Interrogazione in Consiglio Regionale sulle prospettive per la Casa delle farfalle
LN: Zilli, garantire apertura Casa delle farfalle di Bordano
30 Gennaio 2014, ore 18:07
(ACON) Trieste, 30 gen - COM/AB - "L'apertura della Casa delle farfalle di Bordano è a rischio. Ho sollevato il caso con un'interrogazione, ma la risposta dell'assessore Torrenti è stata vaga, incerta, poco soddisfacente. Temo che da più parti si sottovaluti il ruolo che la struttura riveste per il territorio dal punto di vista turistico, didattico e, non da ultimo, occupazionale".
Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, esprime "preoccupazione per una situazione di stallo che si prolunga, con un carico di incertezze e dubbi irrisolti. Tendenzialmente, la Casa apre a metà marzo: manca un mese e mezzo, ma si continua a navigare a vista. Ho la sgradevole sensazione che il Comune palesi qualche lacuna dal punto di vista organizzativo, e necessiti di un aiuto per scongiurare l'eventualità di disperdere il patrimonio di cui dispone".
Zilli ricorda che "parliamo di una struttura che cammina con le sue gambe, ha registrato un aumento dei visitatori nel 2013 (più 12%), si finanzia con risorse proprie e ha usufruito di finanziamenti solo per investimenti mirati ad ampliare l'offerta turistica e didattica.
Ancora Zilli: "Ritardare o annullare l'apertura della Casa non significa semplicemente sospendere per un anno le attività: questa ipotesi porterebbe a uno smantellamento pesantissimo, con la dismissione di un patrimonio naturalistico che è unico nel suo genere".
"L'obiettivo - conclude - è garantire la continuità delle attività conferendo una proroga, per il tempo necessario, alla cooperativa che gestisce la Casa. È un traguardo ragionevole, su cui vigileremo e sul quale chiediamo l'impegno della Giunta".
Barbara Zilli, consigliere regionale della Lega Nord, esprime "preoccupazione per una situazione di stallo che si prolunga, con un carico di incertezze e dubbi irrisolti. Tendenzialmente, la Casa apre a metà marzo: manca un mese e mezzo, ma si continua a navigare a vista. Ho la sgradevole sensazione che il Comune palesi qualche lacuna dal punto di vista organizzativo, e necessiti di un aiuto per scongiurare l'eventualità di disperdere il patrimonio di cui dispone".
Zilli ricorda che "parliamo di una struttura che cammina con le sue gambe, ha registrato un aumento dei visitatori nel 2013 (più 12%), si finanzia con risorse proprie e ha usufruito di finanziamenti solo per investimenti mirati ad ampliare l'offerta turistica e didattica.
Ancora Zilli: "Ritardare o annullare l'apertura della Casa non significa semplicemente sospendere per un anno le attività: questa ipotesi porterebbe a uno smantellamento pesantissimo, con la dismissione di un patrimonio naturalistico che è unico nel suo genere".
"L'obiettivo - conclude - è garantire la continuità delle attività conferendo una proroga, per il tempo necessario, alla cooperativa che gestisce la Casa. È un traguardo ragionevole, su cui vigileremo e sul quale chiediamo l'impegno della Giunta".
da: http://www.consiglio.regione.fvg.it/pagine/comunicazione/comunicatistampa.asp?comunicatoStampaId=317958