Causa Saletti, per Bordano salasso di oltre 400 mila euro
È la somma fissata dalla Corte d’Appello per le migliorie fatte dall’azienda agricola. Ricorso del Comune in Cassazione. Il sindaco Colomba: intanto dobbiamo pagaredi Piero Cargnelutti
Messaggero Veneto, 10 luglio 2015
Messaggero Veneto, 10 luglio 2015
BORDANO. Causa Saletti: in attesa di conoscere l’esito del ricorso avviato dal Comune alla Corte di Cassazione, 408 mila euro se ne vanno per far fronte a quanto previsto dalla sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Trieste nel giugno dell’anno scorso.
È di questi giorni, infatti, la delibera approvata dall’amministrazione di Bordano con la quale si prevede la liquidazione di 408 mila e 985 euro a favore della società Il Salet risultata vincitrice della nella causa che da anni la vede contrapposta al Comune.
«Di fronte a una sentenza esecutiva - spiega il sindaco Gian Luigi Colomba - siamo tenuti a rispettarla, altrimenti si rischiava il pignoramento delle proprietà comunali e il conseguente fallimento dell’ente. A ogni modo, ci eravamo preoccupati di accantonare quella cifra per far fronte a ogni eventuale conclusione della causa e da parte nostra abbiamo tentato tutte le strade per evitare questo esborso, ma anche la nostra richiesta di sospensiva non è stata accolta».
Un bel salasso, dunque, per un piccolo Comune come quello di Bordano che ha un bilancio di circa 1 milione e 200 mila euro, dove quei 408 mila euro rappresentano un terzo di tutto l’ammontare, e sono fondi che avrebbero certamente permesso di realizzare alcune opere pubbliche.
In realtà, qualche lontana speranza di recuperare tale esborso o perlomeno una parte di esso c’è, poiché si attende l’esito del ricorso in Cassazione promosso dall’amministrazione comunale nel novembre scorso. «È chiaro - spiega Colomba - che passerà un po’ di tempo per sapere come si esprimerà la Cassazione, ma intanto siamo tenuti a rispettare i tempi previsti dalla legge.
Tuttavia, anche su quel fronte abbiamo fatto tutto quello che potevamo: in accordo con l’altra parte, abbiamo sottoscritto una fidejussione con la quale, qualora la Cassazione darà ragione a noi oppure riconoscerà un esborso minore rispetto a quello attuale, potremo recuperare i fondi».
Così, dunque, sembra chiudersi una vicenda che si protrae dall’inizio del nuovo millennio e che è collegata alla gestione di diversi ettari di terreno destinati alla produzione di mele, ubicati nella zona del campo sportivo di Bordano.
Tali terreni, prima di proprietà del demanio e in seguito passati al Comune, erano stati coltivati dalla fine degli anni Settanta dall’azienda agricola Il Salet la quale, quando ha concluso tale gestione, aveva chiesto che gli venissero riconosciute le migliorie effettuate nel corso degli anni.
Se una prima causa di fronte al Tribunale di Tolmezzo aveva imposto al Comune il pagamento di 30 mila euro a Il Salet, un ricorso effettuato da quest’ultimo alla Corte d’Appello di Trieste aveva fatto lievitare la cifra fino ad alcune centinaia di migliaia.
Forse l'unica cosa che conosco di questa vicenda è l'ubicazione " dei terreni contestati " e mentre quantificavo "in vecchio conio" l'importo che il Comune di Bordano dovrà sborsare ,mi sono ricordato del proverbio "Mentre i padroni della vacca ne rivendicavano la proprietà ,gli avvocati mungevano tranquillamente l'animale "..Senza cattiveria o provocazione .Mandi
RispondiEliminaL'ubicazione dei terreni? Dove si andava a rubare le mele! Ti ricordi di un altro proverbio che diceva: "Si dice che il denaro non è tutto nella vita. Si parla sicuramente del denaro degli altri ". Patus
EliminaPerò, se sono state apportate migliorie (incremento di valore) oltre le 400 mila euro ora sarà un frutteto modello, con enormi potenzialità, sicuramente il Comune saprà cogliere l’opportunità per rendere remunerativo l’investimento a ricompensare “l’investimento”-
RispondiEliminaUn breve sopraluogo e aimè il frutteto è un disastro, forse il sindaco era troppo impegnato nello scandalosa gestione dell’appalto farfalle?
Bipede
opere pubbliche da fare con i soldi dell'avanzo di amministrazione che Colomba si trovato bello pronto quando è arrivato in comune??? non certo soldi accantonati lui.....
RispondiEliminama di quali opere pubbliche parla? sono 8 anni che bivaccano e opere pubbliche neanche l'ombra anzi, sta andando in rovina anche quello che c'è. Ma d'altra parte che problemi ci sono? tutto funziona a meraviglia.
M.Q.
Cimitero, campo sportivo, piazza della Chiesa, riapertura strada per Interneppo, casa delle farfalle, antenna segnale telefonini, fotovoltaico, illuminazione galleria, illuminazione pubblica. ?....G.P
RispondiEliminaah ah ah vuoi dire G.P che la casa delle farfalle l'ha aperta questo Sindaco??? come l'illuminazione della galleria, il fotovoltaico e il campo sportivo??? a furia di raccontare palle vi autoconvincete e non distinguete più la realtà dalla fantasia. chi vuoi convincere? quelli che vengono dal Burundi forse ti possono credere. quanto all'antenna dei telefonini chi l'ha messa il Comune o il gestore???? la piazza della chiesa e quei 20 pali cambiati li chiami lavori pubblici?????vuoi che ti spieghi cosa sono i lavori pubblici?? quanto ai loculi piu numerosi delle persone ancora vive e molto poco richiesti mi pare, è tutto dire.... un bel posto dove sistemare i bordanesi per l'eternità. servono opere per i vivi non per i morti che non ce n'era bisogno! e Interneppo lasciata all'abbandono più totale???? ma già il Sindaco è di Bordano... M.Q.
RispondiEliminaah dimenticavo la riapertura della strada per interneppo!!!!! cosa significa? che avete riaperto la strada per Interneppo dopo che la Provincia ha completato alcuni lavori la chiamate opera pubblica realizzata??????? mi sto spanciando! M.Q.
RispondiEliminaCome spesso accade si butta fumo (noi abbiamo fatto questo...voi avete fatto quello) per nascondere la verità. La verità che riconosco è questa: il Comune ha dovuto pagare delle migliorie riconosciute nel 2002 pari a oltre 400 mila euro. La cosa ancor più grave è che non si è prevista copertura finanziaria una volta riconosciute, così si è creato un debito extra bilancio comunale. Ma sembra che questa semplice verità non interessi a nessuno. E si continua a ironizzare sul nulla. Noi abbiamo fatto questo.. Voi non avete fatto quello..e così via..non importa quanto si fa ma come lo si fa. A far bene le cose si sta lo stesso tempo che a farle male. Ma si sa cui cal sa al sa e il savei al coste! Saluti P.
RispondiElimina
Eliminasi hai ragione si butta sempre fumo negli occhi signor P. perche nel 2002 le migliorie non erano 400 mila euro perche non era stato valutato minimamente il valore. come si potevano prevedere a bilancio??? quanti soldi??? sulla base di quale perizia???? l'importo avrebbe dovuto essere previsto al momento della cessazione del contratto e cioè nel 2009!! e chi c'era nel 2009???? quelli che cadono dal pero adesso!!! e questo non è fumo negli occhi. Campagnolo
Cari amici bordanesi, grazie degli interventi ma ... cerchiamo di fare un passo avanti. Ogni volta che si affronta un argomento che riguardi gli ultimi trent'anni di vita amministrativa bordanese, si riforma il confronto duro tra "chei di prime" e "chei di dopo". Servirebbe forse un "salto di qualità" ....
RispondiEliminaConcordo con il salto di qualità.. Ma per farlo bisognerebbe avere l'onestá intellettuale di ammettere gli errori. Solo cosi si può andare avanti. Ogni scelta comporta conseguenze e responsabilità siano esse positive che negative.Ammettere di aver sbagliato non è cosa da tutti. Saluti P.
RispondiEliminaConcordo anche io sul salto di qualità che però vedo non avverrà mai. Non fino a quando anziché guardare avanti e realizzare ci si ferma a distruggere e recriminare per incapacità o incompetenza.
RispondiEliminaDotto