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giovedì 16 luglio 2015

E se il Tour de France partisse da Peonis?

Il poeta carnico Giorgio Deotto, da sempre appassionato cultore della figura sportiva di Ottavio Bottecchia e per anni animatore della commemorazione che ogni anno, il 15 giugno, si tiene al cippo di Peonis, lancia sul "Messaggero Veneto" la proposta che il Tour de France (Bottecchia fu il primo italiano che riuscì a vincerlo, e per due anni di seguito) renda omaggio al grande campione  mediante la predisposizione di una tappa che abbia avvio proprio da Peonis. Cosa ne pensano i lettori del Blog?

Il Tour de France parta da Peonis 
In questo periodo si svolge il Giro ciclistico di Francia, una delle più grandi attrazioni sportive agonistiche organizzate sul pianeta, e ripassando gli annuali ci si sofferma fatalmente negli anni 1924 e 1925 dove Ottavio Bottecchia, mandando in delirio mezza europa, vinceva consecutivamente due Giri di Francia, ma già nel 1923 si era piazzato al secondo posto. Questo accadeva novanta anni fa, ma non è tutto, infatti fu il primo italiano a vincere il Tour e unico a vincere consecutivamente due edizioni, in tempi di un ciclismo inenarrabile oggi, rispetto ai mezzi e alle strade di allora. Solo rileggendo alcune pagine, il racconto delle gesta dei corridori , si può capire che la bellezza del ciclismo di allora contemplava una buona dose di crudeltà, ancora oggi presente per le cadute, le forature tanto per fare un esempio: nel gioco del calcio se si infortuna un atleta il gioco viene arrestato, non nel ciclismo; venire raggiunti a pochi metri dal traguardo dal gruppo inseguitore dopo una fuga solitaria di cento chilometri. Non sono molti gli italiani ad aver vinto il Tour dopo Bottecchia, perciò vanno ricordati Bartali, Coppi, Nencini, Gimondi, Pantani e Nibali. Quest'ultimo è compreso tra i migliori corridori in predicato a vincere il Tour di quest'anno e così potrebbe eguagliare il primato di Bottecchia. 
Un'ultima annotazione, in questi ultimi anni abbiamo assistito alla partenza del Giro d'italia al di fuori dei confini dello stato stesso, così accade per il Tour, il giro d'italia femminile è partito dalla Slovenia. Dunque si può anche far partire un Tour de France da Peonis, in comune di Trasaghis, in provincia di Udine ancora per poco, ma dalla regione Friuli Venezia Giulia dal cippo che ricorda l'Ottavio e dove il nostro campione terminava la carriera e e la vita. Forse, chissà nel 2024, tra nove anni, quando cadono i cento anni dalla prima vittoria in terra di Francia di Bottecchia: si faccia la domanda in tempo utile, si mettano in moto ministeri, governatori e assessori, anche una colletta se del caso. I sogni e le utopie a volte s'avverano, ma guarda caso che avviene sempre lontano da qui. 
Giorgio Deotto, Udine

(Messaggero Veneto, 15 luglio 2015)



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