"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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martedì 22 luglio 2014

A "bocce ferme", una riflessione del Sindaco di Trasaghis su elezioni e prospettive

Riceviamo e pubblichiamo una nota del sindaco di Trasaghis che parte dalla analisi del voto e delinea percorsi operativi per il futuro. Ai lettori del Blog l'invito ad esaminare il documento e a commentarlo (ovviamente "cun creance  e sintiment"). A&D
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Ad alcune settimane dalle elezioni propongo la mia analisi del voto ai lettori del Blog segnalando il discorso che ho pronunciato all’atto del mio giuramento davanti al Consiglio comunale lo scorso 13 giugno.
Credo sia giunto il momento per tutti di chiudere la fase della campagna elettorale e lavorare insieme per il bene del proprio territorio.


I Cittadini di Trasaghis il 25 maggio scorso hanno scelto di accordarmi di nuovo la loro fiducia confermandomi alla guida del Comune per i prossimi 5 anni.
Rivolgo innanzitutto quindi un sincero ringraziamento a tutti gli elettori che hanno dato la preferenza alla mia persona ed alla lista “Per Trasaghis”, credendo nella validità del programma amministrativo.
Abbiamo ricevuto un mandato chiaro, abbiamo vinto in 4 paesi su 5, il solo paese nel quale non abbiamo ottenuto al maggioranza è Avasinis com’era prevedibile essendo il paese di residenza dell’altro candidato sindaco.
Un mandato che mi conforta perché significa che le scelte fatte in cinque anni difficili sono state corrette e la gente lo ha capito premiando la lista “Per Trasaghis” con la maggioranza dei voti.
Dobbiamo quindi, per iniziare questo quinquennio nel modo giusto, dirci quello è stato sotto gli occhi di tutti durante la campagna elettorale e nel risultato conseguito, ovvero che abbiamo vinto contro 2 liste e non contro una sola; una palese rappresentata dall’attuale opposizione ed una celata sotto le spoglie di un comitato, o meglio di parte di esso, che ha lavorato per 5 anni con il solo ed unico scopo di prendersi il Comune e che ha apertamente sostenuto la lista avversaria.
Abbiamo pertanto vinto decisamente alla grande lavorando correttamente, lealmente e senza alcun utilizzo di armi che non fanno parte della nostra cultura. Abbiamo vinto perchè lo meritavamo e la gente lo ha capito.
Se ne devono pertanto fare una ragione chi ha lavorato per cercare un risultato diverso senza avere il coraggio di esporsi in prima persona candidandosi come abbiamo fatto tutti noi, sia di maggioranza che di opposizione.
Alla minoranza dico che siamo aperti al dialogo, siamo pronti a collaborare su proposte ed idee per il bene del nostro Comune. Nella passata tornata amministrativa le proposte valide sono state tenute in considerazione, faremo lo stesso anche adesso.
Lo faremo però se la minoranza saprà gestire il proprio difficile ruolo di vigilanza nel modo corretto, segnalando alla popolazione ciò che non condivide nei modi che riterrà più opportuni, ma evitando nello stesso tempo di utilizzare gli strumenti a disposizione solamente per rallentare l’azione amministrativa.

Il Consiglio Comunale è un organismo di fondamentale importanza per il buon governo di un Comune e dovrà pertanto essere luogo di civile confronto, discussione, proposta ed indirizzo.
Responsabilità di entrambi i gruppi sarà fare in modo che da questo organo collegiale si possa trarre i migliori risultati possibili per lo sviluppo della comunità in cui opera.

Per quanto riguarda l’amministrazione in carica siamo già al lavoro per dare immediata attuazione al programma elettorale presentato, con i numerosi punti proposti che richiedono il forte impegno di tutti i consiglieri per dare alla popolazione, rapidamente, le risposte che chiede ed i risultati che attende.

Sarò il Sindaco di tutti con l’impegno di confermare la fiducia degli elettori che mi hanno votato e di generare apprezzamento in quelli che invece hanno scelto diversamente e lo farò con serietà, con molto lavoro e dedizione.

Siamo in una stagione politica di cambiamento; la gente apprezza chi sa mettersi in gioco, chi innova e rinnova. Noi l’abbiamo fatto coinvolgendo nella lista “Per Trasaghis” 10 volti nuovi su 12. L’attuale maggioranza è formata da 7 nuovi consiglieri su 8, la nuova giunta da 2 nuovi assessori su 3. Un apporto che sarà sicuramente positivo generando nuova spinta e nuovo entusiasmo.

Concludo augurando ai nuovi Consiglieri Comunali che il lavoro che li attende possa essere ripagato con la soddisfazione di aver prodotto qualcosa di positivo per i propri concittadini, essendo consapevole che il dovere che hanno assunto sapranno portarlo a termine con il massimo impegno.
Ai Consiglieri riconfermati auguro di proseguire con la serietà che li ha contraddistinti nel quinquennio passato che ha valso loro la rinnovata fiducia da parte dei propri elettori.”

Augusto Picco

Sindaco di Trasaghis

14 commenti:

  1. Si vabbè la solita noia.

    S.M.


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  2. I lettori del Blog si staranno chiedendo - come me, del resto - il motivo per cui il Sindaco di Trasaghis abbia sentito la necessità di un intervento così decisamente "politico", ad oltre due mesi dalle elezioni vinte e con un Consiglio ed una Giunta pienamente insediati ed operatvi da tempo. Il tono usato, sembra quello di una rivincita attesa da tempo e le dichiarazioni formalmente concilianti sembrano, invece, sottintendere chissà quali minacce nei confronti degli oppositori.
    Eppure, il primo cittadino di Trasaghis avrebbe potuto utilizzare ben altri argomenti per attrarre l'attenzione dei suoi amministrati: è alle prese con un Bilancio di Previsione da approvare, deve stabilire le aliquote IMU, Rifiuti e TASI, altri problemi, quali tutela del Lago, Sfangamento di Verzegnis, Centraline, derivazioni ad uso irriguo, parcheggi sul Palar; tutto avrebbe certamente attirato maggior attenzione. Invece, no: un semplice "siamo già al lavoro per dare immediata attuazione al programma elettorale presentato".
    Invece di una ormai inutile polemica elettorale, non sarebbe stata più utile qualche concreta informazione sulle attività in corso ?

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  3. Scusate, ma il sindaco è del PD?

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  4. Mi pare che questo sia anche il discorso pronunciato dal Sindaco nella seduta di insediamento del Consiglio Comunale.
    Ripetersi, ma a che pro …
    A caldo mi viene in mente una citazione di Oscar Wilde: “ A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio” .

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  5. Caro Anonimo delle 06:45, ripetersi serve proprio a far entrare i concetti alle persone senza spina dorsale come te che offendono gli altri trincerandosi dietro l’anonimato; probabilmente sei il solito che sta in bar a criticare senza aver mai fatto nulla per gli altri, imparando le frasi di Oscar Wilde sulla settimana enigmistica!
    Buona fortuna!
    Augusto

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    1. Come pensavo, ripetermi nel mio caso è superfluo.

      Auguri
      Anonimo delle 6.45

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  6. Spiace che Picco abbia iniziato il suo cammino di riconfermato Sindaco con il piede sbagliato, continuando a fornire analisi poco obiettive sugli esiti delle recenti elezioni Amministrative.
    Sembrerebbe infatti che il vantaggio risicato di questa tornata, soprattutto nella frazione di Alesso che 5 anni fa lo premiò abbondantemente, l’abbia un tantino innervosito inducendolo a scagliarsi contro i componenti dei Comitati rei, secondo lui, di aver appoggiato il suo avversario.
    Fermo restando che in democrazia vige libertà di pensiero, la verità è che ai continui tentativi dei Comitati di aprire con Augusto un dialogo sul lago, seguì sempre un suo “njet” per cui, logica vorrebbe, che accettasse le conseguenze delle sue prese di posizione: ammettendo i propri errori e rispettando poi tutti gli elettori.
    Per Picco invece il ritiro del progetto Edipower, (che ne palesò la natura speculativa da noi sempre denunciata), l’ha spiazzato a tal punto da fargli perdere l’aplomb, oltre ad una caduta di stile e di buon gusto nel farsi fotografare sia per la campagna elettorale, che dopo, con sullo sfondo proprio il lago.
    Ringrazi allora e soprattutto i suoi ben noti “grandi elettori”, loro sì lavoratori solerti e silenti del porta a porta che gli hanno portato il seppur minimo vantaggio che, forse, gli permetterà di correggere gli errori del passato: anche quello della sua previsione su un mio ritorno in campo che pur tanti mi avevano chiesto.
    Messa faticosamente a punto la Giunta usando non il rito “Cencelli”, bensì quello a Lui più consono dei “suoi predecessori”, cominci a governare con equilibrio prendendo in mano con i fatti il destino di questa martoriata valle di cui, il lago, è solo uno dei tanti problemi da anni ormai insoluti, invece di arrabbiarsi con chi ha operato almeno per lenirli.
    Sgonfi il petto e riconosca a chi ha evitato non solo a Trasaghis, ma pure a lui, un annunciato disastro.
    Come già ti disse il nostro ing. Franzil nell’assemblea pubblica di Alesso: “L’onore e la grandezza di un uomo si misura non solo nelle azioni che compie, ma soprattutto nel riconoscere i propri errori”.
    Vedi Augusto, anch’io di errori ne ho fatti da Sindaco! Il più grande di tutti, ma di cui vado fiero, è stato quello di anteporre ai partiti e alla politica, (intesi come tornaconto personale), quello della mia gente che ho sempre rispettato, sia essa pro o contro di me e per la quale ho lavorato duramente anteponendola alla mia famiglia, mandando al diavolo i “grandi elettori locali” che volevano piegarmi al loro volere di parte.
    Di questo non mi sono mai pentito e, se permetti, dopo quasi vent’anni il frutto di questo mio lavoro ancora si vede e non solo nelle opere, ma anche dove tutt’ora si basa gran parte degli strumenti operativi dell’Amministrazione di Trasaghis.
    D'altronde il rispetto delle persone e, purtroppo, l’odio di altre, si guadagnano nella misura in cui uno opera a favore delle prime ma che, ahimè, di solito viene riconosciuto sempre tardi.
    L’importante è essere in pace con la propria coscienza e magari, come è successo poco tempo fa, sentirmi dire dopo tanti anni da una signora che io ho sempre considerato avversaria: "Dai Dino, comunque hai lasciato un buon ricordo come Sindaco!" Altro non chiedo.

    Dai Augusto: cominciamo almeno a fare le rotonde nel verso giusto!

    Con amicizia.
    Dino RABASSI

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  7. Caro Dino,
    lasciati dire una volta per tutte ciò che serenamente penso e che molti pensano insieme a me.
    Hai fatto il Sindaco oltre 20 anni fa, non sei stato votato direttamente dalla gente (all’epoca il Sindaco veniva eletto dal Consiglio Comunale) ma frutto di un accordo scaturito dall’eliminazione del candidato che doveva essere Sindaco al posto tuo….
    Ti sei riproposto due volte contro Ivo del Negro e nella TUA Alesso hai preso entrambe le volte sonore sberle; questa volta hai appoggiato l’altro candidato e non ti è andata meglio.
    Mettiti il cuore in pace quindi a quanto pare la gente di Alesso non ti vuole così bene!
    Io mi sono proposto due volte ed entrambe ho vinto!
    Le rotonde credo sia tu che le percorri in senso opposto e forse non te ne rendi ancora conto!
    Per quanto riguarda il comitato, com’è tuo fare, non racconti la verità! Il comitato è fatto da molte persone con cui ho dialogo e non mi pare si sia schierato pubblicamente a favore dell’uno o dell’altro candidato.
    Come mai allora ti sei sentito subito tirato in causa?
    Forse perché TU e pochi altri avete utilizzato il comitato e la sua opera per tornaconti personali e per ricercare quella visibilità che da tanto tempo ti/vi manca.
    Cordialmente
    Augusto Picco
    Sindaco di Trasaghis

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    1. Lo ha detto Napoleone Bonaparte: In politica la stupidità non è un impedimento.

      C'è bisogno di altra prova?
      Anonimo delle 6.45

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  8. Una citazione per il signor sindaco: "La gloria è simile a un cerchio nell'acqua che va sempre allargandosi, sin quando per il suo stesso ingrandirsi si risolve nel nulla" . Si diletti lei a trovar l'autore.

    S.M.

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  9. Oroscopo di oggi:
    Non trascinatevi dietro vecchi rancori, guardate avanti e sorridete: le persone intorno a voi percepiscono i vostri umori e si comportano di conseguenza. Non rovinate quel che avete per episodi del passato che, ormai, hanno perso ogni valore! A.

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  10. A parere del Blogger, il fatto che sindaco ed ex sindaco si confrontino sulle rispettive posizioni è un fatto positivo (oltretutto il tono e civile, ben lontano dalle definizioni di guru e zombie scambiate tra amministratori nei primi anni 90). Ai lettori, piu Cache giocare con le citazioni si chiede un ragionamento sui fatti e sulle cose.

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  11. Reputo inutile e non costruttivo e in qualche passo anche offensivo lo scambio di opinioni tra il sindaco Picco e Rabassi. Da persone intelligenti quali sono dovrebbero lavorare insieme x il bene comune invece di rivangare il passato, ma chissà perché, se c'è di mezzo la politica tutto il resto va a farsi benedire...

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  12. Mi piacerebbe citare qualcosa anche del signor sindaco ma non mi sovviene niente di particolarmente significativo e positivo.
    Quanto ai fatti e alle rotonde si può citare che alla sera quando le corriere sono parcheggiate sulla salita di Braulins le auto devono procedere contromano. Non l'avete mai notato proveniendo da Gemona e andando verso Trasaghis?
    E' difficile capire a chi è da imputare l'errore: a chi va in contromano o a chi in deroga ha richiesto e a chi ha concesso tale consuetudine?

    S.M.

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