"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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mercoledì 7 gennaio 2015

By-pass del Lago, un obiettivo su cui convergere


Dunque: il 30 dicembre la Regione ha approvato il Progetto di Piano regionale per la tutela delle acque e, in serata, è stato diffuso un comunicato che, in calce, riporta l'importante nota sul futuro del Lago  secondo la quale "dovrà essere valutata la fattibilità tecnico-economica di realizzazione di un canale di bypass che convogli direttamente le acque della centrale di Somplago all'emissario del lago di Cavazzo con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago".  Il MV del giorno dopo, in cronaca regionale, ha dato una sintetica notizia della approvazione, senza citare le "implicanze cavazzine".
Il Blog, il 31 dicembre, ha riportato con evidenza la notizia, segnalando le prospettive che si aprivano.  NESSUNA REAZIONE.
Dopo il legittimo tintinnar di brindisi di capodanno, il 2 gennaio il Blog ha inviato una mail ai tre sindaci circumlacuali e a sette persone che operano nei Comitati, segnalando l'argomento: SOLO UNA RISPOSTA, privata, da parte di un rappresentante dei Comitati con l'anticipazione di stare "lavorando su questo nuovo scenario".

La premessa non era per esternare un vittimismo piagnone, bensì per sottolineare, una volta di più, l'esigenza che il tema diventi di dominio comune e possa essere occasione di un confronto che porti all'aggregazione.

Novità delle ultime ore, un documento dei Comitati sulla questione, ripreso anche con un ampio articolo dal MV odierno.

Ecco intanto il testo della nota dei Comitati:

Piano Regionale di Tutela delle Acque (PRTA) e  lago di Cavazzo

   Nella seduta del 30.12.2014 la Giunta Regionale con deliberazione 2641 ha approvato il “Progetto di Piano Regionale di Tutela delle Acque” (PRTA).
Nell’allegato n. 3 “Indirizzi di piano” a pag. 17, punto 3.2.3. Conclusioni, si legge:
In particolare la valutazione delle alternative dovrà prendere in considerazione il progetto di realizzazione di una condotta di collegamento tra il lago di Cavazzo e il sistema derivatorio Ledra Tagliamento che consentirebbe di risolvere le difficoltà che annualmente si verificano ad Ospedaletto garantendo da un lato il fabbisogno del Consorzio e migliorando, dall'altro, gli ecosistemi acquatici del fiume Tagliamento a valle di Ospedaletto che ogni estate vengono messi a dura prova. In tale ambito dovrà anche essere valutata la fattibilità tecnico - economica di realizzazione di un canale di by – pass che convogli direttamente le acque della centrale di Somplago all’emissario del lago di Cavazzo con lo scopo di recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso”.
   La Giunta ha così recepito, seppur in parte, nel PRTA il parere della IV Commissione consiliare.
   I Comitati che da anni si battono per la rinaturalizzazione e la valorizzazione del lago di Cavazzo (lago naturale, non “invaso” o “bacino” come impropriamente definito in alcune parti del PRTA!) apprezzano questa decisione della Giunta Regionale e la valutano come un ulteriore passo nella direzione da essi auspicata ed un successo loro, della popolazione della Valle del Lago e dei loro tanti sostenitori.   
   I Comitati ritengono che per evitare il pericolo che la previsione del PRTA relativa al by-pass del lago resti solo sulla carta, ma diventi invece realtà, occorre la massima determinazione ed unità d’intenti delle Amministrazioni Comunali della valle e viciniore, dei Comitati, delle Associazioni locali, dell’intera popolazione: non possiamo, non dobbiamo perdere questa occasione! In questo i Comitati dichiarano la propria piena e leale disponibilità a collaborare.
   Con altrettanta determinazione i Comitati ritengono inaccettabile che prima venga costruita la derivazione del Consorzio Ledra-Tagliamento dallo scarico del lago, demandando a un tempo successivo (cioè mai!)  la realizzazione del “canale di by-pass che convogli direttamente le acque della centrale di Somplago all’emissario del lago”. Una tale ipotesi troverebbe la strenua opposizione della popolazione della valle e provocherebbe una contrapposizione tra la montagna e la pianura, che va evitata. Derivazione del Consorzio e by-pass del lago vanno eseguiti contemporaneamente!!!
   D’altro canto i Comitati e la popolazione vigileranno che le varie istituzioni non cerchino di nascondere la loro non volontà politica di realizzare il by-pass del lago dietro il dito della non fattibilità tecnico-economica: tecniche moderne ci sono, i mezzi finanziari vanno reperiti anche nei programmi europei. Il lago e la sua valle hanno già subito troppi torti ed opere rovinose: centrale, tralicci e elettrodotti, oleodotto Siot e stazione di pompaggio, autostrada con viadotto-mostro sul lago. E’ tempo di chiamare queste società, che hanno realizzato profitti danneggiando il lago e la valle, a contribuire al loro risanamento.
   I Comitati richiamano l’attenzione della Regione sul fatto che la costruzione di eventuali centraline sul canale di scarico (Leale) del lago non deve costituire vincoli e ostacoli alle prioritarie opere di by-pass del lago, di derivazione del Consorzio, di stabilizzazione del livello del lago.
   Il parere della quarta Commissione Consiliare, prima, e la decisone della Giunta Regionale, poi, ci fanno sperare che in Regione si sia finalmente capito che l’alternativa alla costruzione del by-pass del lago è la continua oscillazione del livello di acque gelide e poi…la scomparsa del lago stesso per suo interrimento, come dimostrato dagli studi dell’ing. Garzon e dell’ing. Franzil, nonché la vergogna di aver privato le future generazioni del più grande lago naturale della regione.
    Val del Lago, 7 gennaio 2015
Valentino Rabassi per il Comitato per la difesa e valorizzazione del lago – Alesso di Trasaghis
Franceschino Barazzutti per il Comitato per la tutela delle acque del bacino montano del Tagliamento - Tolmezzo  


Non serve dirlo, ma lo spazio di discussione sul Blog rimane sempre aperto. E' uno spazio per confrontarsi, nel rispetto delle reciproche posizioni. Con l'auspicio che, stavolta, si possa davvero arrivare a una posizione unitaria. (A&D)
   

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