Una delegazione di discendenti dei cosacchi, all’interno di un viaggio tra il Friuli, la Carnia e l’Austria, ha fatto tappa ad Alesso nel pomeriggio di giovedì 27 maggio. Il paese di Alesso, infatti, durante l’occupazione cosacca del 1944 – 45 era diventata la capitale del Circondario dei cosacchi del Don ed era stata ribattezzata Novocerkassk. La delegazione era composta da Dimitri Kovalev e Nikolay Anokhin (dell’etnia dei cosacchi del Terek) e da Nikolay Sviridov ( dei cosacchi del Kuban).
Gli ospiti, arrivati grazie alla segnalazione del dottor Antonio Dessy, sono stati ricevuti dal sindaco Augusto Picco, da diversi amministratori (tra i quali l’assessore Elena Rodaro e l’ex sindaco Ivo Del Negro), dal presidente dell’Afds Renato Stefanutti e da diverse persone, inizialmente stupite dai costumi tipici della cultura cosacca. Pieri Stefanutti, del Centro di Documentazione sul Territorio, ha illustrato sinteticamente le vicende dell’occupazione cosacca nel 1944-1945 e del triste fenomeno dello sfollamento imposto alla popolazione civile. Gli ospiti, attraverso la preziosa opera di traduzione di Franceschino Barazzutti, hanno ringraziato per l’accoglienza, ripromettendosi di far conoscere in Russia le caratteristiche del rapporto tra i cosacchi ed il Friuli, un episodio praticamente sconosciuto.
Dopo aver osservato, sulla piazza, la targa che ricorda l'occupazione cosacca, i tre cosacchi hanno fatto visita alla chiesa (dove sono conservate quattro pale, un dipinto ed un'icona risalenti al periodo cosacco).
Gli ospiti, arrivati grazie alla segnalazione del dottor Antonio Dessy, sono stati ricevuti dal sindaco Augusto Picco, da diversi amministratori (tra i quali l’assessore Elena Rodaro e l’ex sindaco Ivo Del Negro), dal presidente dell’Afds Renato Stefanutti e da diverse persone, inizialmente stupite dai costumi tipici della cultura cosacca. Pieri Stefanutti, del Centro di Documentazione sul Territorio, ha illustrato sinteticamente le vicende dell’occupazione cosacca nel 1944-1945 e del triste fenomeno dello sfollamento imposto alla popolazione civile. Gli ospiti, attraverso la preziosa opera di traduzione di Franceschino Barazzutti, hanno ringraziato per l’accoglienza, ripromettendosi di far conoscere in Russia le caratteristiche del rapporto tra i cosacchi ed il Friuli, un episodio praticamente sconosciuto.
Dopo aver osservato, sulla piazza, la targa che ricorda l'occupazione cosacca, i tre cosacchi hanno fatto visita alla chiesa (dove sono conservate quattro pale, un dipinto ed un'icona risalenti al periodo cosacco).
Avendo ritenuto estremamente significativo il caso di Alesso, i tre cosacchi, di ritorno da un raduno tenutosi nella zona di Lienz, in Austria, sono tornati nel Comune di Trasaghis , accompagnati dall' Atamano Nikolaj Eremitchev, la suprema autorità cosacca dei cosacchi del Kuban. L’appuntamento, sempre sulla piazza di Alesso, si è rinnovato domenica 30, alla presenza degli amministratori locali e di numerose persone, tra le quali tanti diretti testimoni del periodo dell'occupazione cosacca.