Lago. Il referendum lo chiedono anche a Cavazzo

Parte un’altra richiesta di referendum

da: Messaggero veneto, 14 gennaio 2012 

Dopo quella di Trasaghis, è la popolazione di Cavazzo Carnico ad andare alla carica del Comune per chiedere l’indizione di un referendum consultivo sul progetto Edipower. Nel giro di poche settimane raddoppiano dunque le iniziative nate in val del Lago per chiedere agli enti locali di ricorrere all’istituto del referendum al fine di chiarire, una volta per tutte, se il potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago goda o meno del consenso popolare. A Trasaghis, per iniziativa del gruppo consigliare di minoranza, sono recentemente state raccolte quasi 700 firme, superando così la soglia del 25% dell’elettorato necessaria per avvalorare la proposta di consultazione. Ora tocca alla vicina Cavazzo, dove le sottoscrizioni hanno raggiunto e superato quota 300. Poche? Niente affatto. Qui l’elettorato si aggira attorno alle 700 unità e dunque trecento firme sono più che sufficienti a legittimare la richiesta del referendum. In breve saranno presentate all’ufficio protocollo del Comune per la convalida, operazione già realizzata a Trasaghis, dove il sindaco Augusto Picco ha pure già respinto la richiesta adducendo ragioni di incompatibilità tra il quesito proposto e il decreto legislativo inerente l’istituto del referendum che prevede la consultazione popolare solo per ambiti di esclusiva competenza comunale (mentre il progetto Edipower riguarda un territorio più vasto). «Scuse», secondo il Comitato presieduto da Franceschino Barazzutti (nella foto) che rilancia: «Se il sindaco Picco è così convinto della sua posizione perché non si fa lui promotore di una proposta di referendum a favore del progetto Edipower? Saremmo davvero curiosi di vedere quante firme è in grado di raccogliere». (m.d.c.)