Trasaghis, Leader Pumps verso la chiusura
di Dario Venturini (da www.altofriuli.com )
Lo stabilimento di Trasaghis della Leader Pumps, l'azienda che produce pompe meccaniche nella zona industriale del paese pedemontano, chiuderà. Per i 67 operai intanto, si profila la cassa integrazione.
La Regione, l'Amministrazione comunale di Trasaghis, l'Rsu e i sindacati fanno quadrato attorno gli operai dello stabilimento di Trasaghis della Leader Pumps sui quali si addensano sempre più le nubi di un'imminente chiusura dell'ultima linea produttiva rimasta a Trasaghis e che a giorni dovrebbe essere trasferita a Bientina dove a sede la società. A breve perciò i 67 operai che negli scorsi mesi avevano manifestato affinchè la fabbrica che produce pompe per l'acqua non chiudesse, potrebbero trovarsi di fatto senza un lavoro. La decisione dei vertici aziendali è stata comunicata nel tardo pomeriggio di martedì alle Rsu e all'assessore alle attività produttive Luca Ciriani che ha accolto la notizia, come del resto anche il sindaco di Trasaghis Augusto Picco, con sgomento e rammarico. Uniti, hanno accusato i dirigenti della Leader Pumps di poca trasparenza in merito alle scelte aziendali. Con l'inizio del nuovo anno infatti, sembrava che la situazione evolvesse in positivo, sino a martedì pomeriggio. « La decisione unilaterale della Leader Pumps di chiudere lo stabilimento di Trasaghis – ha detto l'assessore regionale Ciriani – è grave. A loro avevamo proposto diverse ipotesi di rilancio, ed entro maggio, avremo dovuto analizzare i segnali di mercato ma questo accordo è stato disatteso e, ad oggi, rimane solamente la decisione dei vertici aziendali che ci pongono di fronte ad un fatto compiuto ». Sulla stessa lunghezza d'onda il Sindaco di Trasaghis, Augusto Picco: « L'azienda non rispettando i patti di collaborazione per i quali ci eravamo accordati ha dato un chiaro segno di poca trasparenza. Ora a rimetterci, come spesso succede in questi casi, sono gli operai dello stabilimento. A loro e alle loro famiglie piena solidarietà ». E se da una parte la Regione assicura di attivare tutte le procedure necessarie relative agli ammortizzatori sociali, cercando di reimbastire comunque un dialogo con la società, dall'altra parte il Comune, come annunciato dallo stesso Sindaco Augusto Picco, cercherà fin da subito nuovi imprenditori in grado di riassorbire gli operai che rimarranno senza lavoro. Ciriani e Picco concordano sulla necessità di stringere legami con le aziende che vengono ad insediarsi sul territorio, garantendo sostegni ma anche garanzie industriali e occupazionali.
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