Avasinis: sì al riordino dei fondi agricoli
TRASAGHIS. Via libera unanime dal consiglio comunale al processo di riordino dei fondi agricoli nella zona di Avasinis, un procedimento che l’amministrazione comunale ha avviato già alcuni anni fa con la collaborazione della Comunità montana e che ora prosegue dopo l’ultimo via libera del consiglio comunale in cui è emerso che i futuri appezzamenti riordinati saranno assegnati non solo a imprenditori agricoli ma anche a coltivatori diretti. Sulla questione, sulla quale il gruppo di opposizione aveva presentato una mozione, l’ultima seduta in consiglio è stata determinante per fare chiarezza: «Sono state fatte verifiche - spiega il sindaco Augusto Picco -, nelle quali è emerso che la procedura permetterà di assegnare i terreni non solo a imprenditori agricoli ma anche a coltivatori diretti. A fronte di questo chiarimento, è stata ritirata la mozione della minoranza ed è stato possibile votare all'unanimità». Gli uffici della comunità montana, ora Uti, saranno dunque impegnati nella fase di esproprio di tutta l'area da 21 ettari, nella ridefinizione dei diversi appezzamenti che infine saranno assegnati al Comune, il quale potrà metterli in vendita. (p.c.)
(Messaggero Veneto, 15 ottobre 2016)
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NOTA. L'approvazione unanime del progetto è senz'altro un elemento indicativo. Non sarebbe male però approfondire i termini dell'argomento. Ricordiamo le discussioni, anche accese, relative al riordino fondiario del medio Friuli nell'immediato dopo terremoto, ricordiamo che un progetto analogo per la piana di Cavazzo negli anni '80 non ebbe nessuno sviluppo perché i cjavacins si opposero anche all'idea di una modifica e ridistribuzione dei terreni che da secoli si tramandavano di famiglia in famiglia... Avasinis può davvero rappresentare un cambiamento di mentalità, in questa direzione? Sarebbe bello e interessante che chi è direttamente coinvolto e / o chi ha elementi concreti di conoscenza sui termini della questione intervenisse per informare. (A&D)
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NOTA. L'approvazione unanime del progetto è senz'altro un elemento indicativo. Non sarebbe male però approfondire i termini dell'argomento. Ricordiamo le discussioni, anche accese, relative al riordino fondiario del medio Friuli nell'immediato dopo terremoto, ricordiamo che un progetto analogo per la piana di Cavazzo negli anni '80 non ebbe nessuno sviluppo perché i cjavacins si opposero anche all'idea di una modifica e ridistribuzione dei terreni che da secoli si tramandavano di famiglia in famiglia... Avasinis può davvero rappresentare un cambiamento di mentalità, in questa direzione? Sarebbe bello e interessante che chi è direttamente coinvolto e / o chi ha elementi concreti di conoscenza sui termini della questione intervenisse per informare. (A&D)
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