Ora, sull'argomento, intervengono i Comitati:
La macabra danza
di interessi particolaristici sul morente Lago di Cavazzo o Tre
Comuni
"Il Lago di
Cavazzo o dei Tre Comuni va salvato, realizzando un bypass che porti le acque
in uscita dalla centrale di Somplago direttamente alla attuale galleria di
scarico nella montagna e solo dopo una parte delle acque potrà essere
utilizzata per altri scopi. Ancora una volta i Comitati Salvalago ribadiscono
la loro posizione sull’argomento, dopo le recenti prese di posizione dei
dirigenti del Consorzio di Bonifica Pianura Friulana, che, a seguito di un loro
incontro con l’on. Aurelia Bubisutti, recentemente hanno dichiarato la necessità di
derivare parte di queste acque dato che “
il progetto ( di derivazione a valle della galleria ), non influisce sulla salute delle acque del lago “.
Ancora una volta, ricordiamo a Lor
Signori, che il Piano Regionale di Tutela delle Acque ( PRTA) prevede sì di “prendere in considerazione” il progetto di derivazione del Consorzio, ma
prevede altresì che “Contestualmente
dovrà anche essere valutata la fattibilità tecnico-economica della
realizzazione di un canale di by-pass, o di altra soluzione progettuale che
mitighi l’impatto dello scarico della centrale di Somplago sul lago di Cavazzo con lo scopo di
recuperare le condizioni di naturalità del lago stesso e di garantirne la
fruibilità” . I dirigenti del Consorzio e i rappresentanti delle istituzioni si fissino ben in testa le parole “contestualmente, condizioni di naturalità, fruibilità” .
Per gli abitanti della Val del Lago
qualunque prelievo delle acque del lago potrà avvenire soltanto dopo che il
bypass sarà realizzato. E il by-pass è l’unica soluzione al degrado del lago!
Purtroppo, dobbiamo constatare che il
concorso di idee per la rinaturazione e fruibilità del lago indetto dalla
Regione è andato deserto e ora la stessa dovrà intervenire in altro modo per
ottemperare a quanto previsto dalla Legge già citata. Da parte nostra ci sarà
come sempre massima disponibilità al dialogo e confronto, ma non accetteremo
fughe in avanti da parte di interessi particolaristici.
Ricordiamo che studi recenti ,effettuati
sia da parte del Comitato, sia da parte di un tecnico incaricato da alcuni Enti
Pubblici territoriali hanno dimostrato che, senza un decisivo intervento, in 100/110 anni il lago diventerà una palude a causa del continuo deposito di fango
nei periodi piovosi
proveniente dai torrenti della
Carnia alimentanti la centrale idroelettrica. Studi confermati l’anno scorso
dai ricercatori dell’ISMAR/CNR di Bologna.
Il sistema idroelettrico del Tagliamento,
di cui il lago di Cavazzo o Tre Comuni è il terminale, è stato progettato e
realizzato negli anni ’40-50 senza alcun riguardo per l’ambiente, è gemello di
quello infausto del Vajont e improntato ad un unico principio: trasformare
tutte le acque indiscriminatamente in kw ed in denaro per gli azionisti della
SADE. Tale sistema-dinosauro va sottoposto ad una severa verifica.
Va esaminato anche il tema del deflusso
minimo vitale (DMV) nel Tagliamento di
cui il Consorzio ha una concezione particolare di cui non fa parte l’uso
plurimo delle acque. Se il legislatore
ha definito come calcolare il DMV stimando che sia il minimo per garantire la vita di un corso d’acqua, bene pubblico da
salvaguardare, non si capisce come mai
ogni anno il DMV venga dimezzato per favorire interessi particolaristici della
pianura.
Ci fa piacere che l’on. Bubisutti abbia
deciso di interessarsi del problema Lago di Cavazzo. La invitiamo - anche come cjargnele - a stare con i piedi
nell’acqua gelida e torbida di questo lago anziché in quella dei Canali del Consorzio".