"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 24 maggio 2012

Lago, la proposta alternativa dei Comitati (8)

Riceviamo e pubblichiamo:


SINDACO PICCO: NON DIFENDA L’INDIFENDIBILE



     E’ a dir poco avvilente la presa di posizione del Sindaco Picco che, sul tema della difesa del Lago dai lavori proposti da Edipower, sembra ormai combattere più una guerra personale contro i Comitati che cercare degne soluzioni a questo problema.
     Tacciare di “strumentalizzazione” il lavoro di un tecnico qualificato, che da anni ha posto gratuitamente l’ultra quarantennale professionalità tecnica a servizio della gente ancor prima di aver preso coscienza e conoscenza dei contenuti su cui esso si basa, è a dir poco scorretto.
     Invece di porsi dubbi sulla superficialità con cui prima la Giunta Del Negro, e poi la sua, hanno dato il benestare ai lavori di Edipower, il Sindaco Picco polemizza con i Comitati che, proprio per difendere il lago, presentano al contrario proposte alternative concrete.
     E’ ben vero che l’ing. Franzil non è laureato alla “Bocconi”: politecnico di cui il Sindaco Picco esalta le qualità e a cui la stessa Edipower avrebbe affidato degli studi per l’intervento sul lago.
     Con tutto il rispetto per il prestigioso ateneo in cui si forma la créme dell’establishment italiano però, a Picco và ricordato che la sua ironia sulle proposte dell’ing. Franzil se supportate dalla realtà avrebbero fatto ballare più di qualche sedia, giunge ormai fuori tempo!
     Infatti le sedie a cui Egli fa riferimento avevano già iniziato a ballare quando lo stesso ing. Garzon, esperto nominato proprio dai Comuni affermò: “… Il progetto di potenziamento della Centrale idroelettrica di Somplago presentato da Edipower risulta approssimativo; il corrispondente Studio di impatto ambientale è addirittura banale in maniera imbarazzante…!
      Nello spirito dei Comitati ha sempre aleggiato solo ed esclusivamente il bene del lago: un bene di tutto il Friuli! Anche dei contadini e del COSINT, che non dovrebbero essere posti in sottordine alle pretese di Edipower.
      Picco afferma che un tempo tutti furono contrari al prelievo dell’acqua per il Ledra/Tagliamento! 
      E’ vero! Bisogna però ricordare che ciò fu dovuto al fatto che la captazione sommava sia le acque del lago che quelle in esso scaricate dalla Centrale: con danni aggiuntivi rilevanti.
     Oggi invece, prevedendo il funzionamento della Centrale per 24 ore e l’intubazione in sub alveo delle acque da essa scaricate dall’immissione allo scarico artificiale, queste sarebbero sufficienti da sole ad alimentare sia il Consorzio che la centrale Cosint, isolando nel contempo il lago e permetterne così il recupero.  
      Alla luce di quanto sopra se i Comitati,  fatto sempre salvo il recupero del lago oltre a quello della montagna risparmiata da altre gallerie, propongono una soluzione positiva per tutti, il Sig. Sindaco farebbe meglio a prendere in considerazione queste ipotesi, lavorando insieme per attuarla anziché propendere sempre e solo per Edipower.
    
  
Dino  RABASSI (già Sindaco di Trasaghis e membro del Comitato a difesa e sviluppo del Lago)  


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