E' stata avviata una petizione on line indirizzata al presidente della Regione FVG per chiedere una legge speciale per il Lago di Cavazzo/Tre Comuni: "Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia: Promuova in Consiglio Regionale una legge speciale per il ritorno alle originarie condizioni naturalistiche del più grande lago del Friuli V. G., quello di Cavazzo (o dei Tre Comuni)". La petizione è lanciata sulla piattaforma change.org, una delle più valide e seguite. Essa è promossa da Remo Brunetti di Cjavaç e sostenuta dal Blog. Ovviamente, la petizione può avere successo se conosciuta e sottoscritta da un buon numero di amici del Lago
La petizione può essere sottoscritta con facilità cliccando su questo link:
http://www.change.org/petitions/debora-serracchiani-presidente-della-regione-friuli-venezia-giulia-promuova-in-consiglio-regionale-una-legge-speciale-per-il-ritorno-alle-originarie-condizioni-naturalistiche-del-pi%C3%B9-grande-lago-del-friuli-v-g-quello-di-cavazzo-o-dei-tre-comuni-2
(Si accede dalla schermata sulla destra. Se le voci sono in inglese, impostare la lingua italiana in basso a destra oppure inserire direttamente il nome per "First name", il cognome per "Last name", un indirizzo mail valido, la località ed il codice postale, quindi "Sign it").
Ecco le motivazioni che sono state inserite :
Il Lago di Cavazzo (noto anche col nome di "Lago dei Tre Comuni" riferito ai territori di Bordano, Cavazzo Carnico e Trasaghis) è il più grande specchio d’acqua naturale della Regione Friuli Venezia Giulia. E' stato oggetto, da oltre 50 anni, di violenze a livello ambientale legate essenzialmente al funzionamento della centrale idroelettrica di Somplago (immissione di acque gelide, di limo, con sbalzi di livello, scomparsa di alcune specie ittiche, eccetera). È recente l'ufficiale rinuncia della Ditta Edipower alla procedura finalizzata all’ottenimento dell’autorizzazione alla costruzione ed all’esercizio dell’ampliamento della sua centrale di Somplago, con il sistema di pompaggio che tante preoccupazioni aveva innescato per le conseguenze ambientali. Da più parti si chiede quindi un futuro di rinaturalizzazione del Lago, che potrà avvenire solo portando fuori le acque turbinate a Somplago. ed incanalandole al torrente Leale. Viene chiesta dunque una legge speciale regionale per il lago, come è stato fatto per Grado o per Sauris, verso la definizione di un progetto di sviluppo di un'area, quella del lago, che possa estendersi a tutto il Gemonese, attraverso un'attenta valorizzazione (ambientale, turistica, economica) di un sito ambientale unico nella nostra Regione. Si tratta di una proposta lanciata dai Comitati (che con l'ing. Franzil hanno anche elaborato una articolata proposta tecnica per la rinaturalizzazione del Lago) ma che trova interesse anche in altri ambienti.
Del resto, l'assessore regionale Santoro ha dichiarato: "abbiamo certamente bisogno di una attenzione speciale a questa valle, ponendoci il problema della unitarietà del lago, delle sue amministrazioni e dei progetti in campo". Si tratta dunque di raccogliere i tanti segnali di interesse e attenzione emersi per il Lago (convegni, dibattiti, raccolta di firme, relazioni tecniche) e contribuire a metterli in pratica per una azione concreta in favore del Lago. Per questo si chiede, in primo luogo, un intervento della Regione Friuli Venezia Giulia.
In sintesi:
Il più grande lago naturale del Friuli Venezia Giulia, quello di Cavazzo (o dei Tre Comuni), è attualmente compromesso dai fanghi e dalle acque fredde scaricati in esso dalla centrale idroelettrica di Somplago. Necessita di una legge speciale che gli consenta di tornare alle originali condizioni di integrità naturalistica e diventare centro di un progetto di sviluppo a beneficio non solo dei Comuni rivieraschi ma dell’intero comprensorio. Questa legge dovrebbe pianificare le fasi dell’installazione di una condotta che porti a valle del lago, gli scarichi dell’attuale centrale idroelettrica di Somplago, consentendo così la rinaturalizzazione del lago stesso.
Si chiede alla presidente Debora Serracchiani di farsi portavoce di questa esigenza presso il Consiglio Regionale.
Anche il Blog, dunque, come già avvenuto l'anno scorso con la raccolta firme del FAI, sostiene l'iniziativa a favore del Lago. Un rinnovato invito ai lettori ad aderire alla proposta.
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