"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 26 gennaio 2016

Bordano, non c'è accordo (nemmeno) sui logo (II)

Riceviamo e pubblichiamo una "lettera aperta" che il presidente della Coop. "Farfalle nella testa" - che gestisce attualmente la Casa delle Farfalle di Bordano - ha rivolto al consigliere  di minoranza direttore responsabile di "Nuovo Monte San Simeone" il quale, nell'ultimo numero del periodico diffuso dalla minoranza stessa, aveva criticato il fatto che la cooperativa avesse voluto registrare il marchio della "Casa delle farfalle".
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Le scie chimiche non esistono, Valter

by Stefano Dal Secco
Sia chiaro, assolutamente tutta la mia comprensione al consigliere Valter Stefanutti: dal momento che per necessità di lavoro è costretto a frequentare brutti ceffi disonesti, capisco che sia portato a immaginare che anche tutti gli altri – le persone “normali” – siano dei malintenzionati.
Però, Valter, non è così; ti vorrei rassicurare. Nell’ultimo tuo bollettino ci sono un po' di salti mortali, verbali e concettuali, per cercare di far nascere il sospetto intorno ad alcuni scenari agghiaccianti e misfatti riprovevoli. Stai sereno, Valter, quasi sempre quando una cosa sembra una farfalla e vola come una farfalla, di solito è proprio una farfalla; molto raramente si tratta di un terrorista con cintura esplosiva camuffato da farfalla.
Risultati immagini per Bordano + Stefano Dal SeccoMi ha stupito che tu abbia impiegato quasi una pagina del tuo bollettino per raccontare le banali vicende sul marchio della Casa delle Farfalle. Sei venuto a chiedermi informazioni in merito, tempo addietro; te le ho date e mi pareva che te ne fossi andato sereno. Se non lo eri, potevi dirlo, che avremmo cercato insieme un modo per rassicurarti (non fa bene alla salute, vivere nel sospetto e nel risentimento).
Lo racconto nuovamente qui, perché forse non avevo spiegato bene. Come ti ho detto, abbiamo concordato con il Comune di registrare prima possibile il marchio della Casa delle Farfalle, lo scorso anno (concordato per iscritto, non verbalmente), perché stranamente non era mai stato fatto prima e, dato il clima di minacce e avvocati sempre in trincea che si respira a Bordano, era il caso che il Comune proteggesse ciò che è suo. Ci siamo offerti di farlo noi per conto del Comune, dal momento che stavamo gestendo la struttura e quindi usando il marchio quotidianamente (per farlo abbiamo anche speso 500 euro che non ci vedremo rimborsati) e perché nella pubblica amministrazione italiana per ogni minima operazione servono 4 mesi e 30 carte bollate (e comunque sarebbe costato oltre 1000 euro alle casse comunali invece di zero, come invece è stato).
Risultati immagini per Bordano + Stefano Dal SeccoValter, cosa pensi che ci serva il nome “Casa delle farfalle di Bordano” se non siamo i gestori della Casa delle Farfalle? Pensi che apriremo una struttura come questa, che so, a Novara, e la chiameremo “Casa delle farfalle di Bordano”. Cielo, la chiameremo “di Novara”, non credi? E pensi che davvero che io stia a perdere tempo e soldi in beghe legali per ricavare quattro euro in croce da un pezzo di carta che passa di mano. Nessuno ha il tempo per star dietro a tutto e quindi ognuno fa delle scelte; io scelgo ciò che ha delle prospettive, può crescere e diventare qualcosa di grande e di bello (che so, progettare una nuova mostra, pensare un nuovo intervento per le scuole) o ciò che mi da semplicemente piacere (leggere e imparare una cosa nuova, un'escursione in bosco). Stai certo che in nessun caso impiego del tempo in pratiche amministrative, a meno di esservi davvero costretto.
Per chiudere, mi pare buon senso che il marchio lo debba poter usare liberamente chi ha in gestione la struttura (personalmente ti assicuro qui pubblicamente che non ho nessuna intenzione di usarlo per propagandare la guerra santa dello stato islamico e neppure per campagne promozionali con donnine seminude). Oppure credi che ogni volta che esce con una pubblicità sul Messaggero uno debba chiedere il formale permesso al Comune di usare la dicitura “Casa delle Farfalle di Bordano” e aspettare risposta? Tuttavia, se ti fa dormire sonni più tranquilli, facciamo una cosa, Valter: chiedo il permesso al Comune di trasferire la proprietà del nome all’opposizione o a te o a qualcuno che ti dia fiducia, e lo facciamo già domani. Perché davvero, mi dispiace che tu impieghi parte del tuo tempo per cose come questa; abbiamo tutti già un sacco di problemi veri, nella vita, e non è il caso di inventarsene degli altri su misura.
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