Le 26 centrali del Fvg cedute a una Spa di Bolzano
Effetto della scissione di Edipower che vende a Sel il “Nucleo di Udine”. Comprende gli impianti principali di Somplago e Ampezzo e altre 18 strutturedi Elena Del Giudice
Passano di mano 26 impianti idroelettrici friulgiuliani. Ovvero la quasi totalità del “patrimonio” utile alla produzione di energia idroelettrica della regione, che da Edipower andranno a Sel spa, Società elettrica altoatesina.
A dare l’annuncio è A2A, la più grande multiutility italiana, che informa dell’avvenuta assemblea straordinaria della controllata Edipower e Cellina energy nel corso della quale è stato approvato il processo di scissione non proporzionale di Edipower. L’operazione prevede l’assegnazione a Cellina energy di un compendio costituito da un complesso di impianti idroelettrici di titolarità di Edipower e dei relativi rapporti giuridici. (...)
Se A2A non dettaglia quali siano le centrali idroelettriche interessate dal cambio di proprietà, lo fa Sel Spa. «Abbiamo deliberato l’uscita di Sel da Edipower in cui deteniamo una quota oggi pari all’8,54 per cento. Grazie all’acquisizione delle quote minoritarie di diverse banche in aggiunta alla propria partecipazione in Edipower, Sel rileverà un parco di centrali idroelettriche nelle province di Udine, Gorizia e Pordenone».
«Sel esce da una società nazionale in cui detiene una piccola quota di partecipazione - ha detto il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher - e questa quota minoritaria dell’8,5 per cento, viene convertita in un pacchetto di impianti idroelettrici in Friuli».
«Con questa operazione - ha detto l’assessore all’energia Richard Theiner - cediamo la partecipazione in centrali a produzione fossile e guadagniamo un parco centrali che punta sulla produzione da energia rinnovabile». Il parco di centrali è quello che Edipower indica come “Nucleo di Udine”, che ha sede a Somplago di Cavazzo Carnico, e raggruppa gli impianti situati in Fvg e che utilizzano le acque del torrente Cellina, dei fiumi Isonzo e Tagliamento e di alcuni affluenti, comprese le dighe, le opere di derivazione, le stazioni elettriche e le pertinenze.
Il Nucleo si compone di 8 impianti principali di cui 2 di grandi dimensioni (Somplago e Ampezzo), 6 di medie dimensioni (Barcis, San Leonardo, San Foca, Cordenons, Villa Rinaldi, Ponte Giulio) collegati alla rete ad alta tensione, e 18 minori collegati alla rete a media tensione.
(Messaggero Veneto, 29 ottobre 2015)
E delle preoccupazioni derivanti da questi nuovi assetti societari si fanno portavoce i Comitati della Montagna, che hanno indetto per lunedì prossimo una conferenza stampa a Udine:
Lunedì 02.11.2015 ore 10
palazzo della Regione
Udine via Sabbadini, 30
Sala Modotti
I Comitati di difesa territoriale della montagna terranno una conferenza stampa sul tema:
FRIULI: UNA COLONIA
IDROELETTRICA
Le numerose centrali idroelettriche, presenti in Friuli che producono un’ingente ricchezza sfruttando le nostre acque, continuano a passare di mano da padroni foresti a padroni altrettanto foresti mentre la politica e le istituzioni regionali fanno da spettatori, anzichè svolgere un ruolo attivo nel settore, come dovrebbero.
L’annunciato passaggio di mano di centrali idroelettriche da Edipower alla sudtirolese SEL avrà….ulteriori sviluppi.
Interverranno:
Paolo Querini, Comitato Val Degano
Antonino Galassi,Comitato Acqua Libera, Val But
Franceschino Barazzutti, Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento