"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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domenica 28 settembre 2014

Una pagina web e una riunione informativa sul prossimo sfangamento di Verzegnis

Il "Servizio disciplina servizio idrico integrato, gestione risorse idriche, tutela acque da inquinamento"  della Regione Friuli V.G. ha predisposto una pagina internet dedicata ai lavori nel bacino di Ambiesta.
L'obiettivo è quello di "fornire trasparenza, informazione e conoscenza, sia per quanto concerne le attività in fase di svolgimento nel bacino dell'Ambiesta e a valle", nel territorio dei Comuni di Verzegnis, Tolmezzo, Cavazzo e Trasaghis, sia per "informare la popolazione del costante controllo messo in campo dall'amministrazione regionale, in collaborazione con ARPA ed ETP".

Nella pagina principale sono riassunte le principali informazioni; a lato sulla destra sono disponibili i documenti ufficiali (Piano Operativo, Piano di Monitoraggio e decreti di approvazione), nonchè degli approfondimenti.
Di settimana in settimana  è prevista la pubblicazione di un bollettino con il riepilogo delle attività svolte e qualche dato tecnico, "in modo trasparente e chiaro".

Il link della pagina è: http://www.regione.fvg.it/rafvg/cms/RAFVG/ambiente-territorio/tutela-ambiente-gestione-risorse-naturali/FOGLIA202/FOGLIA21/ .

E Venerdì sera i tecnici regionali e l'Assessore Vito hanno illustrato a Verzegnis le modalità del prossimo sfangamento:

Verzegnis: al via i cantieri per la rimozione selettiva dei sedimenti presenti nel Bacino dell’Ambiesta

Tutto è pronto per dare inizio ai lavori di rimozione selettiva dei sedimenti presenti nel Bacino dell’Ambiesta (Lago di Verzegnis). A dirlo è l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Sara Vito, che prima di far partire i cantieri ha voluto presentare il progetto esecutivo nella sala consiliare del Comune di Verzegnis, alla presenza del sindaco della locale comunità, Renzo Lunazzi, e del sindaco di Cavazzo Carnico, Gianni Borghi. La rimozione dei sedimenti nel Lago di Verzegnis in prossimità della diga di sbarramento è un’opera inderogabile, necessaria per mantenere l’impianto in sicurezza ed evitare l’ostruzione dello scarico e della presa. L’intervento, inoltre, è previsto da una specifica prescrizione dell’Ufficio Tecnico delle Dighe di Venezia. Vito ha sottolineato come il progetto definitivo sia frutto di un “percorso partecipato che ha coinvolto le Amministrazioni comunali, le organizzazioni di tutela ambientale, i comitati spontanei, il concessionario e gli uffici regionali in un lungo lavoro di perfezionamento e miglioramento del progetto originario”. Ciò ha consentito di individuare delle soluzioni tecniche innovative, tali da ridurre al minimo l’impatto sull’ambiente e sull’ecosistema. La rimozione dei sedimenti è, infatti, un’operazione delicata, che deve essere condotta correttamente per non causare danni ambientali. Per questo è importante il ruolo della Regione nel regolamentare nel dettaglio le modalità di asportazione dei sedimenti. “La Regione ha voluto che tutta l’operazione fosse il più trasparente possibile. Tutta la documentazione del progetto è infatti già presente sul sito web; inoltre, i cittadini verranno costantemente informati sull’andamento dei lavori tramite un bollettino periodico realizzato dai tecnici della Direzione Ambiente”. 
Nel corso dell’incontro il piano di rimozione è stato spiegato in dettaglio. Esso prevede il posizionamento nel lago di Verzegnis di una chiatta dotata di una pompa che aspirerà i sedimenti a 50 m di profondità. Il sedimento fangoso, opportunamente diluito, verrà scaricato a valle della diga nel Torrente Ambiesta, per poi confluire nel Tagliamento. Al fine di ridurre l’impatto ambientale è già stato attivato un sistema di monitoraggio con stazioni sull’Ambiesta, sul Tagliamento e sul lago di Cavazzo. Il sistema prevede l’acquisizione di dati in continuo sulla presenza di solidi sospesi e di ossigeno disciolto. Dal punto di vista operativo i lavori dovrebbero iniziare nei primi giorni di ottobre e concludersi entro il 15 dicembre, per non interferire con i cicli riproduttivi dell’ittiofauna. In conclusione l’assessore Vito ha voluto sottolineare “l’eccellente lavoro svolto da tutti gli uffici regionali coinvolti nella realizzazione del piano, impegno che continuerà fino al completamento degli interventi con una precisa e puntuale informazione al pubblico”.
(comunicato RAFVG)

7 commenti:

  1. L'incontro di Verzegnis è anche l'argomento di articoli usciti domenica sul Gazzettino (L'assessore Vito: "Soluzioni innovative e trasparenza nel ripulire il lago dai fanghi") e sul Messaggero Veneto (Ambiesta, tutto è pronto per la rimozione dei sedimenti). Gli articoli riprendono in gran parte il contenuto del comunicato della Regione.

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  2. Ma no vevino det di spietâ lis montanis dal atom par tacâ lis voris?

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    1. "Tutto è pronto per dare inizio ai lavori".... Cumò a spietin la montàna par invià las màchinas.

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  3. "Le piene d'autunno serviranno a finire il lavoro sia nell'Ambiesta e che nel Tagliamento"..Mandi

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    1. Ci risiamo con i quaquaraquà! Vedo che non sei migliorato, spiegati meglio.
      Tot

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  4. Sig. Tot, in nemmeno una riga e mezza ha fatto tre apprezzamenti negativi. Non è questo il tipo di contributo propositivo che si aspetta il Blog!

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  5. Sicuramente dei fanghi arriveranno fino al lago, su questo non cè dubbio, spero che questo sia un episodio e non diventi consuetudine.
    Vorrei che la centralina di monitoraggio galleggiante posta vicino ad un pilone del viadotto, quella nella seconda foto per intenderci, rimanesse fissa, ormai è fatta ed è in funzione, perchè toglierla una volta finita l'operazione di sfangamento? Non sarebbe utile un monitoraggio continuo anche per il futuro? Almeno cosi si puo quantificare quanto sedimento arriva fino al lago e in quanti episodi nell'arco dell'anno.
    surfer

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