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Molto apprezzato a mio avviso
l’intervento del Consigliere Regionale Revelant in merito al
concorso di idee per la valorizzazione del Lago di Cavazzo o dei Tre
Comuni sul quale concordo tant’è che, per la parte di competenza
di Trasaghis, un’idea similare l’ho già inserita nel programma
elettorale che ho presentato a sostegno della mia ricandidatura a
Sindaco di Trasaghis.
Per quanto riguarda il collegamento fra
il canale SADE e il fiume Tagliamento credo invece che prima di
accelerare su alcunché, sia il canale che il by-pass proposto dai
comitati sia necessario un serio approfondimento attraverso studi
specifici, redatti da tecnici molto qualificati, che possano vagliare
ogni soluzione.
NON sono contrario al by-pass a
prescindere nè sono contrario al collegamento canale
SADE-Tagliamento a prescindere, ma mi sento di affermare che , ad
oggi, nulla è cambiato rispetto alla situazione degli anni ’80 e
’90 e quindi mi chiedo: come possiamo oggi esprimere opinioni
diverse da quelle espresse allora se nulla è cambiato? Di certo non
credo ci sia più acqua di allora….
Mi spiego meglio: in quegli anni gli
amministratori comunali si opposero fermamente al by-pass e lo fecero
anche negli anni successivi quando la proposta periodicamente si
ripresentava. E’ stata fatta anche durante la passata
amministrazione una nota congiunta dei tre comuni rivieraschi
esprimendo contrarietà al collegamento.
Negli anni 90 poi era stato redatto uno
studio o comunque valutata una soluzione per il by-pass, se non erro
durante il mandato di Dino Rabassi che mi correggerà sicuramente se
sbaglio, i cui risultati avevano portato ad un costo stimato di circa
6 miliardi di lire ma cosa più importante avevano definito
chiaramente che l’opzione era di difficile realizzazione per
l’ostruzione provocata dal fango depositato nel lago.
Detto ciò, a mio avviso, per poter
fare qualcosa di positivo e concreto per il lago la strada non è
quella di proporre soluzioni specifiche ma, tutti insieme, fare in
modo che venga effettuato uno studio specifico, specialistico e di
altissimo livello (direi costi quel che costi ma da qui dobbiamo
partire) che proponga la/le soluzioni più opportune per una
rinaturalizzazione del Lago.
Ce la possiamo fare se lavoreremo di
concerto, superando le divisioni passate e convincendo tutti che è
necessario procedere con urgenza altrimenti i nostri nipoti, stando
sia allo studio dell’ing. Garzon commissionato dai Comuni che a
quello dell’ing. Franzil proposto dai comitati, non potranno che
ammirare fra un centinaio di anni una grande pozzanghera di fango.
Augusto Picco
Sindaco di Trasaghis
Concordo con il Sindaco Sig. Augusto Picco,
RispondiEliminadeve essere avviata una progettazione complessiva e non superficiale, ma che deve necessariamente vedere coinvolte tutte le parti interessate, e non ci si può fermare di fronte ad un progetto fatto in “economia”. Su questi temi, al fine di lasciare ai nostri figli e nipoti una realtà sostenibile ed apprezzabile, si devono coinvolgere professionisti che ci indichino le soluzioni più appropriate.-
Resto a disposizione
Roberto revelant
Bene! Incominciate allora dallo sfangamento del lago di Verzegnis dove, per un progetto fatto in "economia", a fronte di 35.000 mc destinati nell'Ambiesta, 500.000 mc finiranno nel lago di Cavazzo.
EliminaCordialmente Wiki
Edipower (anche se magari può essere legittimo sospettare che offra dati al ribasso) parla di un volume complessivo di 30.000 mc da rimuovere e di conseguenze per il Lago di cavazzo solo per un "possibile ‘effetto di carattere visivo e cromatico" (insomma, monadis). Da dove ricava Wiki quelle cifre?
EliminaCaro Alesso e Dintorni, tali cubature e cifre si ricavano dalle balle mostruose che da sempre sono state elargite da Sade, Enel ed ora Edipower.
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