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La MONT DI SAN SIMION, per quelli di Bordano e Interneppo, negli anni che furono, ha dato da mangiare a molta gente, con lo sfalcio e con quelle poche legna che si riusciva a fare.......ambo le cose venivano portate sino a Bordano tramite la CUARDE, un cavo di acciaio che permetteva di far raggiungere a valle il prezioso carico, utilizzato poi nelle stalle nel caso del fieno mentre le legna potevano essere anche vendute........questo è uno dei principali motivi per cui san Simeone come entità viene venerato, per non parlare del fatto che quando ci fu il terremoto a Bordano non ci fu nemmeno un morto con la quasi distruzione totale del paese (ANCHE SE FU L'EPICENTRO.......vero o presunto...??? ma tralasciamo).....infatti sulla quasi sommità c'è un cartello con la scritta SAN SIMION NOL À TRADIT LA SO INT..... questo a descrivere il sodalizio che c'è tra il popolo e l'entità monte.........di conseguenza la gente ha un legame fortissimo con questo luogo e in special modo con la chiesetta che sino agli anni 60 era l'unico riparo per la notte che le persone potevano trovare lassù quando erano a sfalciare...
Fatta questa doverosa premessa, vengo alla cronaca di quest'anno: la pioggia in parte ha rovinato il tutto, sino a domenica mattina nessuno pensava si riuscisse a fare qualcosa.
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Poi alle 11 don Giulio ha celebrato la messa sotto un cielo che man mano si apriva dalle nuvole..... come ogni anno, egli conclude sempre l'omelia con la frase "
CHESTE A È LA PLUI BIELE FIESTE CHE IO I FASI IN TUN AN.....IO IUS BENEDIS....LA MESSE A È FINIDE, MA LA FIESTE A CONTINUE"......infatti poi, terminata la messa, ci sono i chioschi per rifocillare la gente...e poi di solito (quest'anno niente, causa brutto tempo) c'è il torneo di
tir cu la fionde per grandi e piccoli... oltre a queste c'è un marasma di persone, giovani e non, che i giorni precedenti salgono su, muniti di tende e viveri per fare festa....ogni paese limitrofo si è ritagliato una zona di bosco o prato (in modo goliardico), comunque sempre in amicizia e rispetto....e poi ci sono i proprietari delle varie baite,...che se passi vicino sono pronti a fermarti per offrirti qualcosa da bere (
ustù un tài???)...insomma un clima di vera festa che coinvolge tutti gli abitanti sia di Bordano che di Interneppo e che trova sempre più
aficionados tra quelli dei paesi limitrofi. Se è in fondo antico l'afflusso di persone da Alesso, Somplago, Pioverno, ora la montagna (e la festa) è sempre più conosciuta e attira persone da Gemona, Tarcento, Udine .... (e gli "amici del San Simeone", anche grazie allo sport del volo libero, diventano sempre più numerosi).
(Testo e foto di Nicola Picco)
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