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mercoledì 25 giugno 2014

Somplago caput mundi. Alla Ue piace l'elettrodotto

L’Ue benedice l’elettrodotto dalla Carinzia 


La società Alpe Adria Energia Spa, fautrice della costruzione di un elettrodotto da 220 kV da Würmlach (valle del Gail, Carinzia occidentale) a Somplago, attraverso la Carnia, segna un punto a suo favore. L’Unione Europea, infatti, ha inserito l’impianto nell’elenco dei cosiddetti “Pci”, sigla che sta per “progetti di interesse comunitario”. Ciò significa che l’opera, destinata a fornire energia elettrica alle Ferriere Nord di Pittini, ha la benedizione di Bruxelles e di conseguenza potrà avvantaggiarsi di procedure più rapide di approvazione, di condizioni regolamentari più favorevoli e di acquisizione mediante esproprio dei terreni che saranno attraversati da cavi elettrici e tralicci.

Un brutto colpo per i comitati civici che si oppongono alla realizzazione dell’impianto, per ragioni di tutela ambientale. Il tracciato dell’elettrodotto, infatti, così come previsto dal progetto approvato in sede di Ue, ha una lunghezza di 42 chilometri e in territorio austriaco dovrebbe attraversare il Kronhofgraben, una vallata nei pressi di Würmlach che gli ambientalisti definiscono “un gioiello della natura di valore culturale e storico”, candidato perciò a entrare a far parte del Patrimonio culturale dell’Unesco.

In coincidenza, forse casuale, con la decisione europea di inserire l’elettrodotto nei “Pci” si è svolta sabato una “passeggiata di protesta” organizzata dal comitato popolare “Pro Gailtal”, con l’appoggio dell’Alpenverein (il Club alpino austriaco) e dei Verdi. I partecipanti si sono ritrovati alle 7.30 del mattino davanti alla sede dei vigili del fuoco di Weidenburg, per poi risalire a piedi il Kronhofgraben. È stata una manifestazione di protesta ma, per unire l’utile al dilettevole, anche un’occasione per illustrare gli aspetti naturalistici e storici della zona.

La manifestazione di sabato precede soltanto di quattro giorni la riunione pubblica che si terrà domani nel municipio di Kötschach-Mauthen, in cui sarà discussa la verifica di impatto ambientale dell’elettrodotto. Per gli oppositori questa rappresenta l’ultima possibilità di bloccare la realizzazione dell’opera. Si farà leva, molto probabilmente, sul fatto che il Kronhofgraben è un ambito territoriale protetto dal protocollo Natura 2000. “Siamo davanti a un’evidente contraddizione dell’Unione Europea – fa osservare Hannes Guggenberger, del comitato “Pro Gailtal” – che da un lato sostiene gli ambiti naturali protetti e dall’altro definisce di interesse pubblico un’autostrada dell’energia, che va a turbare proprio uno di quegli ambiti”. (...)


Nella foto, il tracciato del progettato elettrodotto attraverso l’area protetta del Kronhofgraben.


2 commenti:

  1. Spero nella ferma opposizione degli austriaci .... purtroppo noi abbiamo questi bellissimi cantieri , il Mose , la variante di valico , la TAV che sono colpiti dalla maledizione tutta italiana che non finiscono mai e costano una follìa ... in tutta sincerità spero che alla faccia della Ue non se ne faccia nulla ... una mia opinione ma tant'è ....

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  2. Ma sot elezions il pd nol vevie garantît che no si fasevin eletrodots prin di fâ un plan energjetic regjonâl? Lu veve garantît la Serracchiani in doi comizis tant a Dales che a Darte.Alore cui eise che al va a proponi a Bruxelles chest eletrodot, forsit la De Monte?

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