Centrale di Somplago, il comitato:
il raddoppio distruggerà il lago
Presentato uno studio sul lago pedemontano redatto nell’arco di tre anni dall’ingegnere Dino Franzil. Barazzutti: lo studio mette in luce tutte le falle del progetto Edipower in generale, e in particolare della tecnica del pompaggio su cui esso si basa. Proposte soluzioni alternative
UDINE. Realizzare il progetto di Edipower per il raddoppio della centrale idroelettrica di Somplago, sul lago di Cavazzo Carnico, «significherebbe la completa distruzione del lago».
Lo ha affermato a Udine il presidente del Comitato per la tutela del Bacino del fiume Tagliamento, Franceschino Barazzutti, presentando uno studio sul lago pedemontano redatto nell’arco di tre anni dall’ingegnere friulano Dino Franzil.
«Denominato Lea, Lago energia ambiente - ha continuato Barazzutti - lo studio mette in luce tutte le falle del progetto Edipower in generale, e in particolare della tecnica del pompaggio su cui esso si basa».Barazzutti e gli altri esponenti del Comitato hanno spiegato che lo studio propone altresì strade alternative per continuare a produrre energia elettrica, rinaturalizzare il lago e dare all’agricoltura l’acqua di cui ha bisogno, come dimostrato dalle recenti pesanti crisi idriche.
«Si risponderebbe così alla necessità di avere un utilizzo plurimo e diversificato dell’acqua - ha concluso - perchè in periodo di cambiamenti climatici l’uso unico di questa risorsa per produrre kilowatt, come previsto dal progetto Edipower, non è sostenibile nè dal punto di vista ambientale, nè da quello economico».
da: Messaggero Veneto, 12 settembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.