Ektron, cassa integrazione per ventinove dipendenti
TRASAGHIS Sono 29 gli ex dipendenti della Ektron per i quali ieri è stata sottoscritta a Trieste la richiesta di un anno di cassa integrazione straordinaria che dovrà ora essere approvata dal ministero. L’ammortizzatore sociale avrà decorrenza dallo scorso 22 dicembre, giorno in cui il tribunale della capitale ha decretato il fallimento dell’azienda sita nell’area artigianale di Trasaghis su istanza di alcuni creditori. Durante l’incontro di ieri a Trieste, i sindacati hanno potuto confrontarsi per la prima volta con la curatela fallimentare dalla quale hanno avuto parziali buone notizie. Spiega Giampaolo Roccasalva, segretario regionale di Fiom Cgil: «Il patrimonio immobiliare di un’azienda controllata da Ektron, a suo tempo posto sotto sequestro dalla guardia di finanza, è stato recentemente dissequestrato ed è dunque nelle disponibilità della curatela che ora verificherà se sia possibile utilizzarlo per pagare ai lavoratori le diverse mensilità arretrate di retribuzione». Se ciò fosse possibile si verrebbe a colmare il gap temporale tra la richiesta della Cigs e la sua effettiva disponibilità nelle tasche dei lavoratori, «i quali – ricorda Roccasalva - già domani mattina sono però liberi di ricollocarsi in qualche azienda che magari ambisce alle loro professionalità». Speranze vane? Niente affatto. «Nel recente passato siamo stati contattati da realtà produttive che andavano in cerca di queste professionalità e vedremo ora – conclude il segretario regionale di Fiom Cgil – se sarà possibile inserirvi qualcuno». (m.d.c.)
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