Difesa del lago, venerdì incontro ad Alesso
I comitati per la difesa del lago dei Tre Comuni e per la tutela del bacino montano del Tagliamento invitano la popolazione all’incontro in programma per venerdì, alle 20, al centro sociale di Alesso. L’attenzione dei comitati è anche stavolta rivolta al progetto di allargamento delle centrale Edipower di Somplago e per l’occasione verrà presentato lo studio “Lago-Energia-Ambiente” di Dino Franzil in cui si dimostra la non fattibilità del progetto di raddoppio, che per i comitati avrebbe gravi conseguenze impattanti per l’ambiente della val del lago. Più nel dettaglio, si tratta di 250 pagine in cui viene dimostrata l’insostenibilità della produzione idroelettrica per pompaggio senza contributi pubblici, sono evidenziate le criticità a essa connesse sia a livello generale che nel progetto Edipower, si confuta le posizioni della commissione ministeriale di Via, si dimostra che tale progetto trasformerebbe il lago in un canale-palude in meno di cento anni, infine si propongono opere per rendere possibili la rinaturalizzazione del lago e la produzione di energia.
da: Messaggero Veneto, 19 settembre 2012
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
giovedì 20 settembre 2012
1 commento:
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Siamo tutti in attesa di conoscere finalmente i tanto attesi dettagli del progetto alternativo elaborato dall'Ing. Franzil e più volte annunciato dai Comitati. Forse, questa sera ad Alesso, se ne saprà qualcosa di più. Per il momento, osservo che l'attenzione dei promotori della proposta sembra più concentrata sul tentativo di bloccare il progetto Edipower, sostenendone l'incompatibilità economica, tecnica ed ambientale, piuttosto che puntare sulla reale alternatività del progetto Franzil. E forse, un primo risultato i Comitati lo stanno ottenendo. Perdurando l'assordante silenzio da parte dei Comuni interessati e stando a quanto riportato da "La Vita Cattolica" a proposito di una probabile messa in stand-by da parte di Edipower, del progetto di raddoppio della centrale, si ha l'impressione che l'intera vicenda sia entrata in una fase di stallo dalla quale sarà abbastanza problematico uscire. Per quanto riguarda, poi, la realizzazione di una condotta di scarico sotterranea, sarebbe interessante capire su chi graverebbero i costi di realizzazione di tale opera. Non mi pare che essa potrebbe suscitare particolare interesse per Edipower.
RispondiEliminaGiacomo De Vita.