"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 31 maggio 2019

La denuncia dei Comitati per le responsabilità di un Lago "color caffelatte"

Nella questione-Lago, il minimo che si possa dire è che è finita la tregua pre-elettorale. In attesa del rinnovo dei Consigli comunali di Trasaghis e di Cavazzo, sul Lago si discuteva e ci si confrontava: entrambi i candidati-sindaco di Trasaghis avevano avuto degli incontri informativi con i Comitati Salva-Lago, ricavandone elementi e portando tutti ad affermare l'impegno sulla rinaturazione del Lago; la lista "Nuova Trasaghis" aveva anche portato sul Lago una parlamentare, membro della Commissione Agricoltura, con l'impegno di portare il problema in dimensione nazionale.
A risultati conseguiti, si attende di vedere se le premesse avranno un qualche seguito.

Intanto i Comitati Salva-Lago formulano una vibrante protesta sulla situazione, da un lato attraverso la diffusione di un volantino, dall'altro attraverso una lettera aperta inviata  in Regione a Presidente, Assessori e Consiglieri e inoltre ai SIndaci, ai vertici delle UTI e ai parlamentari eletti nella zona montana.

Ecco il testo della lettera aperta:

Egregio Signor Presidente della Giunta Regionale
Egregio Assessore Regionale
Egregio Presidente del Gruppo Consiliare
Egregio Consigliere Regionale
Egregio Sindaco
Egregio Presidente
UTI della Carnia - UTI del Gemonese – UTI Canal del Ferro - Val Canale – BIM Tagliamento
Onorevoli Parlamentari della Montagna
Aurelia Bubisutti
Renzo Tondo

ANCHE DURANTE LE ULTIME PIOGGE DI MAGGIO, LE ACQUE DEL LAGO DI CAVAZZO O DEI TRE COMUNI,  SONO DIVENTATE COLOR CAFFELATTE, a causa del pesante apporto limoso proveniente dal suo bacino montano! Una situazione che si ripete ad ogni pioggia in Carnia, da dove giungono con un reticolo di circa 80 km, dopo un lungo tragitto in galleria, che le raffredda ulteriormente.
NON SI PUÒ RESTARE INDIFFERENTI A QUESTA MORTE ANNUNCIATA DI UN BENE COLLETTIVO DI GRANDISSIMA IMPORTANZA AMBIENTALE, PAESAGGISTICA E TURISTICA, OLTRECHÉ DI GRANDE IMPATTO SUL MICROCLIMA DELLA VALLE.
PER SALVARE IL LAGO È’ NECESSARIO CHE L'ACQUA, SCARICATA IN ESSO DALLA CENTRALE DI SOMPLAGO,  VENGA TRAMITE UN BYPASS CONVOGLIATA ALL'USCITA DEL LAGO. Solo così potrà  ritornare allo stato naturale, fruibile e temperato,  come è sempre stato fino agli anni '50. Ciò permetterebbe  il ripristino graduale della flora e fauna ittica originale. Solo a questo punto, a valle della sua uscita, il Consorzio Bonifica Pianura Friulana, potrà utilizzare una parte delle acque, salvaguardando la falda freatica, per scopi irrigui o di produzione idroelettrica.
SIAMO RIMASTI FORTEMENTE DELUSI, PER ALCUNI ASPETTI DEL BANDO REGIONALE PER IL CONCORSO DI IDEE (di cui abbiamo chiesto il ritiro ), PREVISTO CON LEGGE REGIONALE  E  FINALIZZATO ALLA RINATURAZIONE DEL LAGO. Contrarietà messe per iscritto al Presidente Fedriga, alla sua Giunta e a tutti i Consiglieri regionali, sottolineando che aldilà del titolo corretto della delibera, poi si passa a parlare di " MITIGAZIONE ", cosa ben diversa dalla necessità di " RINATURAZIONE "!
In allegato il nostro documento di protesta.
Cordiali saluti

COMITATO PER LA DIFESA E VALORIZZAZIONE DEL LAGO /ALESSO

COMITATO TUTELA ACQUE DEL BACINO MONTANO DEL TAGLIAMENTO /TOLMEZZO

Il volantino "Caffelatte" rappresenta  invece una dura denuncia rivolta verso quanti, ai più diversi livelli, non paiono avere a cuore il problema della ineludibile rinaturazione del Lago:

Per coloro:
• che sono indifferenti alla morte del più grande lago della regione causata dallo scarico di acque gelide e portatrici di fango che, depositandosi, lo trasformerà in una palude in un tempo di circa 110 anni, come dimostrato da diversi recenti studi;
che, per continuare a portare kw e guadagni altrove ai propri azionisti vanno dicendo che un bypass, che porti lo scarico della centrale fuori dal lago, non è fattibile;
• che, amministratori comunali e regionali, pur in assenza di un progetto, van pregiudizialmente
dicendo per sudditanza verso a2a ed il Consorzio di Bonifica Friulana che il bypass del lago “costa troppo” , mentre loro dovere sarebbe invece pretendere un progetto e ricercare finanziamenti europei, statali, regionali per la realizzazione del bypass, pretendendo anche il contributo finanziario dei proprietari della centrale, dell’oleodotto e di quello scempio che è l’autostrada;
• che scientemente evitano di chiedersi quale fosse il valore del lago ante centrale e quale l’ammontare dei danni arrecati ad esso ed alla sua Valle. Danni che vanno indennizzati;
• che, in Assessorato regionale all’ambiente ed energia anziché predisporre il previsto bando
internazionale di idee mirato alla reale rinaturazione e fruibilità del lago, hanno invece predisposto,
venendo meno agli impegni assunti, un inaccettabile bando-aspirina per l’ammalato di cancro Lago di Cavazzo o Tre Comuni! Bando che va ritirato e rifatto;
• che per ignoranza o malafede affermano che il lago “ha trovato il suo equilibrio”!!! A costoro auguriamo anche tanti piacevoli bagni in questo caffelatte gelido;
• che, sparlando di sviluppo turistico sul lago, stentano a comprendere che solo la realizzazione del bypass garantisce la rinaturalizzazione del lago, presupposto indispensabile per un reale sviluppo turistico nella Valle, realizzabile non con solitari progetti unilaterali che stridono con la naturale unitarietà del lago e della sua Valle, ma con un piano di valorizzazione unitario concordato tra i Comuni rivieraschi e le realtà presenti in Valle e che coinvolga le tante valenze ambientali, storiche e culturali del Circondario;
• che si ostinano a riprendere dall’alto solo i canali intrecciati del medio corso del Tagliamento volutamente ignorando che, per gran parte dell’anno, il Tagliamento, dopo 80 chilometri di gallerie intrecciate sotto i monti della Carnia, passa attraverso il lago di Cavazzo SNATURALIZZANDOLO
(...), per poi dire “l’unico fiume in Europa che ha preservato il suo stato naturale... !!!

La denuncia  dei Comitati viene dunque a lanciare uno strale contro i proprietari della Centrale di Somplago impegnati solo a "portare Kw e guadagni altrove", al Consorzio di Bonifica Friulana e agli amministratori regionali che lo sostengono nel definire antieconomica l'ipotesi del by-pass, l'Assessorato regionale all’ambiente ed energia che ha predisposto un bando di concorso inadeguato alla soluzione dei problemi del Lago, al Comune di Cavazzo che parla di un "equilibrio raggiunto" attualmente dal Lago, al Comune di Trasaghis che ha dato il via a "progetti unilaterali" senza cercare un "piano di valorizzazione unitario", alle trasmissioni televisive che, anche su scala nazionale, danno una visione falsata del Tagliamento, ignorando le correlazioni col Lago e infine, in generale, a quanti restano indifferenti di fronte al pericolo di morte del Lago. 

Pare evidente come un documento del genere necessiti di risposte adeguate, siano una puntuale contestazione delle tematiche proposte o invece, qualora condivise, la definizione di un unitario "Bon (anzit mal), e alora ce fasìno?".

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.