"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 1 settembre 2012

Quel che si muove a ... Somplât. Un colorato benvenuto

Riceviamo da Amanda Bressan della Pro Loco di Somplago e Mena, e volentieri pubblichiamo,  un articolo sulle simpatiche, colorate realizzazioni che l'Associazione ha collocato agli ingressi del paese, una sorta di allegro benvenuto a quanti arrivano nelle due località  sulla riva settentrionale del Lago. Un "grassie" anche a Remo Brunetti che, per primo, ha avuto l'idea di far conoscere ai lettori del Blog e al web la bella iniziativa  di Somplago. (A&D)
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Provenendo da Cavazzo,  prima di entrare nell’abitato di Somplago noterete sulla  vs. destra, proprio sopra la parete di roccia, un allegro  pesce  rosso arrampicato quasi a voler dominare tutto il borgo.
Il grande pesce colorato, che è stato posto in loco da alcuni degli sportivi che si allenano spesso  a scalare la grande roccia sovrastante  la suggestiva chiesetta  di San Candido è diventato in  questi ultimi anni una specie  di simbolo della Proloco di Somplago e Mena.


La neonata associazione, oltre che con la “famosa“ Festa del Pesce  si  propone, sempre ad opera di entusiasti volonterosi  di  migliorare dove e quando è possibile, l’aspetto di questo piccolo borgo troppo a lungo trascurato; ed allora ecco spuntare  subito dopo la grande curva che immette nel  paese, proprio di fronte alla Chiesetta di San Valentino un grande prato disseminato da grandi corolle variopinte che con i loro colori  vivaci accolgono i visitatori distratti. 
Ciò che attira maggiormente l’attenzione  è la grande  coccinella che domina e sovrasta il prato ed  augura, come nella migliore tradizione,  buona fortuna  a chi si accinge ad entrare nell’abitato.
Ancora più sotto, sopra  quella collina che  una volta veniva chiamata “Tesa”  una’allegra famiglia di pesciolini  attorniati da fiori colorati  salutano il visitatore  ricordandogli la  bellezza  e la ricchezza della flora di questo  angolo di Carnia nonché la pescosità  del suo bellissimo lago.








1 commento:

  1. al sucêt avonde dispes, tai nestris paîs, che un trop di lôr si dan dongje par fâ alc di biel e di gnûf. Ma se al è pussibil cjatâ personis che si rangjin in tancj mistîrs e di buine voe a dan une man a fâ, al è plui dificil cjatâ lis personis che usadis a passonâ la lôr inteligjence tal biel, tornant di cà nus dàn une idèe, un spieli di chê bielece che àn viodût o pensât. Poben, al somèe propit che tra Mena e Somplât al seti un troput dulà che si son cjatadis insieme chestis sortis di personis. E il risultât dal lôr lavôr a è la meravèe che viodin ducj chei che a passin pe strade.
    Il lôr sît al è chel pradessut di front da ostarie di Somplât, prin da curva a esse. Plui voltis mi soi fermât ancje jo a cjalâ lis lôr creazions.Chês publicadis culì a son dome chês di chest an, ma a erin unevôre bielis ancje chês dai agns passâts. Al sares ben mostrâ ancje chês.Une laude, alore, a Amanda e ai siei amîs da pro loco di Mena e di Somplât, e un grazie a Alesso e dintorni par vei publicât il dut.

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