Come si apprende dal sito "Trasaghis giunta aperta" (http://www.trasaghisgiuntaperta.it/atterraggio-papapendio-sul-lago-al-via-i-lavori/ ), "non si tratta di una vera e propria pista di atterraggio ma di una sistemazione spondale con inerbimento dove potranno atterrare durante le loro manifestazioni i piloti di parapendio. L’area rimane aperta a tutti, limitandola solo in occasione di manifestazioni programmate. L’importo dei lavori è di €30.000,00 interamente finanziati con fondi comunali".
Un bel lavoro, dunque, che riqualifica l'area. Sono venute così a cadere le preoccupazioni emerse inizialmente quando c'era qualcuno che paventava addirittura che "a scurtavin il lâc" (ricordate? http://cjalcor.blogspot.it/2012/04/voli-sul-lago-splendidi-atterraggi-piu.html e http://cjalcor.blogspot.it/2012/07/una-pista-di-atterraggio-bordo-lago.html ).
Io avrei bisogno di una pista di atterraggio per il mio jet privato, se chiedo in comune me la fanno?
RispondiEliminaChe scampanio a festa di giunte, blog e giornali per la nascita della piccola area destinata all’atterraggio dei parapendio dai delicati glutei.
RispondiEliminaViva la Città dello sport, viva il lago, viva i velisti, viva i 30.000 euro! Questi sì decollati davvero.
E’ proprio vero che la politica è ormai poca cosa se, anziché dibattere del bene comune, dobbiamo sorbirci gli osanna per una piazzola che, tra l’altro, occupa parte dell’unica spiaggetta sul lago.
L’importante è che Sportive, Pro Loco, Donatori di Sangue, Cori e compagnia bella, detentori di un buon portafoglio di voti, gozzoviglino gratis nelle pause tra una festa e l’altra.