzo.
L’ex sindaco di Buja si dice comprensivo rispetto alla scelta degli amministratori della montagna friulana di voler realizzare un calendario per scopi benefici in cui questi ultimi si sono fatti fotografare in pose goliardiche: «Sono rimasto deluso – dice Marcuzzo – dalla sterile polemica che il consigliere regionale Picco ha acceso per la vicenda delle foto scattate per il calendario di beneficenza. Potrei essere d’accordo con lui sulla opportunità di apparire in un calendario in modo non certo qualificante per il ruolo ricoperto da parte del sindaco Urbani, ma la sostanza delle cose oggi mi spinge a pensare in modo un po’ diverso: i continui tagli ai trasferimenti ai Comuni costringono oggi i sindaci a cercare disperatamente ogni possibilità cercando a volte di inventare economie e mezzi per autofinanziare ciò che è essenziale e irrinunciabile per i nostri cittadini». Marcuzzo ritiene dunque eccessivo l’attacco di Picco che ha anche presentato un’interrogazione al presidente del Fvg, Tondo: «Se questo aspetto non è stato valutato dal consigliere Picco – spiega – c’è da chiedersi se questi nostri rappresentanti nelle istituzioni siano al corrente di ciò che sta succedendo nella nostra società e quale sia il grado di sofferenza delle amministrazioni locali! In ogni caso la mortificazione del ruolo dei sindaci non avviene certo con alcune foto scattate per beneficenza, anche se potrebbe essere discutibile nello specifico l’atteggiamento, ma la situazione in cui proprio i sindaci, sono condannati a sopportare».
Marcuzzo sottolinea il fatto che gli amministratori degli enti locali sono spesso visti come una casta quando in realtà, soprattutto nei Comuni più piccoli, ricevono retribuzioni molto basse nonostante le grosse responsabilità che ricadono sulle loro spalle: «Un invito che mi sento di fare – conclude Marcuzzo – è che invece di cercare polemiche sia molto meglio e molto più qualificante per tutti noi amministratori pubblici cercare il confronto sereno, il dialogo, il reciproco aiuto e sostegno poiché quello che ci aspetta è un periodo di grande sacrificio e sofferenza in cui tutti dobbiamo lavorare insieme e noi per primi ne dobbiamo dare l’esempio».(p.c.)

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