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CONVOCAZIONE AMMINISTRAZIONI PER SFANGAMENTO
AMBIESTA
Rispondo
volentieri alla richiesta di notizie rivoltami dal Blog in merito
alla riunione avente per oggetto: “Progetto gestione invasi....
Interventi nel serbatoio di Ambiesta nel Comune di Vergegnis.
Illustrazione contenuti Piano Operativo”.
Nel precisare che,
avendo preso parte a tale incontro quale Tecnico Comunale di Venzone,
mi limiterò ad informarvi solo su temi tecnici mentre per gli altri,
squisitamente politici, dovrete rivolgervi al Comune di Trasaghis.
Premetto quindi che la riunione è stata indetta dalla Direzione Centrale Ambiente ed Energia e tenutosi il giorno 13 giugno presso la sede regionale di Udine, ove erano presenti oltre all’Assessore all’Ambiente Sig.a Vito e tecnici di Edipower, funzionari regionali delle varie Direzioni interessate, l’Ente Tutela Pesca, l’ ARPA, oltre a Sindaci o loro delegati, di tutti i Comuni che si affacciano sul Tagliamento a partire da quelli più a nord: da Verzegnis/Tolmezzo fino a Lignano/Latisana.
La riunione
illustrativa è iniziata ovviamente con il saluto ai presenti
dell’Assessore Regionale all’Ambiente Sig.a Vito che ha
evidenziato le motivazioni di questo incontro, oltre a stabilire
l’ordine degli interventi.
La parola
quindi è passata ai Tecnici di Edipower i quali hanno premesso che
i lavori oggetto della riunione, sono stati imposti dalla Direzione
Generale per le Dighe e le Infrastrutture Idriche ed Elettriche.
Passando
all’illustrazione della metodologia con la quale si effettueranno
tali lavori, hanno inoltre chiarito che tali opere si sono rese
necessarie per liberare lo scarico di fondo della Diga dai materiali
residuali: soprattutto i fanghi, onde evitare problemi in caso di
emergenze.
Comunque per
risolvere il problema, le alternative progettuali studiate sono state
tre:
1 - Svasare
il bacino Ambiesta con apertura dello scarico di fondo e lavaggio dei
fanghi, (Come fatto a Sauris);
2 - Svasamento del
bacino e rimozione meccanica dei fanghi;
3 - Prelievo dei
fanghi senza svasare il lago, mediante una draga
fresatrice/aspiratrice di fondo e pilotata da una zattera , con
contemporanea aspirazione dei fanghi e loro rilascio diretto nel
Torrente Ambiesta.
Dopo le
illustrazioni dei tre metodi, i tecnici Edipower hanno annunciato di
preferire la terza che, di fatto, non è solo la più economica, ma
permetterebbe anche di continuare a produrre energia elettrica senza
creare grossi problemi all’ambiente.
Il dragaggio, è
stato spiegato, non avverrà esclusivamente sulla verticale dello
scarico, bensì procedendo a scarificare il fondale su ampia parte
della sezione centrale - longitudinale del lago, in modo da creare un
naturale e costante declivio dei fanghi fino alla quota zero: punto
rappresentato dallo scarico di fondo.
Eseguendo così
il lavoro, si eviterà un’intaccatura troppo brusca nella crosta
dei fanghi che, essendo alta diversi metri, diversamente potrebbe
crollare e rendere vano il lavoro eseguito.
In sintesi
quindi, i fanghi verranno rimossi mediante questa draga composta da
un corpo centrale e da due fresatrici poste a fianco della bocca
aspirante e, mentre le frese frantumeranno il fango,
contemporaneamente la bocca aspirante provvederà ad asportare i
sedimenti attraverso una tubazione collegata alla chiatta (o
zattera), fino a superare la corona della diga per essere riversati
direttamente nell’Ambiesta.
I fanghi
verranno poi diluiti dal flusso del torrente stesso e inoltrati così
verso il Tagliamento, il quale verrà interessato direttamente
circa un chilometro più a valle del Ponte Avons, dove l’Ambiesta
si immette nel suo alveo.
In questo punto verranno
approntati dei lavori (inizio mese di agosto), necessari a far si che
l’afflusso delle acque del Tagliamento possano rimescolare e
diluire i fanghi per disperderli uniformemente nell’alveo.
E’ per questo motivo che i
lavori veri e propri di sfangamento, verranno effettuati nei mesi di
ottobre/novembre (periodo più piovoso dell’anno) per durare circa
due mesi e trasportando, a detta di Edipower fino a 35.000 mc. di
fango: probabilmente e secondo me, saranno però molti di più e,
purtroppo, sia il Lago di Cavazzo che il Tagliamento, non rimarranno
immuni da danni.
Infatti il limo che si va a
rimuovere ha lo spessore di micron, non certo di millimetri, per cui
le branchie dei pesci, come ha affermato Polano dell’E.T.P., non lo
potranno filtrare come accade per la sabbia, oltre a depositarsi nel
letto del fiume e, pur se uniformemente distribuito, provocherà
certamente una sorta di pavimentazione del fondale che velocizzerà
non poco la corrente fluviale.
A questo appunto, i Tecnici di
Edipower hanno risposto che l’apporto di tali fanghi nella
peggiore delle ipotesi, sarà simile a quello scaricato nel lago nei
periodi piovosi e di piena dei fiumi, creando esclusivamente un
danno estetico. Mah!
Ad ogni buon conto, i Sindaci di
Cavazzo e Verzegnis hanno richiesto all’Assessore e ad Edipower una
seduta pubblica dove poter spiegare, a tutta la gente, i lavori di
che trattasi: scelta condivisa sia dall’Assessore che da Edipower
i quali dovrebbero fissare ora, data e luogo di quest’incontro.
All’inizio della discussione
riservata al pubblico, mi sono permesso di ricordare all’Assessore
Sig.a Vito un concetto più volte ribadito anche da Barazzutti
ossia, come mai ad Edipower, che è una Ditta privata e come tante
altre produce rifiuti o scarti di lavorazione, mentre a tutte le
altre imprese, artigiani, Comuni o semplici cittadini compresi, sono
tenuti a portarli in luoghi predisposti al loro deposito e
trattamento, mentre a questa Ditta è concesso di scaricarli gratis
in luoghi pubblici e addirittura nei fiumi?
A questa domanda non ho ottenuta
risposta.
Ho sottolineato anche quanto deciso
dalla Toscana che, pur non essendo una Regione a Statuto Speciale
come la nostra, per sfangare due impianti costruiti nel suo
territorio è riuscita ad imporre alla Ditta il prelievo meccanico
de i fanghi , per poi depositarli in siti protetti e poterli poi,
una volta percolati, di utilizzarli in agricoltura o in altre opere.
Anche a questa domanda non ha
ottenuta risposta.
Si sono succedute inoltre domande
sempre sul progetto da parte di funzionari regionali, della minoranza
di Verzegnis ed anche della Consigliera Regionale Sig.a BIANCHI Elena
del Movimento 5 stelle.
Mi permetto di informare anche
che, successivamente a quest’incontro, varie Associazioni
Ambientaliste, oltre ai Comitati a noi noti (rappresentati da
Barazzutti, ing. Franzil e Rabassi Valentino), si sono trovati con
l’Assessore e ad altri politici regionali, per discutere sul tema.
Mandi
Dino RABASSI
Mi sta ben une 'samblèe par informâ i citadins dai progjets di Edipower, ma chest no ur gjave a regjon e comuns lis lôrs responsabilitâts. Edipower 'e a dite la sô. Cumò ur tocje a lôr.
RispondiEliminaScusate, i Sindaci di Cavazzo e Verzegnis hanno richiesto all’Assessore e ad Edipower una seduta pubblica dove poter spiegare, a tutta la gente, i lavori di che trattasi, e il Sindaco di Trasaghis ????? ...
EliminaNon sarà per caso appisolato sul pontile? ... Andate a vedere per cortesia.
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