Del collegamento stradale tra Cavazzo e Pusea di Verzegnis - un percorso inserito nel "Cammino delle Pievi - si è parlato più volte, anche sul Blog (basta cliccare, nell'elenco degli argomenti trattati, a lato, sulla voce "Pusea"). Ora l'ultimo numero della "Vita Cattolica" dà notizia di colloqui avviati tra le due Amministrazioni per concordare interventi capaci di risistemare la viabilità compromessa anche da agenti atmosferici che hanno danneggiato in particolare un ponte; si aggiunge anche dell'interessamento di imprenditori dell'area tolmezzina per un contributo alla realizzazione dell'opera.
Se son rose...
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
domenica 30 settembre 2018
mercoledì 26 settembre 2018
Alesso, prossimo l'avvio dei lavori per il campo di calcio
Nuovo campo di calcio per le partite ad Alesso
Pronti a partire i lavori per la realizzazione del nuovo campo di calcio di Alesso, che manca dal 2013. L’amministrazione comunale ha approvato il progetto esecutivo da 700 mila euro che prevede la costruzione di tribune, spogliatoi, servizi e bar, oltre che la predisposizione del campo da calcio. Ora gli uffici si apprestano ad avviare la gara, con l’obiettivo di assegnare i lavori entro l’anno, per fare in modo che con la prossima stagione la Acd Val del lago possa tornare a giocare in quel campo, mentre ora deve condividere con il Trasaghis la struttura del capoluogo. Il campo fu realizzato dalla gente di Alesso tra il 1969 e il 1970: «All’inizio – ricorda Gino Turisini, primo presidente della società – si giocava accanto al cimitero ma la palla finiva sempre fra le tombe. Per questo è stato realizzato il campo sportivo». Quel campo ricevette anche il premio di benemerenza dal noto presidente Uefa Artemio Franchi nel periodo del terremoto, quando la Val del lago dovette fare allenamento a Zugliano per un anno. La struttura ha sempre dovuto confrontarsi con le problematiche relative all’area golenale in cui è posta ma è rimasta utilizzabile fino al 2013 quando normative più restrittive ne hanno determinato la chiusura. In questi anni la Val del lago, che conta una cinquantina di atleti, ha potuto fare gli allenamenti ma non le partite in quel punto e da un anno neppure quelli perché il vecchio campo è stato eliminato per procedere con il cantiere. —
P.C.
(dal Messaggero Veneto, 18 settembre 2018)
Prima della demolizione |
martedì 18 settembre 2018
Fine settimana con la festa del "PUINT DI BRAULINS". E' un nuovo modo di promuovere il territorio?
Una pubblicità capillare, cartacea e sul web, vi avrà informati che venerdì, sabato e domenica c'è la festa del ponte di Braulins.
Il programma è ricco e diversificato:
C'è da sottolineare che l'Associazione "Noi di Braulins" sta forse inaugurando un nuovo modo di promuovere il territorio, per esempio facendo conoscere quelle che sono state definite "Le cinque meraviglie di Braulins": oltre al ponte, la chiesa di San Michele dei Pagani, la parete di arrampicata, i vecchi lavatoi, la "buse di Pasche". E' un segnale di identità di paese ma anche un "mettersi in gioco" per trovare nuove modalità di promozione.
Indice di vitalità quello manifestato a Braulins, uno spirito che ben si affianca al "modello Avasinis" ormai consolidato. Altre interessanti strade si stanno percorrendo a Trasaghis, col Grop, a Peonis e, tra alti e bassi, ad Alesso.
Da Avasinis era stata suggerita, anni addietro, una unica "Pro Loco di valle". E' una idea ancora valida o è meglio incoraggiare le specificità locali? La discussione è aperta.
Il programma è ricco e diversificato:
C'è da sottolineare che l'Associazione "Noi di Braulins" sta forse inaugurando un nuovo modo di promuovere il territorio, per esempio facendo conoscere quelle che sono state definite "Le cinque meraviglie di Braulins": oltre al ponte, la chiesa di San Michele dei Pagani, la parete di arrampicata, i vecchi lavatoi, la "buse di Pasche". E' un segnale di identità di paese ma anche un "mettersi in gioco" per trovare nuove modalità di promozione.
Indice di vitalità quello manifestato a Braulins, uno spirito che ben si affianca al "modello Avasinis" ormai consolidato. Altre interessanti strade si stanno percorrendo a Trasaghis, col Grop, a Peonis e, tra alti e bassi, ad Alesso.
Da Avasinis era stata suggerita, anni addietro, una unica "Pro Loco di valle". E' una idea ancora valida o è meglio incoraggiare le specificità locali? La discussione è aperta.
domenica 9 settembre 2018
Avasinis, un sostegno al C.R.O. nel ricordo di Matteo Rodaro
Diecimila euro al Cro in ricordo di Matteo
SOLIDARIETÀ ad AVASINIS. Matteo Rodaro, lo chef giramondo,
scomparso nel 2013 a 35 anni per un male incurabile, continua ad essere fonte
di solidarietà e di aiuto a favore dei meno fortunati. Quest'anno
l'associazione “Matteo chef giramondo” voluta da amici e parenti, ha donato un
contributo concreto alla ricerca, devolvendo al Cro di Aviano il ricavato -
diecimila euro - del concerto per Matteo 2018 promosso nei mesi scorsi al parco
della Colonia di Osoppo al quale avevano partecipato tra gli altri i Vegas, I
Ribelli (complesso che accompagnava Celentano nei primi anni Sessanta) e Andrea
Brando, storico chitarrista di Vasco Rossi. i fondi sono stati consegnati ieri
sera [venerdì] ad Avasinis nel corso di una serata che ha visto anche la partecipazione
della comica e cabarettista Catine . ai medici del Cro di Aviano (presenti, con
il primario Carlo Gobitti, Giovanni Franchin, Primario dell'oncologia
radioterapica) e serviranno a sostenere un progetto specifico che permetterà al
Cro di inviare medici a Houston per apprendere le più avanzate metodologie di
radioterapia. Matteo Rodero era noto come “chef giramondo” perché. fin dal
diploma, aveva scelto di esercitare la sua professione sposandola alla passione
per i viaggi. cosa che lo ha portato dall’America ai Caraibi. in giro per
l’Europa….con qualche tappa anche in Italia.
(Il Gazzettino, 8 settembre 2018)
(Foto: pagina facebook Ass. "Matteo chef giramondo")
mercoledì 5 settembre 2018
Occhio al ponte sul Leale! Sicurezza a rischio
Grazie ai lettori che hanno
aderito alla proposta di “dâsi in nota” segnalando, con una mail, l’interesse a
essere informati dell’attività del Blog. A dimostrazione di questo “nuovo
spirito” pubblichiamo un contributo, integrato da documentazione fotografica,
arrivato da un lettore relativo alla solidità del ponte sul Leale. Come più
volte ribadito, i contributi non possono essere anonimi: chi intende portare un
contributo di discussione è sempre bene accetto; ugualmente graditi sono i
commenti espressi “cun creance e sintiment”.
A&D
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L'effetto Genova è arrivato anche a Trasaghis:
il Ponte sul Leale non è più sicuro. Che grande scoperta, come
sono stati puntuali!! Dopo quaranta anni, si accorgono che le travi si stanno
sgretolando, che il calcestruzzo usato è un insieme di ghiaia da 20-25 mm, senza
leganti intermedi, estremamente poroso, l'umidità penetra con estrema facilità,
intaccando le armature di ferro, corrodendo, arrugginendo… ne consegue lo
sbriciolamento del calcestruzzo.
Stanno cedendo anche gli appoggi sulle
pile, si stanno semplicemente sbriciolando. Probabilmente il ponte è nato
ammalato, costruito con materiali non idonei per durare nel tempo, ma l'ente
preposto alla manutenzione sapeva delle criticità del ponte almeno dal 2004,
quando l'ondata di piena ruppe l'argine del Leale a monte del ponte, rottura
che probabilmente lo salvò dal crollo. I funzionari tecnici della Provincia fecero
i sopralluoghi, quantificando danni dei terreni allagati, ma non si sa se
presero provvedimenti per il ponte.
Il “caso Morandi” di Genova pare abbia ora
fatto smuovere la Regione, Friul Strade sta monitorando tutti i manufatti di
sua competenza.
Per il nostro ponte, ammalato di cancro
(la ruggine è il cancro delle armature),a quale rimedio si è pensato per
alleggerire le sue stanche e consumate strutture? Un senso unico alternato, a
tempo indeterminato con restringimento delle carreggiata. Ma non sarà certo una
vettura in più o in meno ad allungagli la vita… Il continuo degradarsi delle
armature e degli appoggi, non potrà che portarlo al crollo, può essere domani, tra
un mese, un anno, alla prima piena!!!
Non so quali iniziative l'Amministrazione
Comunale, o quali contatti con la Regione, nè quali provvedimenti intenda
mettere in essere per tutelare i propri cittadini. Il ponte non è di proprietà
del Comune, ma è inserito nel territorio di sua competenza, fa parte integrante
della mobilità interna, privata e pubblica. Con l'imminente aperture delle
scuole, sul quel ponte transiterà lo scuolabus tutti i giorni, con bambini che
sono il futuro, l'avvenire dei nostri paesi, non si possono mettere a rischio,
nemmeno ipotetico: pensare a percorsi alternativi sarebbe più che doveroso, prevenire
è sempre meglio che rammaricarsi poi.
Luciano
Di Doi
domenica 2 settembre 2018
Importanti novità per il Blog "Alesso e Dintorni"
“Settembre, andiamo, è tempo
di cambiare”, avrebbe detto il buon D’Annunzio.
L’esigenza di cambiare, di
modificare alcuni aspetti e determinate dinamiche si rende evidente anche nel
caso del Blog “Alesso e Dintorni”.
Chi lo segue da tempo, avrà
notato l’impegno per arrivare ad una uscita pressoché quotidiana con notizie
relative a “Quel che si muove in Val del Lago”: l’auspicio è stato quasi sempre
rispettato e, addirittura, anche in periodo di ferie si è garantita l’uscita
quotidiana con il “quiz valdelaghino”.
Tutto questo sforzo, come più
volte ribadito, aveva la finalità di costruire una sorta di “comunità”: non
certo di sole persone che la pensano allo stesso modo, bensì di persone che
sono interessate alle stesse tematiche e sono disposte a confrontarsi e ad
approfondire gli argomenti e le problematiche legate al territorio.
È stato raggiunto tutto
questo? Non del tutto. Se i livelli di lettura degli articoli si mantengono
elevati, l’interattività è ancora scarsa, i commenti minimi, nonostante il supporto
e il “lancio” forniti da facebook.
Ecco allora, a grandi linee,
le modifiche che saranno adottate dai prossimi giorni:
-
Vi sarà con ogni probabilità una diminuzione
del numero degli articoli: molte meno “rassegne stampa”, molti meno interventi
promozionali ad attività e iniziative proposte nei singoli paesi.
-
Saranno privilegiati argomenti specifici,
ritenuti rilevanti per il territorio: questi saranno presentati in maniera
approfondita e, auspicabilmente, potranno essere sviluppati attraverso
contributi esterni documentati.
-
Per favorire il consolidarsi di “comunità”
viene chiesto ai vecchi lettori e a quanti vorranno aggregarsi, di comunicare
il proprio indirizzo email in modo tale da poter essere informati dell’uscita
di nuovi articoli e dell’andamento delle discussioni.
-
Le persone che aderiscono a questo “progetto di
comunità”, oltre a essere invitate a intervenire con commenti e contributi alle
discussioni, potranno esse stesse suggerire argomenti o segnalare temi o
iniziative di particolare interesse.
Quindi, riassumendo:
-
I lettori, vecchi e nuovi, che intendono essere
informati dell’uscita di articoli sul Blog – dal momento che non verrà più mantenuta
la tradizionale uscita quotidiana – sono invitati a mandare una mail all’indirizzo
alessoedintorni@gmail.com
segnalando l’interesse a seguire l’attività del Blog. Saranno ovviamente
graditi anche commenti e suggerimenti.
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