"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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lunedì 23 dicembre 2013

La cura migliore per un Lago malato

In tanti avranno notato che gli articoli del Blog vengono ripresi e rilanciati anche sulla pagina facebook di "Alesso e Dintorni web", per far circolare maggiormente informazioni e spunti di discussione. Anche su  facebook, in queste settimane, si inseguono i richiami e gli inviti a sottoscrivere la petizione online  (http://chn.ge/1902Tqh) per chiedere una legge speciale per il Lago di Cavazzo/Tre Comuni.
E proprio su facebook, qualche giorno fa, interveniva la signora Anna, sostenendo, a proposito della petizione che "Mi sono letta articoli e petizione, sai che non mi piace 'buttarla lì' (e questo dimostra la mia assoluta incapacità di affabulatrice politica). Potevo mettere un siiiii e un mi piace ma non sono così. Manca alla petizione: un'idea dei costi per l'opera proposta e una riflessione sulla reversibilità della situazione. Molti naturalisti considerano il Lago un invaso artificiale o semi-artificiale. Che ne pensiate? ".
Il blogger ha ripreso l'intervento della signora  (che, sulla sua pagina personale, si firma con nome e cognome) e lo ha riproposto anche sul blog, riportando solo l'iniziale del cognome, per offrire uno spunto di discussione ai lettori del blog che, abitualmente, non seguono fb.
Alla signora Anna ha già risposto, qualche giorno fa, Remo Brunetti. Ora anche Franceschino Barazzutti interviene con un commento che, essendo piuttosto articolato, viene proposto qui sotto in forma di articolo. Come già detto, risultano quindi fuori luogo le osservazioni relative all'anonimato.
Ci si augura che la signora Anna stessa e anche altri lettori intervengano nella discussione per individuare "la cura migliore per un Lago malato". (A&D)
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Egregia Signora Anna Z. Grazie per aver letto gli articoli e la petizione, come Lei scrive. Non sia così modesta da dichiarare la Sua "assoluta incapacità di affabulatrice politica" poichè, ove così fosse, farebbe bene a tenersi ben lontana dalle competizioni elettorali. Vengo ai due punti da Lei sollevati:la mancanza nella petizione dei "costi per la proposta opera" di rinaturalizzazione del lago e di una "riflessione sulla reversibilità della situazione". Tralascio i suoi naturalisti-liquidatori del lago, che gradirei conoscere di persona, per invitarli alla prossima assemblea pubblica che i Comitati organizzeranno sul tema "lago di Cavazzo".
Da persona intelligente qual'è, comprende benissimo che lo scopo della petizione è quello di ottenere, in questa primissima fase dopo il ritiro del progetto di pompaggio, attraverso un disposto legislativo la collocazione del lago all'attenzione ed interesse della Regione al di là delle soluzioni progettuali finali - e costi relativi - che verranno adottate. L'ing. Franzil ne ha avanzata una, ben vengano anche altre. Non Le sembra di pretendere troppo da Comitati spontanei che non hanno i mezzi per produrre una progettazione con relativo preventivo? E inoltre, mentre chiede i costi dell'opera proposta, stranamente non si chiede
invece quale sarebbe il valore perso del lago ridotto a palude tra 110 anni, come chiaramente e scientificamente dimostrato sia dall'ing. Garzon incaricato dai Comuni, BIM e Comunità Montane, sia dall'ing. Franzil dei Comitati. Le consiglio di accedere al sito "peraltrestrade" dove troverà lo studio completo dell'ing. Franzil "Lago,Energia, Ambiente",(pregandoLa di leggerlo), il bollettino "Il punto" di dicembre 2012 e "La mont, mari dal mont". Pubblicazioni, assieme alla perizia dell'ing. Garzon, consegnate a suo tempo a tutti i partiti politici, compreso il PD, i cui dirigenti dovrebbero aver ben acquisito il "tema lago", a meno che non insistano nel guardare da un'altra parte; motivo in più per lanciare la petizione ed altre iniziative che seguiranno, perchè i Comitati non mollano, convinti di essere nel giusto..
Circa la reversibilità della situazione del lago e le affermazioni dei Suoi naturalisti Le dico che sì, il lago è ferito e sofferente, ma non moribondo. Pertanto, dica ai suoi "naturalisti" che anche in guerra i feriti non si ammazzano, ma si curano!!! A ciò provvede la Croce Rossa, nel caso del lago di Cavazzo o dei Tre Comuni doverosamente provvedano la Regione e lo Stato, che hanno permesso lo scarico della centrale nel lago, nonchè l'Enel, Edipower, Siot ed Autostrade che hanno guadagnato a spese del lago e della sua valle.
Gentile Signora Anna Z., in conclusione sarei insincero se non Le dicessi che dalla lettura della Sua inserzione su questo blog di aver avuto la sensazione che l'autrice non fosse proprio priva di capacità affubalatorie politiche.
Con i migliori Auguri di Buon Natale e di un Felice Anno Nuovo!
Cordialmente
Mi firmo, sempre, non apprezzando l'anonimato:
Franceschino Barazzutti, già sindaco di Cavazzo Carnico 


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