"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 10 ottobre 2009

Dibattito sul Lago: la posizione di Edipower

Somplago, Edipower rassicura

Raccolta di firme e comitati contro il potenziamento della centrale idroelettrica di Somplago. Edipower risponde rassicurando le comunità: il progetto non ha alcun tipo di impatto negativo e, anzi, è stato inserito dallo stesso Ministero tra quelli di valenza ambientale. “Il nostro Paese ha preso precisi accordi con l’Unione Europea per la riduzione dell’emissione di Co2 in atmosfera - ricorda il caponucleo, Salvatore Marchese -, il progetto di Somplago guarda proprio in questa direzione. Abbiamo eseguito ogni tipo di studio possibile e presentato integrazioni dettagliate e complete, dal settore biologico a quello della velocità dell’acqua. Le popolazioni della zona possono stare tranquille perché la fluttuazione dei laghi di Verzegnis e di Cavazzo saranno molto limitate: a fronte di una variazione concessa del livello di quattro metri, ci siamo limitati a un solo metro. In sostanza non cambierà nulla”. Cambierà, invece, la capacità di produrre energia che aumenterà di 277 gigawatt ora da sommare ai 400 gigawatt ora attuali (per il totale di 677 gigawatt finali). “Le strutture di base già esistono - spiega Marchese - perché realizzate dalla Sade negli anni Cinquanta. L’energia che arriva dall’acqua è la più pulita e quella che dà maggiori garanzie in termini di fornitura: contrariamente a quella del vento e a quella del sole, anch’esse rinnovabili, la forza dell’acqua è accessibile sempre”. A questo servono gli invasi.
«C’è ancora difficoltà nel comprendere l’importanza dell’accesso alle fonti energetiche: per questo, periodicamente, noi apriamo la centrale e facciamo vedere come dall’acqua si passa alla lampadina di casa». Adesso la documentazione per l’ampliamento della centrale è all’esame del Ministero dell’ambiente che, tra poche settimane, si esprimerà in merito. La valutazione di impatto ambientale, infatti, è nazionale e non regione. Ottenuto l’okay da Roma l’iter passerà in Friuli-Venezia Giulia dove sarà preso in esame da tutti i soggetti, compresi i Comuni il cui parere, al momento è solo consultivo e non vincolante. “Il nostro impegno - dice Marchese - è mantenere un ambiente pulito e sano, e fornire al contempo alla comunità un’energia altrettanto pulita e che serve per vivere ogni giorno”.
L’investimento per questo mega progetto è di 100 milioni di euro. L’iter autorizzativo si concluderà entro il 2010.

Paola Treppo - Il Gazzettino 10 ottobre 2009


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