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mercoledì 23 luglio 2014

Casa delle Farfalle di Bordano, gli ultimi sviluppi

Sulla vicenda della riapertura della "Casa delle farfalle" qualcosa sembra muoversi ma lo "sblocco" non pare essere proprio dietro l'angolo.
Il MV ha dato per primo la notizia dell'assegnazione dell'incarico di gestione, sottolineando però le tante questioni ancora in sospeso.

Casa delle farfalle, un ricorso mette in forse la stagione

Messaggero Veneto, 15 luglio 2014

BORDANO E' la cooperativa "Farfalle nella testa" ad essersi aggiudicata la gestione della Casa delle farfalle di Bordano per i prossimi sette anni. Una notizia attesa da molti, quella dell’assegnazione della gestione, ma ora ci vorranno ancora alcune settimane per l'attribuzione ufficiale della struttura al progetto risultato più convincente. La commissione giudicatrice si è riunita venerdì scorso per fare la sua scelta e ha scelto la proposta di Farfalle nella testa che ha vinto sulla sfidante Coop Pavees mentre la terza realtà che aveva partecipato alla gara è stata esclusa poiché la proposta presentata non era completa nei termini prescritti dalle normative. «La commissione ha fatto il suo dovere - commenta il sindaco Gian Luigi Colomba - ma ora, in base alle normative, dovranno trascorrere 35 giorni per permettere i tempi necessari per presentare eventuali ricorsi oppure osservazioni all'esito della procedura». Se ora dovrà dunque trascorrere oltre un mese per il conferimento ufficiale della gestione della struttura, pare dunque inevitabile che si giunga a fine agosto per determinare con certezza il prossimo gestore. Di conseguenza, pare un’ipotesi lungi dall’essere realizzabile la salvezza dell'attuale stagione alla Casa delle farfalle di Bordano. Di fronte a tale esito delle procedure è intervenuta anche la consigliera regionale d’opposizione Barbara Zilli (Ln) che negli scorsi mesi era stata autrice di una mozione presentata e recepita dalla Regione: «Riconosco che i miei sforzi e i miei appelli sono stati compresi e avvallati dalla giunta regionale che, almeno su questo fronte, è stata ricettiva». «Diametralmente opposta - insiste la consigliera regionale leghista - la condotta del Comune, colpevole di aver deliberatamente distrutto quanto era stato creato in anni e anni di lavoro. Il danno è enorme - sono sempre parole della Zilli -. Abbiamo perso un patrimonio sotto il profilo del turismo, della didattica, dell’immagine e dell’economia per questo territorio. Tutta la collettività pagherà un prezzo altissimo: il sindaco lo ha capito? La Casa delle Farfalle era una struttura sana anche economicamente. Non ci sono scuse - conclude la stessa Zilli - ma solo colpe». (p.c.)

Il Gazzettino del 16 luglio ha pubblicato integralmente la nota del consigliere regionale Zilli:

FARFALLE, IN FUMO LA STAGIONE
L'ipotesi che la Casa delle Farfalle riapra a settembre è una colossale presa in giro. La stagione è andata in fumo, e se il sindaco Colomba pensa di lavarsi la coscienza con un'apertura a tempo scaduto commette l'ennesimo errore. La vicenda è stata gestita malissimo, e le responsabilità politiche dell'amministrazione comunale sono evidenti a tutti. Un sindaco che ha demolito un patrimonio della collettività e del territorio solo per prendersi una rivincita personale.
Il bando poteva e doveva essere fatto molto prima. Perché il sindaco ha lasciato che le mie interrogazioni e la mia mozione approvate in Regione restassero lettera morta? Perché la disponibilità della Regione è rimbalzata contro il muro di gomma del Comune?.
Chiarisco che la Regione deve essere esonerata da ogni responsabilità. Riconosco che i miei sforzi e i miei appelli sono stati compresi e avallati dalla giunta regionale che, almeno su questo fronte, è stata ricettiva.
Diametralmente opposta la condotta del Comune, colpevole di aver deliberatamente distrutto quanto era stato creato in anni e anni di lavoro, passione e professionalità.
Il danno è enorme. Abbiamo perso un patrimonio sotto il profilo del turismo, della didattica, dell'immagine e dell'economia per questo territorio. Tutta la collettività pagherà un prezzo altissimo, il sindaco lo ha capito? La Casa delle Farfalle era una struttura sana anche economicamente. Non ci sono scuse. Solo colpe.
Barbara Zilliconsigliere regionale Lega

E voi Bordanesi, e voi forests, in passato  frequentatori della casa delle Farfalle,  cosa ne pensate?

2 commenti:

  1. Che profonda amarezza suscita leggere questo post. Vi riconosco l'ennesima parzialità. Per completezza di seguito lascerò le parole dell'articolo che ho letto sul gazzettino del 17.07.2014 "Casa delle farfalle, "voli" agitati"
    Dura replica del sindaco Colomba alla consigliera regionale Barbara Zilli
    Ora che le buste si sono aperte e che l'aggiudicazione provvisoria per la gestione della struttura è cosa fatta (si dovrà attendere comunque eventuali ricorsi entro i prossimi 30 giorni), il sindaco di Bordano Gianluigi Colomba replica alle accuse piovute in questi mesi sulla propria amministrazione comunale, in particolare quelle della consigliere regionale Barbara Zilli rispetto alla querelle sulla Casa delle Farfalle. «Le difficoltà burocratiche, la particolare complessità e specificità della materia - motiva Colomba - ci hanno portato a dover impiegare parecchio tempo prima di arrivare alla conclusione della procedura, ma ciò non la ritengo una colpa. Abbiamo sempre tenuto un comportamento pacato nonostante i pesanti e ripetuti attacchi. Nell'interesse che abbiamo sempre dimostrato per la struttura avevamo proposto al precedente gestore una proroga fino al 30 giugno (tempo ipotetico previsto per la chiusura della gara) e non ci è stata data alcuna risposta. Era nell'interesse generale poter continuare sino all'individuazione del nuovo gestore senza interruzioni ma ciò non è stato possibile e non per nostra colpa». E Colomba passa al contrattacco: «Si è chiesta la consigliera regionale Zilli come mai nell'ultimo anno la coop Pavees ha avuto un ricambio di ben tre presidenti? Come mai alcune tra le migliori professionalità se ne sono andate e due presidenti dimissionari hanno costituito una nuova cooperativa che ha partecipato alla gara? Ha verificato come sono stati spesi i soldi dei contribuenti elargiti al precedente gestore, mi riferisco al finanziamento di 140.000 euro concesso dalla precedente giunta regionale di cui il suo partito si è fatto promotore? Ha verificato se il saldo del contributo a rendiconto che è stato liquidato corrisponde a quanto dichiarato di aver realizzato? Si è chiesta come mai ad un privato cittadino o ad una impresa cui la Regione concede un finanziamento vengono effettuati severi controlli sulla spesa mentre nel caso in esame ciò non trova applicazione per i trasferimenti di somme effettuate su specifiche disposizioni di legge? Ha verificato le condizioni dei locali cui la cooperativa non ha ancora riconsegnato le chiavi?». E proprio su questo ultimo punto il sindaco ha fotografato il giardino autoctono, «accertandone il completo e pluriennale abbandono». «Non ho alcun bisogno di lavarmi la coscienza come affermato dalla consigliera Zilli - conclude Colomba - Aspetto la conclusione del procedimento di gara con l'atto formale di aggiudicazione poiché è nell'interesse di tutti che la struttura possa essere al più presto riaperta e rilanciata e ciò non dipende solo dalla nostra volontà ma anche dalla cessazione della litigiosità esistente e preannunciata».
    Cordialità. P.E.

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    1. Grazie della segnalazione. Onestamente l'articolo era sfuggito (anche perché il Gazzettino è più restrittivo del MV nell'accesso agli articoli dalla rete)

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