"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

mercoledì 18 gennaio 2012

Studi sui torrenti che affluiscono nel Lago

Qualche giorno fa il Blog aveva riferito della presentazione dei risultati  relativi a indagini speleologiche ed idrologiche nel bacino del rio Vaat e nei corsi d'acqua limitrofi. Il "Gazzettino" di ieri è entrato nei dettagli del progetto scientifico fornendo interessanti informazioni sullo stato e sulle prospettive delle ricerche.


CAVAZZO CARNICO Idrologi e subacquei hanno collocato apparecchiature
Test scientifici sul bacino idrico

Il Gazzettino, Martedì 17 Gennaio 2012
Uno studio scientifico per conoscere il bacino e le caratteristiche idriche del torrente Vaat e della zona circostante. Realizzata con un contributo della Provincia e dei Comuni di Bordano e Cavazzo, l'analisi è partita un anno fa, avrà una durata di due anni ed è seguita dal gruppo speleologico carnico Cai Michele Gortani di Tolmezzo in collaborazione con il Gruppo Alpinistico Triestino. Già da un anno infatti, gli idrologi e i subacquei dei due gruppi hanno piazzato apparecchiature apposite per la misurazione e l'analisi dell'acqua su una quindicina di sorgenti sul monte Faeit presso il Cuel Mulignel a Cesclans, la zona del Palâr a Avasinis, e sul torrente Cjampon. Tali strumenti vengono controllati ogni mese e raccolti i dati per l'analisi finale: «Il progetto - spiega Claudio Schiavon del gruppo speleologico Gortani - è finalizzato alla conoscenza del territorio, e nello specifico punta ad analizzare meglio le acque, sia meteoriche che piovane, che si muovono nella zona. La ricerca è partita per conoscere le caratteristiche idriche del rio Vaat, presso il cui sifone abbiamo osservato il formarsi a volte di piene che provocano variazioni di ben 30 metri: in particolare con la ricerca si punta verificare la relazione tra la piovosità media e la variazione del livello dell'acqua in grotta». La raccolta di questi dati sarà probabilmente utili anche in futuro per le amministrazioni locali, sia in merito al possibile raddoppio della centrale Edipower di Somplago (alla quale le acque del Vaat sono collegate) e sia alla situazione relativa agli acquedotti di Interneppo, Mena e Cesclans, riforniti dalle stesse acque. Proprio per misurare le acque, e grazie al contributo dei Comuni di Bordano e Cavazzo, è stata sistemata una sonda sul rio Vaat che negli ultimi mesi ha subìto anche l'arrivo di una piena: «Stiamo realizzando delle analisi geochimiche - racconta Clarissa Brun del gruppo Alpinistico Triestino - per capire come si muovono le acque nel bacino del monte Faeit. In alcuni punti è stato necessario l'intervento dei nostri sub per sistemare le apparecchiature: ogni mese vengono raccolti dei campioni di acqua e aggiornate le misure e tra circa un anno con tutti i dati a disposizione potremo realizzare un bilancio idrico di tutta la zona. Relativamente al rio Vaat, stiamo realizzando dei prelievi e delle misurazioni finalizzati a capire la provenienza dell'acqua e la sua conducibilità: anche la grotta del torrente è sottoposta a un monitoraggio».

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.