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domenica 1 novembre 2009

Dibattito sul Lago: presentata un'interrogazione in Regione



Il Consigliere regionale Enore Picco tuona contro il progetto Edipower di potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago "che rischia di fare più danni di un terremoto". Il rischio di una "devastazione ambientale" fa il paio con un profitto nullo per la comunità dell'Alto Friuli: "di questa energia di Somplago sul territorio regionale non rimane neanche un kilowatt", ha denunciato il consigliere regionale della Lega Nord in una conferenza stampa a cui hanno preso parte anche il capogruppo Narduzzi e l'assessore Violino. Picco ha rivolto un'interrogazione all'assessore all'Ambiente De Anna per chiedere se la Giunta regionale è a conoscenza di tutte le implicazioni. Il piano prevede "il raddoppio da 66 a 110 metri cubi al secondo della portata d'acqua turbinata e scaricata nel lago di Cavazzo", la cui oscillazione del livello dell'acqua è "tutta da verificare. Il livello del lago, in base al progetto, andrà su e giù di un metro, ma secondo i nostri tecnici – ha aggiunto il rappresentante leghista – si deve parlare del doppio". Contro il progetto Edipower sono state avviate alcune raccolte di firme e le sottoscrizioni sono già arrivate "almeno a quota 1300-1500". La Lega Nord ripropone l'attualità di un volume pubblicato nel 1981, "Fatti e misfatti Sade- Enel in Carnia" di Lucio Zanier per indicare quali sono le strategie energetiche che creano rischi. "Le malefatte di cinquant'anni non ce le possono far ridigerire. Io non chiedo di piantare la pietra tombale sul piano della centrale – ha precisato Picco -, ma quanto meno che vengano rispettati il territorio e i cittadini". Secondo il consigliere leghista, "per ottenere il disco verde dalla Via è stato seguito un iter molto strano, escludendo dalle consultazioni i Comuni del territorio e i soggetti che avrebbero dovuto essere interpellati". Ora le amministrazioni locali devono lavorare d'accordo. Il pericolo che si corre è di desertificare la montagna e di trasformare i laghi di Cavazzo e di Verzegnis "in delle pozzanghere".

(da "Il Gazzettino" del 30 ottobre 2009)

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