"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

venerdì 25 ottobre 2019

Sabato il Giro del Lago ... in rosa

Appuntamento importante quello di sabato 26 con il "Giro del Lago rosa", una iniziativa promossa dal Comune di Trasaghis e dall'A.N.D.O.S. per sensibilizzare sul tema della prevenzione.
L'appuntamento è per le 14.30 di sabato nel parcheggio sulla riva est del Lago: da qui partirà la camminata.
Le offerte raccolte saranno devolute all'A.N.D.O.S.



mercoledì 23 ottobre 2019

Venerdì a Trasaghis i dati sulla Mappa di Comunità del Comune

Venerdì 25 Ottobre, alle ore 20,00, presso la sala municipale di Trasaghis saranno presentati i primi risultati dell’iniziativa per la costruzione della Mappa di comunità del territorio di Trasaghis. La mappatura del territorio è un’iniziativa prevista nei programmi ecomuseali, la sintesi della mappa verrà realizzata con i dati del processo partecipativo che ha coinvolto e che coinvolgerà la popolazione locale.
Alla presentazione dei risultati interverranno: il Sindaco di Trasaghis, Stefania PisuIvo Del Negro, Presidente dell’Ecomuseo, Luigi Stefanutti, Coordinatore dell’Ecomuseo, Ileana Toscano e Cecilia Corsini, Facilitatrici, e chi ha contribuito ad individuare gli elementi distintivi della mappa.
Durante la presentazione dei risultati di questa prima mappatura saranno illustrati gli obiettivi dell’iniziativa, i metodi utilizzati e le tematiche trattate, nonché le idee e le proposte emerse negli incontri avvenuti, frazione per frazione.
Strumento innovativo e con ampie ricadute sociali e culturali, la mappa di comunità è un percorso che, attraverso il dialogo tra i residenti, la raccolta di memorie e immagini e la riflessione collettiva sulle prospettive future di sviluppo, mira a intrecciare in maniera creativa il passato, il presente e il futuro di un territorio. In questa prima fase ci siamo limitati alla individuazione dei punti di forza e di debolezza di questo territorio, ipotizzando soluzioni che valorizzino i primi e limitino e convertano i secondi. In un secondo momento verrà “disegnata” la mappa, che sarà una rappresentazione in grado di segnalare non solo gli elementi del patrimonio materiale e immateriale, ma anche le trasformazioni sociali, economiche e paesaggistiche riscontrabili localmente.
Nell’impostare il lavoro partecipativo, considerando il contesto e i risultati che si intendeva raggiungere, fin da subito si è stabilito di indagare tre grandi temi: il presente inteso come “paesaggio da vivere” con tutti i suoi elementi, dalle presenze archeologiche e le bellezze naturali alle attività offerte ai visitatori; la memoria, lasciando spazio all’immaginario e alle sensazioni offerte da questo luogo; il futuro che si immagina per lo sviluppo sostenibile di questo territorio.
L’Ecomuseo della Val del Lago, con il fondamentale apporto dei partecipanti, partendo da esperienze pregresse nell’ambito della valorizzazione del territorio e della riscoperta del patrimonio locale, con l’importante collaborazione delle facilitatrici Ileana Toscano e Cecilia Corsini, ha proposto e ideato un percorso che prevedeva cinque incontri, uno per ogni frazione comunale.
Utilizzando la metodologia alla base del World Cafè (modo creativo e non convenzionale di ragionare insieme in modo concreto, divertente e produttivo), in ogni incontro si sono affrontate le problematiche presenti sul territorio, quali l’aggregazione e la socializzazione, la mobilità e i trasporti, l’educazione ambientale. Con i partecipanti dei gruppi di lavoro si è parlato anche di economia locale ed erogazione dei servizi, ipotizzando sviluppi territoriali.
Al termine di questa prima fase è stato realizzato un opuscolo che ha permesso alla curatrice di ricostruire il “percorso” per disegnare la mappa di comunità e che verrà presentato in questa occasione.
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venerdì 18 ottobre 2019

Domenica il Lego-day ad Alesso. Iscrizioni fino a venerdì

Domenica prossima il gruppo "genitori attivi" propone il "Lego-day" aperto alla creatività dei bambini, dall'infanzia alla Primaria.
L'appuntamento è nella palestra del Centro Studi di Alesso.
Iscrizioni fino a venerdì.


Ma come funziona?
Ecco il regolamento:


mercoledì 16 ottobre 2019

Sabato ad Alesso incontro sul tema "Acqua"

Le tematiche legate all'uso e alla gestione della risorsa ACQUA (in particolare le problematiche del Lago e delle centraline idroelettriche progettate per il Leale e lo scarico del lago) saranno esaminate  sabato 19  ad Alesso, nella sala dell'ex Asilo, alle 20, in un incontro coordinato da Franceschino Barazzutti del Comitato Tutela Acque.


martedì 15 ottobre 2019

E Ivano ne fece cento

La Quota 100 di Ivano Picco


La rete realizzata domenica con il Timaucleulis ha consentito a Ivano Picco di toccare la “famigerata” (per altri motivi…) Quota 100 nei gol realizzati in carriera in prima squadra.
Il ventisettenne talento di Alesso ha segnato 2 reti con il Caporiacco, 5 con l’Arteniese, 1 con il Tolmezzo e 92 con la squadra del suo paese, la Val del Lago, della quale è simbolo.

La foto scattata domenica a Timau dopo la 14a rete in campionato lo ritrae assieme a compagni, allenatore e dirigenti con lo striscione che gli è stato dedicato.
(Articolo di Bruno Tavosanis su www.carnico.it)

lunedì 14 ottobre 2019

40 anni con l'AFDS "Val del Lago"

Si è svolta a Bordano la "festa del Dono": una occasione speciale per ricordare il quarantesimo di fondazione della Sezione AFDS "Val del Lago che raccoglie i donatori di sangue dei Comuni di Bordano e di Trasaghis".
Sulla giornata, le foto ed il commento di Katia Cucchiaro:


La preghiera del donatore letta dal presidente Renato Stefanutti


La presentazione del mosaico realizzato dai bambini della Primaria
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Il sindaco di Bordano, il presidente di sezione, il delegato di zona con mons Goi e prè Gjulio


"Bordano, festa del dono. Si festeggiano i 40 anni della fondazione della sezione Val del Lago! Un grazie di cuore a tutti gli uomini e donne silenziosi che con il proprio agire compiono un atto d’amore profondo, un atto d’amore verso la vita! Mons. Goi oggi insuperabile! Renato Stefanutti anima e pilastro, non è un semplice presidente ma Il Presidente. Grazie per aver coinvolto i bambini in una così concreta lezione di Vita"
Katia.

mercoledì 9 ottobre 2019

Festa a Bordano per i 40 anni della Sezione AFDS

La sezione AFDS Val del Lago, che raccoglie i donatori di sangue dei Comuni di Bordano e di Trasaghis festeggia il 40mo di fondazione e lo fa con due distinti appuntamenti a Bordano: una serata corale venerdì 11 e la "festa del Dono" domenica 13.



lunedì 7 ottobre 2019

Latteria di Cavazzo, materiali e memorie da preservare

Il desiderio di trasmettere ai giovani le memorie del passato che riguardano il nostro paese è la ragione che ha spinto il cjavacin Franco Michelli  a dedicare parte del suo tempo alle ricerche negli archivi comunali e tra i documenti della Latteria. Michelli ritiene che "vedere appeso all’ingresso del fabbricato ex latteria l'insegna  “MOSTRA PERMANENTE DELLA LATTERIA DI CAVAZZO CARNICO”, sarebbe stata la naturale conclusione delle lunghe ricerche di archivio. Al momento questo sogno non si è realizzato. Rimane però la  speranza che tanti altri condividano e sottoscrivano questo appello".  

Questo il testo della lettera aperta diffusa:   

LETTERA APERTA AI CITTADINI
Oggetto: dare dignitosa sistemazione alle attrezzature ed alla documentazione della Latteria Sociale nei locali della stessa, al pianterreno.
         Agli inizi del ‘900 gli abitanti della Carnia diedero vita alle prime esperienze  di Latterie Sociali che si diffusero in seguito nel resto del Friuli. Anche a Cavazzo, Cesclans, Mena e Somplago furono istituite le rispettive latterie che per tanti anni rappresentarono l’elemento di aggregazione attorno al quale ruotava  tanta parte della vita sociale  ed economica dei paesi. A Cavazzo la Società Cooperativa “Latteria Sociale” fu fondata nel 1905 e in seguito con il contributo economico e lavorativo dei soci fu costruito l’attuale edificio da adibire non solo alla lavorazione del latte.  Per circa 70 anni la Latteria  è stata un organo vitale del paese, indispensabile per la vita e la sopravvivenza delle famiglie. Dopo il terremoto del 1976 l’edificio latteria del capoluogo fu ristrutturato  e perse la sua funzione di caseificio. Alcune attrezzature furono collocate nella cantina, altre in una stanza della ex scuola elementare assieme all’archivio documentale. Gli edifici delle latterie delle frazioni, invece, furono demoliti  e con loro dispersi gran parte dei documenti. La documentazione  della Latteria di Cavazzo ci offre la testimonianza  della storia civile di questo paese  durante i momenti più drammatici per la popolazione: la Grande Guerra, il terremoto del 1928, l’occupazione dei Cosacchi e la Seconda Guerra Mondiale. Tali documenti ed attrezzature sono stati riportati alla luce in una mostra nel 2016 e poi collocati in una stanza dell’edificio della latteria  in attesa della risposta dell’Amministrazione Comunale alla richiesta di sistemarli al pianoterra come esposizione permanente.  
Poco tempo fa non solo non è arrivato il permesso tanto atteso, ma la stanza è stata sgomberata per far posto ad una mostra fotografica sul campo di volo militare operante nella nostra piana  da febbraio 1916 a novembre 1917. Interrogata a questo proposito, l’Amministrazione Comunale  ha chiarito che non intende concedere spazio nell’ex latteria alla mostra sul lavoro caseario, alle sue attrezzature ed ai suoi documenti con la motivazione che l’edificio dovrà essere ristrutturato. Nel frattempo però rimangono in sede la mostra fotografica e quella sul Forte di Monte Festa allestite e gestite a cura di un’associazione di Osoppo.
In tanti paesi, anche piccoli, della Carnia e del Friuli si preservano e si valorizzano gelosamente i ricordi ed i documenti del passato. Vedasi ad esempio le latterie di Avasinis, di Cleulis e di Dogna. Invece nel caso della latteria di Cavazzo, nonostante  i documenti, le foto, gli attestati delle premiazioni e le attrezzature siano veramente importanti e preziosi, sembra quasi che si voglia rimuovere la memoria e la storia civile della comunità, che sono ben più articolate e vaste delle memorie della Grande Guerra che attualmente occupano buona parte degli spazi dell’edificio ex latteria.
Ricordo che gli ottantasei  capifamiglia di Cavazzo fondatori della Latteria Sociale corrispondevano alle famiglie dei Puppini, Brunetti, Macuglia, Stroili, Michelli, Zanini, Gollino, Danna, Lestuzzi, Angeli, Chiautta, Monai, Macutan, Squecco, Cappello, Coidessa, Collavizza, Colomba, Della Schiava.  Ora alcuni loro giovani discendenti siedono in Consiglio Comunale e se amano il loro paese, dovrebbero adoperarsi affinché i ricordi dei loro nonni  e parte della loro storia e della loro identità siano custoditi nell’edificio che con tanti sacrifici i loro avi costruirono pensando anche al futuro.
A loro, ai cittadini del Comune di Cavazzo Carnico, a coloro che originari di questi paesi vivono lontano, ma anche a tutti quelli che amano la Carnia e vogliono salvaguardare le radici dell'identità di questa terra,
CHIEDO
di sottoscrivere una Petizione al Sindaco ( come prevista all'art.34 dello Statuto Comunale) affinché, anche in ottemperanza del disposto dello Statuto Comunale che all’art. 2 comma 3c  prevede “il recupero, la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali, ambientali, storiche, culturali e delle tradizioni locali”,  acconsenta a dare dignitosa sistemazione alle attrezzature e all’archivio documentale  della Latteria Sociale mettendo a disposizione un adeguato locale al pianoterra dell’unico edificio dove hanno il “diritto morale” di essere conservati: la ex Latteria Sociale.
                                     Franco Michelli, cittadino di Cavazzo Carnico


Da questi elementi è stato formulato il testo di una petizione che può essere sottoscritta presso: Edicola di Macuglia Rossella, Pizzeria News Genzianella, Trattoria Borgo Poscolle, Bar al Fòr, Albergo Olivo, Alimentari Stroili Silvio , Farmacia dott. Russo Riccardo,  Bar Rosso di Sera.
 

venerdì 4 ottobre 2019

Alesso, domenica le mele Aism per combattere la sclerosi multipla



Torna in 5mila piazze italiane “La Mela di Aism” e lo fa a partire da venerdì 4 ottobre – giornata del Dono DayFino a domenica 6 ottobre 13mila volontari dell’Associazione italiana Sclerosi multipla distribuiranno oltre 4 milioni di mele. Questo frutto è diventato il simbolo della lotta alla sclerosi multipla, malattia che colpisce principalmente i giovani e di cui non si conoscono ancora le cause e non esiste la cura definitiva.
A fronte di una donazione minima di 9 euro si potrà portare a casa un sacchetto da 1,8 kg di gustose mele rosse, verdi e gialle.
L’iniziativa la Mela di Aism si svolge sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica con il patrocinio della Fondazione Pubblicità Progresso.
Accanto alla manifestazione in piazza per garantire il sostegno a progetti di ricerca legati alla forma progressiva di sclerosi multipla, la forma più grave, a oggi orfana di trattamenti efficaci vi è anche il45512: il numero solidale di Aism. Gli importi della donazione saranno di 2 euro da cellulare personale Wind Tre, TIM, Vodafone, PosteMobile, Iliad, CoopVoce, Tiscali; di 5 euro da chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile; di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, e Tiscali.
I fondi raccolti con la Mela di Aism andranno alla ricerca e in particolare a importanti progetti per trovare la causa e la cura risolutiva per la sclerosi multipla e per implementare i servizi dedicati ai giovani i più colpiti dalla malattia.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso centrale, cronica, imprevedibile e spesso invalidante, la sclerosi multipla si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona. In Italia, ogni anno 3.400 persone vengono colpite dalla sclerosi multipla. Una nuova diagnosi ogni 3 ore. Delle 122mila persone con Sm, il 10% sono bambini e il 50% sono giovani sotto i 40 anni. È la seconda causa di disabilità nei giovani dopo gli incidenti stradali. 
L’Italia è il Paese a rischio medio-alto di sclerosi multipla: è di oltre 5 miliardi di euro l’anno il costo sociale medio della malattia. È una emergenza sanitaria e sociale.
Per il Comune di Trasaghis, l'appuntamento è in piazza ad Alesso domenica 6 ottobre a partire dalle ore 9.

giovedì 3 ottobre 2019

Nastri rosa sulle piazze del Comune di Trasaghis per il mese della prevenzione

Ottobre rosa,  mese delle prevenzione del tumore al seno



Anche quest’anno è stata indetta la  campagna “prevenzione e diagnosi precoce del tumore alla seno”.
La campagna “Nastro Rosa” è rivolta alle donne in età compresa tra i 40 e i 49 anni che non hanno mai eseguito una valutazione senologica o mammografia.  Ricordiamo che le donne "over 50" partecipano già allo screening regionale, gratuito, effettuato ogni 2 anni.
Il mese di ottobre vedrà una serie di iniziative organizzate dall'Andos con diversi  Comuni del Friuli per discutere e sensibilizzare alla prevenzione del tumore al seno.
In particolare, l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (A.N.D.O.S.) con i Comitati di Codroipo e Tolmezzo e l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.3, offrono mammografie ed incontri con specialisti per le donne di età tra i 40 ed i 49 anni che hanno così la possibilità di effettuare la prima mammografia o di avere un colloquio gratuito.
Il "nastro rosa" è il simbolo della campagna. E diversi nastri rosa sono comparsi in questi giorni sulle piazze e sulle strade del Comune di Trasaghis, per sottolineare l'importanza della campagna di prevenzione. Inoltre l'Amministrazione comunale, assieme all' A.N.D.O.S. di Tolmezzo,   sta anche organizzando per fine ottobre una camminata davvero significativa:  il "giro del Lago in rosa".