L'altro giorno, su questo Blog, Giacomo De Vita ha commentato: "è stato pubblicato l'o.d.g. del Consiglio Comunale di Cavazzo, previsto per venerdì 28/9 ed effettivamente è prevista la discussione di una variante al Piano Regolatore per realizzare una discarica dei materiali di risulta dello scavo della nuova galleria. Mi pare un controsenso. Non si sa ancora se il raddoppio della centrale si farà, e già ci si preoccupa di dove mettere i materiali di scavo. Qualcosa non torna.".
Effettivamente, l'ordine del giorno prevede:
ART. 36 L.R. 16/2008 PARERE ALLA VARIANTE AL PRGC PER AMPLIAMENTO IMPIANTO IDROELETTRICO E RELATIVE OPERE CONNESSE DITTA EDIPOWER A SOMPLAGO
In effetti, considerato che Edipower non pare avere più tanta premura di realizzare il progetto ("La Vita Cattolica" ha parlato espressamente di un contesto in cui si sta "ponendo per il momento in parcheggio il progetto di raddoppio della centrale friulana") e alla luce di quanto emerso anche ieri durante la trasmissione radiofonica a Radio Spazio 103 in cui è stato ribadito che la Conferenza dei Servizi è al momento "congelata" mancando un accordo (soprattutto sulle compensazioni) tra Comuni ed Edipower, e che i Comuni stessi sono disponibili a vagliare i contenuti della "proposta alternativa" elaborata dall'ing. Franzil, sembrerebbe quindi opportuno che il Consiglio comunale di Cavazzo, nella sua autonomia, decidesse quantomeno di rimandare la discussione del punto posto all'O.d.G.
Il Blog è comunque, come sempre, disponibile ad accogliere pareri o a riportare i dati forniti da chi si ritenesse in grado di offrire maggiori elementi informativi sulla questione.
Vorrei precisare una cosa su quanto scritto dal blogger. SOno intervenuto a radio spazio 103 quale sindaco di Trasaghis ed ho espresso l'intenzione di incontrare l'ing Franzil e di visionare accuratamente la sua proposta.
RispondiEliminaQuesto non comporta automaticamente che anche i colleghi sindaci debbano fare lo stesso, io ho espresso la posizione di Trasaghis.
un tanto per chiarezza di informazione.
Si prende volentieri atto della precisazione del Sindaco. Come può essere verificato dalla registrazione della trasmissione, il Sindaco di Trasaghis si è dichiarato disponibile, dopo aver ricevuto copia della proposta alternativa, a renderne partecipi anche i colleghi dei Comuni interessati, il che evidentemente non significa automaticamente una condivisione di giudizio. D'altronde è lecito presumere che il "dossier" quando arriverà al Comune di Trasaghis, verrà contemporaneamente recapitato anche ai municipi di Bordano, Cavazzo e Verzegnis.
RispondiEliminaStudiarlo e valutarlo sarà, ancora, una tappa successiva. Di fronte a questi tempi necessariamente dilatati, ci si chiedeva il senso della "fretta" cavazzina....
Il Sindaco di Trasaghis conferma quanto già detto nel suo post del 6 luglio scorso e cioè, la sua disponibilità a prendere nella dovuta considerazione lo Studio dell'Ing. Franzil, ove i Comitati ritengano di fargliene avere copia. Anzi, in questa occasione si dichiara anche disponibile ad incontrare l'autore del "progetto" (di cui si sa, purtroppo, ancora troppo poco) ed a renderne partecipi i Colleghi dei Comuni interessati. Mi pare una discreta apertura, se non alla condivisione, almeno al dialogo.
RispondiEliminaIl passo successivo dovrebbe essere quello dell'avvio, finalmente, di un fronte comune tra tutti i Sindaci interessati. Si assiste, invece da un lato ad una possibile apertura al dialogo con i Comitati, dall'altro, a Cavazzo, ad una possibile apertura nei confronti di Edipower, con la eventuale variante al P.R.G. Sembra di assistere al classico giuoco del bastone e della carota. Si tratta di capire chi è l'asino di turno. Di certo, c'è che il Sindaco di Cavazzo non è in vena di particolari concessioni sul piano del dialogo; prova ne sia, che ha convocato il Consiglio nello stesso giorno e nella stessa ora che, nella precedente occasione, avevano suscitato tante polemiche e proteste da parte del gruppo consiliare di minoranza.
Mandi. Giacomo De Vita
Fate presto,fate presto ...
RispondiEliminaCalda La Mandola
In merito alla convocazione straordinaria del Consiglio comunale di Cavazzo [anche] per l'adozione della variante n. 30 al P.R.C., i Comitati hanno diffuso un volantino nel quale si chiedono se il sindaco e gli assessori cavazzini siano "al servizio di Edipower o dei cittadini".
RispondiEliminaPerchè non lo pubblica?
RispondiEliminaCacitti R.
Al sig. Cacitti R.
RispondiEliminaQuesto Blog ha sempre pubblicato i Comunicati pervenuti dai Comitati e talvolta lo ha fatto anche indipendentemente da essi, quando riteneva di dover fornire uno spazio di informazione.
Nel documento in questione, i Comitati non hanno ritenuto di trasmetterlo al Blog.
Il testo è comunque il seguente:
AL SERVIZIO DI EDIPOWER O DEI CITTADINI?
Edipower chiede e il sindaco e la sua risicata maggioranza ubbidiscono e prontamente eseguono.
Edipower spa ha chiesto al Comune di Cavazzo Carnico di adottare un’apposita variante al piano regolatore comunale per destinare un’ampia zona in località “Povoleit” di Somplago a discarica del materiale di risulta della costruenda galleria di 8,5 km del progetto di pompaggio dal lago al bacino di Verzegnis.
Ecco che, senza neanche aspettare l’approvazione definitiva del progetto, il sindaco Iuri ha convocato in seduta straordinaria il Consiglio Comunale per venerdì 28 settembre alle ore 20 con il seguente punto all’ordine del giorno:
3. Adozione variante n.30 al PRGC relativa all’adeguamento zonizzativo degli impianti Edipower spa.
Il sindaco Iuri ed il vicesindaco Vito Brunetti hanno in tasca la tessera del Partito democratico, ma non sono democratici verso i cittadini, mentre verso Edipower hanno un comportamento di sudditanza.
Infatti:
Su un tema così importante evitano di coinvolgere i loro cittadini. Così fanno su tutto, in sordina, senza uno straccio d’informazione, adducendo la scusa che i cittadini sono indifferenti, quando, invece, sono loro a provocare l’indifferenza facendo quello che vogliono indipendentemente dall’opinione dei cittadini, mortificandoli;
Ai cittadini non è dato sapere se e quali “compensazioni” la troika Iuri-Brunetti-Borghi abbia concordato con Edipower. Se le hanno concordate i cittadini hanno il diritto di conoscerle e la troika ha il dovere di renderle pubbliche, perchè non sono un loro affare privato. Se non le hanno già concordate allora commettono un ulteriore errore, perché con la citata variante urbanistica mettono nelle mani di Edipower più potere contrattuale mentre loro ne avranno meno. Hanno già sbagliato quando già nel 2009 hanno dato parere favorevole al progetto Edipower salvo poi sbattere il muso contro il “niet” della società alle loro richieste di compensazioni.
In municipio manca non solo la democrazia, ma anche il buon senso e la prudenza, che richiedono che si accantoni questa variante al PRGC e si esamini per bene il nuovo studio dell’ing. Franzil sul progetto Edipower e le proposte alternative in esso illustrate.
Purtroppo, la filosofia della troika che governa a Cavazzo è quella della svendita del territorio in cambio di imprecisate “compensazioni”, che non compenseranno mai la perdita del patrimonio principale, reale ed inestimabile che possediamo: il nostro territorio ed il lago, che si chiama proprio di Cavazzo, beni comuni, beni delle future generazioni, non della troika. E’questa filosofia, sbagliata, che porta i nostri amministratori a dire “sì” al progetto Edipower ed all’elettrodotto. Costoro fanno l’opposto di quanto annunciato nel loro programma elettorale in cui promettevano:
“Energia:
- Realizzazione di centrali a biomasse legnose nelle frazioni non metanizzate e a servizio di nuovi insediamenti.
- Recupero di energia idraulica senza impatto ambientale.
- Salvaguardia e difesa del territorio comunale nei confronti delle grandi opere (elettrodotti, ampliamento della centrale idroelettrica, insediamenti industriali, ecc.)”.
Cittadino, la troika che ti governa ti sta prendendo in giro: al posto delle centrali a biomasse e dell’energia idraulica ti danno il pompaggio Edipower, che sarà la morte definitiva del lago, e l’elettrodotto! Tutto l’opposto di quanto promesso. E poi si lamentano se si diffonde l’antipolitica!
A cura del Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento. Tolmezzo, via Davanzo,9
Comitato per la difesa e lo sviluppo del lago. Alesso. 23.09.2012
Allora, come è andata a finire? Da Cavazzo, nessuna nuova. Delibere non sono ancora state pubblicate. Chi sa, chi c'era, può riferire?
RispondiEliminaLa delibera, e già pubblicata sul sito del Comune,niente di nuovo,niente di compromettente,quasi un atto dovuto,che obbligherà EDIPOWER, a sistemare,anche la situazione precedente,che si faccia, o no,il nuovo progetto,vigilino, chi ne ha la competenza, sulla corretta sistemazione del sito.
RispondiEliminaLuci
Grazie a Luci per la segnalazione. Domani mattina comparirà sul Blog una sintesi dei contenuti della delibera.
RispondiEliminaCi sarà anche un punto interrogativo, un elemento non chiaro cui potrà, eventualmente, essere data risposta col contributo di quanti erano presenti o hanno assistito alla seduta del Consiglio comunale di Cavazzo.
La delibera? ... Niente di nuovo,niente di compromettente,quasi un atto dovuto...
RispondiEliminaSe ve lo dice Luci potete dormire tranquilli.
Checo Burojo