Zilli: «La Casa delle farfalle chiusa è un danno per tutti»
Messaggero Veneto, 1° giugno 2014
BORDANO. Cosa ne sarà della Casa delle farfalle? A chiederlo è di nuovo Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, che riporta all'attenzione della giunta regionale il “caso Bordano”. «La sopravvivenza della Casa delle Farfalle è appesa a un filo. L’indolenza, i rinvii e i silenzi del sindaco Colomba rischiano di dilapidare un patrimonio inestimabile per questo territorio».
Dopo aver presentato una prima interrogazione e una mozione sull’argomento, la consigliera gemonese del Carroccio torna alla carica annunciando una nuova interrogazione rivolta all’attenzione dell’esecutivo Serracchiani e del vice Bolzonello. «La situazione - dice Zilli - è grottesca. Il Comune aveva indetto un bando per definire la gestione della Casa. La scadenza del bando era prevista per lunedì 19 maggio, l’apertura della prima busta era attesa per giovedì 22. Il Comune, per ragioni organizzative, ha comunicato di aver rinviato la data di apertura della prima busta. Da giovedì scorso, è calato il silenzio. I mesi passano, la Casa resta chiusa. Qual è il vero obiettivo di Colomba? È forse in atto un regolamento di conti politico?».
Zilli chiede al sindaco Colomba di prendersi le sue responsabilità sottolineando che questi ritardi stanno mettendo a rischio la stagione turistica senza dimenticare che la struttura ha garantito un lavoro a coloro che l'hanno gestita in questi anni: «Mentre Colomba temporeggia, piovono le disdette di visite già prenotate. Solo con le scolaresche, abbiamo perso qualche migliaio di ingressi. Comitive di austriaci raggiungono la struttura in corriera, ma si vedono costrette a cambiare programmi perché trovano chiuso. Le attività ricettive del territorio stanno fronteggiando difficoltà impreviste. Se le farfalle di Bordano non ricominceranno a sbattere le ali, a perdere quota sarà tutto il territorio». (p.c.)
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