CONFERENZA STAMPA
A UDINE LUNEDI’ 9 GIUGNO ORE 10,00
PALAZZO DELLA REGIONE SALA MODOTTI
sul tema
CI RISIAMO!!!
Dopo il disastroso sfangamento dell’invaso del Lumiei o di Sauris
Le finalità dell'incontro sono così riassunte dai Comitati:
"Per rompere il silenzio su questo ulteriore sfangamento
Per evitare che diventi un ulteriore disastro, che i danni ricadano sul nostro territorio mentre i profitti sono portati altrove"
Segnalo un articolo apparso sul Messaggero Veneto di ieri riguardo alla situazione attuale del Bacino di Sauris e del torrente Lumiei, con una relazione dell'Assessore regionale all'ambiente. Pur nella stringatezza dell'articolo, sembra di capire che l'Assessore ha sostenuto che, tutto è tornato com'era prima dello svuotamento del lago. Ammesso che ciò sia vero, mi pare significativo che sia stato necessario quasi un anno e mezzo, perchè ciò accadesse. Lo stesso Assessore, poi, non ha potuto non ammettere che l'intera operazione ha avuto un forte impatto sugli ecosistemi locali (che è un modo elegante per riconoscere che i danni sono stati notevoli). La cosa più singolare, però, è che l'Assessore all'Ambiente sia parso preoccupato più di giustificare la necessità delle operazioni di sfangamento, che tutelare quell'Ambiente di cui dovrebbe occuparsi prima di ogni altra cosa.
RispondiEliminaMandi.
Scusatemi se mi permetto di scrivere questa battuta " dentro un concetto serio " come questo.."Non ci avete lasciato fare la galleria per il ricarico dell'acqua .pertanto ora ci vendichiamo e causiamo in pochi mesi, invece di anni, il danno al lago.. Così imparate !".Speriamo usino l'Ambiesta ,ma siamo alle solite con il Tagliamento , finalmente 'tornato limpido' dopo la cartiera di Tolmezzo.. .Mandi
RispondiEliminaLa Sig.ra Picco dice delle cose sensate, anche se solo con una battuta. Non sono d'accordo, però, nè sul considerare il rio Ambiesta il male minore (per le considerazioni già svolte sia da me che da altri), né per quanto riguarda il Tagliamento che subirebbe, comunque, i danni e le conseguenze dello svuotamento del Lago di Verzegnis attraverso l'Ambiesta (che sfocia nel Tagliamento). I fanghi, quindi, arriverebbero comunque nel letto del maggior fiume della Regione. Occorre, a mio parere, prendere atto che il periodico svuotamento dei bacini artificiali che si riempiono di fanghi, costituisce un'esigenza ineludibile e non contestabile. Il problema è costituito dalle modalità attraverso cui ciò avviene. Ed è su questo che si misurano le responsabilità della Regione e degli Enti locali.
EliminaMandi. G.D.
Quella "sopra " era solo una battuta ,ma parlando seriamente qual' è il male minore causato dallo svuotamento del lago di Verzegnis per la zona ? Se si scarica nel lago ..il fango rimane lì e chi lo sposta più , se si scarica tramite Ambiesa il fango va a finire nel Tagliamento (di fronte al depuratore di Tolmezzo )..e chissà quante piene del fiume ci vorranno per riequilibrare l'odierna situazione..(sottinteso che non tornerà mai come ora) e il fango forse causerà danni anche agli impianti del consorzio Ledra Tagliamento di Ospedaletto.. Qual è la soluzione migliore .."Ai posteri l'ardua sentenza " Saluti al Sig. de Vita dal signor Emi Picco Mandi
RispondiEliminaMi scuso per il "signora"; un errore certamente non voluto. Avevo scambiato il nome Emi per un nome femminile. Mandi.
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