"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 10 aprile 2018

I Candidati e il Lago - III - Sandro Venturini

La   terza risposta alla richiesta del Blog rivolta ai Candidati al Consiglio Regionale per conoscere l'opinione sulla situazione  del Lago e la disponibilità a contribuire alla soluzione delle diverse problematiche, viene da Sandro Venturini, candidato alla carica di Consigliere per il Partito Democratico:

Sono assolutamente convinto, non da ora, che la zona del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni costituisca un elemento di vantaggio non solo per i Comuni rivieraschi ma per l’intero territorio regionale e quindi anche e soprattutto per il Gemonese. Per questo, oltre a frequentare spesso la zona, ne seguo da tempo le evoluzioni.
In questi anni ho apprezzato il lavoro di valorizzazione del Lago messo in atto dall’allora Comunità Montana del Gemonese e non posso qui scordare l’impegno di due amici che ci hanno lasciato troppo presto: l’Arch. Franco Marchetta e il dott. Lorenzo Beltrame. Grazie alla loro attività, insieme a quella dei loro collaboratori, di tecnici appassionati, di amministratori locali attenti, di volontari e semplici cittadini, la zona è stata in parte valorizzata nella direzione che ritengo corretta e quest’opera va completata e sviluppata  Rimane purtroppo il noto problema della qualità dello specchio lacustre la cui condizione di naturalità è stata alterata. Apprezzo e sostengo lo sforzo che in questi anni la Regione ha profuso, anche mediante il Piano Regionale delle Acque e la L.R. 6 febbraio 2018 n.3. Per dare un senso a quanto fatto in passato ritengo sia una valida soluzione quella di elaborare uno studio di fattibilità circa le opere di mitigazione da attuare, ma è altrettanto importante prevedere misure adeguate per valorizzare la zona in modo da rendere sostenibile lo sforzo economico per realizzare i predetti interventi.
Ciò detto, non credo però nei progetti calati dall’alto e avulsi dalla comunità locale; sono invece persuaso che siano maggiormente vincenti logiche di coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini nelle scelte strategiche che riguardano il futuro del loro territorio. Non penso a progetti faraonici che puntino ad attrarre grandi masse, penso invece a interventi, anche piccoli, che migliorino prima di tutto la qualità delle vita dei residenti e che diano l’opportunità, a chi lo desidera, di trovare un ambiente che offre spazi di serenità e servizi di qualità. Nel contempo, reputo necessario che si elaborino e condividano localmente politiche complessive di area vasta per l’intero Gemonese; programmi che superino logiche di campanile o di appartenenza politica e mettano al centro le notevoli risorse di cui disponiamo, tra queste senz’altro il Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni.
Mi preme infine sottolineare come il mio impegno politico sia stato sempre fortemente influenzato dal lavoro che ho sviluppato per anni nell’ambito del volontariato culturale, sociale e ambientale, pertanto mi viene naturale prendermi carico di simili tematiche, quindi anche quella della valorizzazione del Lago e della sua valle, inserita nel contesto del Gemonese. A riprova di ciò ho focalizzato il mio profilo politico per le prossime elezioni Regionali su tre contenuti: costruire reti, nessuno si salva da solo, c’è bisogno di fare sistema, tra Amministrazioni pubbliche, comunità locali e imprenditoria, traguardando progetti condivisi; la sostenibilità ambientale, il paradigma che deve orientare tutte le nostre scelte se vogliamo preservare la nostra “casa comune”, ma anche come opportunità per sviluppare nuove economie e costruire un futuro “socialmente desiderabile”; la montagna e i territori marginali, la scarsa attenzione data in passato a questi territori, o la gestione di tipo assistenzialistico, deve lasciare il passo ad nuovo modello di sviluppo che li ponga al centro di investimenti e iniziative di carattere innovativo che ne valorizzano le risorse, le specificità, la bellezza, il patrimonio socio-culturale e che li riconoscano come presidio indispensabile del territorio.
Sandro Venturini



Come sempre, i lettori sono invitati a seguire la discussione e a intervenire con osservazioni e commenti.

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