"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

mercoledì 17 maggio 2017

Sabato e domenica a Cornino ... chi ha lasciato queste impronte?

Riconoscere l’avifauna attraverso le impronte al Lago di Cornino


Un corso (in lingua italiana e spagnola, con traduzione simultanea) per riconoscere le tracce lasciate dagli animali durante il loro passaggio.
Sabato 20 e domenica 21 maggio, alla Riserva Naturale Regionale del Lago di Cornino, nel Comune di Forgaria nel Friuli, partirà un’interessante iniziativa per identificare l’avifauna italiana attraverso le impronte. Un modo non invasivo per conoscere gli animali e il loro comportamento attraverso i segni che lasciano.
Il corso, che prevede anche la pratica sul campo (identificazione), è organizzato da KokulandelaASD – CyberTracker Italia assieme alla Riserva di Cornino. I formatori saranno Luisa Abenza, tecnico forestale, esperta nel tracciamento e nell’identificazione di tracce e segni di volatili e formatrice ufficiale per CyberTracker Conservation, e Toni Romani, dottore in biologia della fauna ed esperto in nutrizione animale. Romani ha preso parte a numerosi progetti di monitoraggio di animali selvatici, in Italia e all’estero, ed è formatore ufficiale per CyberTracker Conservation.
Il 20 maggio si comincerà alle 9. In programma una presentazione sull’avifauna presente nella Riserva, un’introduzione allo standard CyberTracker e alla metodologia e chiavi di lettura avifauna italiana. Dopo la pausa pranzo, cenni sulle chiavi di lettura di mammiferi, anfibi, rettili e invertebrati, una parte pratica indoor e una spiegazione per capire come approcciarsi a un’impronta sul campo e ai segni di presenza.
Domenica 21 maggio, dalle 9 alle 16, escursione su diversi sentieri nei dintorni della Riserva. I sentieri scelti varieranno in base alle condizioni atmosferiche. Tutte le tracce e i segni saranno lasciati dalla natura e non preparati dai formatori. L’iniziativa è a pagamento. Al termine Kokulandela – CyberTracker Italia rilasceranno un attestato di partecipazione. I posti sono limitati.
Per iscriversi e per informazioni kokulandela@gmail.com oppure centrovisite@riservacornino.it

martedì 16 maggio 2017

Briciole di microstoria alle falde del San Simeone: il "puint brusat"

Da Emi Picco, un contributo storico sulla vicenda del ponte sul Tagliamento, sotto il San Simeone,  distrutto 208 anni fa, proprio in questi giorni.


                                                                  PUINT BRUSAT

Il giorno 12 maggio ho postato una foto  satellitare  del  Tagliamento   tra Pioverno e Portis con  il ricordo del 208° anniversario dell’ incendio  del ”Puint brusat”... ma che roba è?
Nel 1782 era stato ultimato su commissione di Venezia  un ponte  in legno interamente coperto, come quello “degli  alpini” a Bassano del Grappa, lungo 160 metri e largo 6, che univa la borgata di Valle di Pioverno a S.Lucia di Portis , permettendo così alle merci dirette in Carnia  un più veloce transito senza  fare il giro per Amaro... (l’odierna pista ciclabile per  Cavazzo). Dunque ... come si sa i rapporti tra Napoleone e gli austriaci  non erano buoni ma  dopo Campoformido  s’era  stabilita una tregua , che gli austriaci nella primavera 1809 avevano rotto , invadendo la Val Canale e cacciando  le truppe dell’armata Italiana (francesi ) fino a Cittadella . Però  le truppe francesi s’erano  riorganizzate  e piano piano  avevano ricominciato e recuperare i territori  persi, a comandare queste era  il principe Eugenio figliastro  di Napoleone mentre dall’altra parte c’era l’arciduca Carlo. Il 9  maggio  c’era stata la seconda battaglia di S.Agnese e poi la conquista di Venzone, combattendo casa per casa. Da parte dei francesi. Dopo la  riconquista di Venzone, i francesi volevano raggiungere e superare il Tagliamento  servendosi del  comodo ponte , ma   il 12 maggio   inseguiti dalle avanguardie  francesi  lungo la strada di Fracjarandis , gli austriaci  in ritirata avevano cosparso il  ponte di polvere  da sparo ed incendiato  tutto. Ecco la storia  dal Puint Brusat, certamente  è concentrata ma questi sono i fatti.Al giorno d’oggi  sulla riva di Portis, non c’è nessuna traccia,purtroppo  hanno costruito la ferrovia , mentre sulla riva di Pioverno rimangono ancora alcune tracce  ben visibili della “partenza” di questo manufatto... I  francesi  riuscirono  a passare il Tagliamento  qualche chilometro  più in su ..ma fu  un “passaggio  molto Amaro“.   
Risultati immagini per monumento Hansel MalborghettoOltre a queste  testimonianze ( Battaglie di S.Agnese ,di Venzone, Puint brusat)  riguardanti questa campagna  napoleonica,esiste ancora il monumento  con il leone morente  dedicato al Cap  austriaco Hensel  e i sui soldati che difesero fino alla  morte il  forte Hensel  dai francesi a Malborghetto ..L’avete mai visto ? Si trova prima dell’entrata  nella galleria “del forte “ a   Malborghetto..e un monumento analogo e per le medesime  motivazioni si trova    vicino alla chiusa di Plezzo dedicato al Cap Herman.. Gite domenicali per  un turismo nostrano... A proposito di ponti , esiste un vecchio proverbio che dice ”Fate  ponti d’oro  al nemico che fugge". Purtroppo  questo proverbio è stato dimenticato  gli ultimi giorni di aprile  e primi giorni di maggio 1945...  Ma è così che va la storia!


                                 Timoteos 14\5\2017


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Chi volesse approfondire l'argomento dei ponti alle falde del San Simeone può leggere, di Pieri Stefanutti, "Una strada pagata a boccali" (Ce fastu? n. 2, 1991) e "Quel ponte sul Tagliamento", (Messaggero Veneto  5 giugno 1998) 

lunedì 15 maggio 2017

Dalla Val del Lago all'adunata alpina di Treviso

In mezzo ad una eccezionale cornice di folla, si è svolta ieri a Treviso l'annuale adunata alpina.
Anche dalla Val del Lago sono stati numerosi i gruppi che vi hanno partecipato. Volete, alpini ed amici degli alpini, inviare al Blog le vostre fotografie e le vostre sensazioni durante la sfilata? Basta inviarle in allegato a una mail, oppure pubblicandole sulla pagina fb di "Alesso e Dintorni web".




I gruppi di Alesso e di Bordano  a Treviso, alla vigilia della  sfilata (foto Stephanie Z.B. e "Amici della Baita degli Alpini di Bordano")

Arriva la sezione gemonese, coi gruppi dei Comuni di Bordano e Trasaghis



domenica 14 maggio 2017

C'è anche un po' di Bordano, negli ultimi sviluppi della ricerca sul cancro

Risultati pubblicati dalla rivista scientifica internazionale PLOS Genetics

Ricerca sul cancro: scoperto gene coinvolto nello sviluppo dei leiomiosarcomi


Una ricerca triennale dell’Università di Udine ha scoperto che un particolare gene, l’HDAC9, è coinvolto nello sviluppo dei leiomiosarcomi, tumori rari e particolarmente aggressivi. Studiando le principali alterazioni geniche nei malati di diversi tipi di cancro, i ricercatori hanno scoperto che il 22% dei pazienti affetti da leiomiosarcoma ha una sovrapproduzione del gene HDAC9. Il suo ruolo chiave nella proliferazione del tumore è stato verificato con l’utilizzo di una tecnica innovativa chiamata CRISPR/Cas9 che ha permesso di eliminare il gene dal DNA del leiomiosarcoma, le cui cellule sono quindi ritornate normali perdendo gran parte delle proprietà neoplastiche.
Il leiomiosarcoma è un tumore maligno. In Italia rappresenta un quinto dei circa 6 mila nuovi casi di sarcoma (tumori dei tessuti molli) diagnosticati ogni anno, con un’incidenza doppia nelle donne rispetto agli uomini.
Lo studio dell’Ateneo friulano, finanziato con circa 220mila euro dall’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc), è stato pubblicato dalla rivista scientifica internazionale PLOS Genetics. La ricerca è stata condotta dal gruppo di Biologia cellulare diretto da Claudio Brancolini, del Dipartimento di Area medica, e coordinata da Eros Di Giorgio. Allo studio hanno collaborato anche il Laboratorio di Oncogenomica funzionale del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano, diretto da Roberta Maestro, e il Laboratorio di Anatomia patologica dell’Ospedale di Treviso, diretto da Angelo Paolo Dei Tos. (...) 
Oltre a Brancolini e Di Giorgio, il team dell’Università di Udine che ha lavorato alla scoperta è composto da Raffaella Picco, Sebastiano Cefalù, Elisa Franforte e Harikrishnareddy Paluvai, studenti del dottorato in Scienze biomediche e biotecnologiche. 


La ricercatrice bordanese Raffaella Picco ha commentato, con modestia: "piccolo contributo...grande soddisfazione".

sabato 13 maggio 2017

Acque di Carnia, debiti e tariffe

Riceviamo e pubblichiamo un COMUNICATO STAMPA DEI COMITATI DI DIFESA  DELLA MONTAGNA.     
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La Carnia da bere

 

Noi dei comitati abbiamo combattuto per anni contro l’accentramento del servizio idrico, alla fine abbiamo perso. Ma non siamo vinti.
    Con tutti i mezzi leciti abbiamo cercato di convincere gli amministratori che le loro scelte politiche  di gestione dell’acqua dei rubinetti erano sbagliate, dimostrando con cifre alla mano che la gestione centralizzata di Carniacque sarebbe stata insostenibile.
    La politica e gli amministratori comunali  hanno snobbato i comitati, hanno  proseguito - imperterriti a capo chino -  la loro corsa verso l’accentramento ed alla fine…. hanno sbattuto il muso nel muro di  5 milioni di debiti di Carniacque, come da noi  previsto. 
    Non contenta, la politica regionale ha partorito un’ideona, servilmente accolta dai sindaci  della montagna, che avrebbe definitivamente risolto i problemi di gestione ed investimenti. 
Qual è questa genialata? Cedere la gestione al CAFC di Udine che, assumendosi anche i debiti, a sua volta li spalmerà sulle bollette. I debiti di Carniacque  dovrebbero pagarli non gli utenti, ma la Regione e tutti quegli amministratori che hanno voluto ed amministrato Carniacque.
   Tutto questo, con la promessa ( da marinaio) che, i servizi miglioreranno e le bollette nel tempo saranno calmierate. Sembra la copia di Alitalia: vi ricordate i sette miliardi che abbiamo pagato per risanarla? Ora è in liquidazione.
   Il risultato di tutto questo rimescolamento, accorpamento, fusione che produce ? Chi ha il coraggio di dimostrare che il servizio è migliore? ( vedi fresco, fresco il caso della perdita di via Val di Gorto a Tolmezzo).  Solo ora gli amministratori di minoranza di quel Comune criticano. Bravi ! Ma anche loro  sono stati e sono centralizzatori.
    Attendiamo con ansia la prima bolletta del Cafc per constatare la buona novella.
   Questo in estrema sintesi , perché i particolari  sono noti e non è il caso di ripeterli: Carniacque è servita a traghettare l’acqua della montagna nel Cafc spa udinese, che a sua volta la traghetterà nella potente multiutility bolognese Hera,  già operante a Tolmezzo, dove le bollette gas sono intestate “Amga-Hera”.  Morale: si sono bevuti la Carnia!
    Dopo quanto accaduto  che possono fare ora i comitati ? Continuare  la mobilitazione per il decentramento, per la restituzione del servizio idrico in montagna ai Comuni singoli o associati per vallata, per castigare gli accentratori alle prossime elezioni sperando di avere un’alternativa,  per una politica  non di emergenza ma di programma,  che produca una  legislazione  organica nazionale e regionale per la  montagna (l’ultima è del 1971!).
   Intanto la montagna agonizza, perde non solo l’acqua del rubinetto dopo aver perso quella finita nelle turbine ad arricchire  le altrui tasche, ma anche autonomia, potere, servizi, risorse umane costrette ad andarsene, mentre si spendono miliardi per progetti faraonici,( vedi la terza corsia) per aumentare il traffico di autotreni ed inquinare, cementificare, consumare suolo, realizzare elettrodotti-mostri. Per beneficio di chi? Dei soliti potenti!  Intanto noi Cittadini o sudditi, come diceva  il grande Totò: “e io paagoo”!
   Un tal Karl Marx già nel 1867  con un aforisma diceva: “ Il capitale trasforma la dignità umana in merce di scambio”. Purtroppo aveva ragione.
 
Carnia,  12 maggio  2017 

Antonino Galassi, comitato “Acqua Libera”, Paluzza. 
Ira Conti, Comitato “Per altre strade”, Val Tagliamento.  
Franceschino Barazzutti, Comitato tutela acque del bacino montano del Tagliamento”, Tolmezzo.  Paolo Querini, Comitato Val Degano, Ovaro. 
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Ai lettori del Blog: ce disêso?

venerdì 12 maggio 2017

Bordano al voto, sfida Bellina - Stefanutti (II)

BORDANO. A Bordano per le prossime amministrative si rinnova la gara elettorale fra i due gruppi civici che hanno composto il consiglio comunale. Per la poltrona di sindaco correranno Ivana Bellina, sostenuta dalla lista "Insieme per Bordano e Interneppo" e Valter Stefanutti che avrà invece l’appoggio della lista civica "Per il Comune di Bordano". Ivana Bellina è stata assessore nella giunta guidata da Gianluigi Colomba che ha guidato il paese negli ultimi due mandati. Già assessore fino al 2003 e capogruppo di opposizione nell’ultimo mandato, Valter Stefanutti si candida a sindaco per la seconda volta.
(p.c.)

giovedì 11 maggio 2017

Domenica l'escursione attorno al Lago, tra natura e gastronomia

Domenica 14 maggio: escursione gastronomica con la Casa delle Farfalle e l'Ecomuseo


La seconda delle quattro escursioni organizzate dalla Casa delle Farfalle e dall’Ecomuseo della Val del Lago che porterà alla scoperta delle ricchezze ambientali e naturalistiche di questo particolare territorio,  si terrà domenica 14 maggio.
La passeggiata partirà dalla piazzola dove è stato realizzato il monumento dedicato all’”isolatore sismico”, e permetterà di osservare non solo il viadotto di Somplago, che è il primo esempio di installazione di un dispositivo di isolamento antisismico usato in una struttura a ponte, ma l’intero bacino lacustre del lago di Cavazzo, e i segni di come il paesaggio negli anni sia cambiato anche grazie, o a causa, dell’azione dell’uomo. 
La camminata procederà attraverso il parco botanico fino alla riva del lago, e da qui si seguirà la riva occidentale. Raggiunta la parte meridionale del lago, si attraverserà un ponte edificato nel 2009 che passa sopra al canale emissario delle acque del lago stesso, al di la del quale si accede a un’area di riqualificazione ambientale che ha consentito di ricreare le condizioni ambientali precedenti all’arrivo della centrale di Somplago.
Ad accompagnare il gruppo, una biologa (Manuela Rossi) ed una forestale (Rossella Crescente).

L’escursione terminerà presso il Camping Lago 3 Comuni dove poter degustare del cibo a base di prodotti tipici: occasione per stare “assieme” e continuare a chiaccherare di natura.
Degustazione:
  • insalata di orzo con trota di S. Daniele
  • crostini con affettati di regione
  • torta salata alle erbe di campo e ricotta affumicata
  • montasio con mostarda di zucca e di mela
  • crespelle di grano saraceno ai frutti di bosco
  • da bere: succo di sambuco, acqua, prosecco
Programma:
  • Dove: Il ritrovo sarà presso la fermata dell’autobus ad Interneppo (frazione di Bordano) alle ore 10.00
  • Per chi: Adulti e bambini di almeno 6 anni. Massimo 25 partecipanti
  • Durata: 2.30 h.
  • Costo: gratuito ma prenotazione obbligatoria Casa delle Farfalle: 0432 1636175 / 344 2345 406);
  • Abbigliamento: Vestirsi con scarponcini e portare una mantella impermeabile in caso di pioggia leggera (in caso di forte pioggia o temporale l’escursione sarà annullata).
Info:
Casa delle Farfallevia Canada 5, Bordano (UD)
Tel. 0432 1636175 / 344 2345406
www.bordanofarfalle.it

mercoledì 10 maggio 2017

Bordano al voto, sfida Bellina - Stefanutti

Per le elezioni comunali del prossimo 11 giugno, a Bordano sono state presentate due liste, la prima guidata dal candidato sindaco Ivana Bellina, la seconda dal candidato sindaco Valter Stefanutti.



BORDANO
Candidato Sindaco IVANA BELLINA
INSIEME PER BORDANO E INTERNEPPO
1) MATIAS BARAZZUTTI GEMONA DEL FRIULI (UD) 03/11/1981
2) GIANLUIGI COLOMBA BORDANO (UD) 21/06/1959
3) MATTIA GIORGIUTTI TOLMEZZO (UD) 28/09/1996
4) GESUALDO PAPALE CORMONS (GO) 22/08/1949
5) FLAVIO detto Tedi PIAZZA BORDANO (UD) 24/05/1959
6) ALESSIA PICCO TOLMEZZO (UD) 24/09/1991
7) CORINNA PICCO GEMONA DEL FRIULI (UD) 19/10/1983
8) FLAVIA PICCO GEMONA DEL FRIULI (UD) 17/03/1979
9) RALFI PICCO VIBO VALENTIA (CZ) 01/07/1971
10) ROBERTO STEFANO PICCO GEMONA DEL FRIULI (UD) 25/07/1965
11) MILVA ROSSI BORDANO (UD) 19/05/1961
12) PAOLO ZINGARO GEMONA DEL FRIULI (UD) 16/03/1983
Candidato Sindaco VALTER STEFANUTTI
LISTE CIVICHE PAL COMUN DI BORDAN – LISTA CIVICA PER IL COMUNE DI BORDANO
1) LAILA DOMINI GEMONA DEL FRIULI (UD) 01/04/1982
2) GIAN-LUIGI PICCO UDINE 30/03/1954
3) LODOVICO IOB TOLMEZZO (UD) 30/11/1965
4) GIORGIO PICCO UDINE 19/09/1964
5) ELLIS PICCO GEMONA DEL FRIULI (UD) 07/09/1956
6) DANIELE PICCO BORDANO (UD) 30/09/1955
7) CAMILA IGNACIA TASSARA VINA DEL MAR (RCH) 22/10/1995
8) FLAVIO CARGNELUTTI TOLMEZZO (UD) 27/10/1996
9) CLAUDIO COLOMBA GEMONA DEL FRIULI (UD) 14/01/1986
10) MARINELLA DI MARINO TORINO 14/10/1976
11) RITA SMIROLDO ANTILLO (ME) 15/01/1970
12) NADIA COLOMBA BORDANO (UD) 08/07/1952

martedì 9 maggio 2017

A Tarnep, dove i nidi ... son di casa

INTERNEPPO: IL PAESE DELLE CASETTE NIDO


Anno 2017 – Una nuova iniziativa approda nella Valle del Lago.
foto 10La promozione e vendita delle casette nido per gli uccelli cita: “l’autunno e l’inverno sono i periodi migliori per scegliere ed installare nel giardino o sul terrazzo una casetta per gli uccellini”. Nel paese di Interneppo, situato nella vallata del Lago di Cavazzo o dei Tre Comuni, si è voluto fare di più. Posizionate tra i rami degli alberi, nei boschetti che circondano l’abitato, sono state collocate, per il momento, oltre 150 casette di legno per gli amici volatili. Si sta già pensando a costruirne ancora delle altre. La bellissima idea, condivisa da molti compaesani, ha visto impegnate assiduamente alcune persone che, con il proprio impegno e lavoro, hanno costruito svariati tipi di casette. E’ da segnalare sicuramente l’impegno economico per supportare tale progetto, foto 8dato che il materiale e i vari accessori costruttivi, che hanno un costo non indifferente, vengono versati personalmente dai promotori. I fortunati fruitori, che sono: tutti i tipi di cinciallegre (parussats o parusses), codirossi (scodaròs), torcicollo (scodaròs furmiâr) e forse anche qualche picchio, attirati dalla curiosità e soprattutto dall’ottima opportunità, i nuovi inquilini, hanno già occupato numerose casette. Guadagnata la dimora, con facilità nidificano, apportando consistenti nidiate di uccellini, a volte abbiamo contato anche dieci occupanti, che vanno così ad intensificare la presenza in loco. Stormi di uccelli, questi tutti insettivori, porteranno certamente sicuri vantaggi ed anche, con i loro meravigliosi ed intonati canti, renderanno piacevole la convivenza con gli abitanti della valle.
                             foto 9

(dal Blog di Interneppo, dove è possibile vedere numerose altre immagini della interessante iniziativa: https://interneppo.wordpress.com/2017/05/06/interneppo-il-paese-delle-casette-nido/)

lunedì 8 maggio 2017

Mercoledì a Cavazzo incontro sulla sicurezza stradale

"CONOSCERE PER PREVENIRE"

Un CONVEGNO proposto dalla associazione "Mille e una storia" in collaborazione con l'Associazione professionale Polizia Locale d'Italia si terrà  Mercoledì 10 maggio 2017 alle  ore 20.30 presso la Sala della Biblioteca Comunale di Cavazzo Carnico



Il  tema è "I comportamenti in ambito stradale possono influenzare la nostra vita": come prevenire i casi di omicidio stradale, guida in stato di ebbrezza, le lesioni personali stradali.
RELATORI
Alessandro TOMAT – Comandante Polizia Locale UTI della Carnia;
Gianluca DI BERNARDO - Segretario Nazionale ANVU per le Regioni Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto.
I relatori, al termine, si rendono disponibili per rispondere alle domande dei partecipanti.


domenica 7 maggio 2017

All'Infanzia di Avasinis il primo premio per "Scuele e marilenghe"

Prestigioso riconoscimento per la scuola dell’infanzia di Avasinis, che  si è aggiudicata il primo premio al concorso “Chino Ermacora 2017. Scuele e marilenghe” promosso dalla Società Filologica Friulana, dall’Ente Friuli nel mondo, dal Ducato dei vini friulani e dal Centro di documentazione, ricerca e sperimentazione didattica di Udine, col patrocinio dell'Arlef.
A essere premiato è stato il progetto plurilinguistico in lingua friulana “A.A.A. Cercasi” che è stato coordinato dalle maestre Luisa Del Zotto, Francesca Giorgini, Romina Copetti e Claudia Zilli. 
La consegna del premio, pari a 500 euro che ora potranno essere investiti sulle strutture del plesso, è avvenuta il 4 maggio nella sede della Fondazione Crup a Udine. 
Il progetto realizzato affronta il tema dell’inclusione, dell’accoglienza e dell’accettazione del diverso: è stato realizzato un fascicolo individuale dove ogni bambino ha rappresentato graficamente la storia di un dinosauro che cerca casa e affronta un lungo viaggio in mongolfiera nel quale conosce molti ambienti e un luogo accogliente. 
Il progetto presentato, a detta delle insegnanti, è "la miglior  risposta  su come si possa far passare il messaggio sui temi dell’inclusione, dell’accoglienza, dell’accettazione del diverso a bambini così piccoli. Un personaggio fantastico (un dinosauro/drago), un racconto che potesse far emergere i punti di vista “dell’altra parte” e cioè non noi che vediamo il “diverso” e lo vogliamo accogliere bensì “ lui” che vive la diversità propria nel vedere le differenze degli altri e che, pur comprendendo il possibile superamento di tali incomprensioni, si sente debole, abbassa il capo e si ritira. La risoluzione semplice emerge nella sensibilità e nell’accoglienza  dei piccoli amici trovati". L’uso della lingua friulana ha consentito di contestualizzare le proposte nella realtà del territorio valorizzandole ulteriormente di carisma e avvicinandole ancor più ai bambini. Inoltre l’uso di più lingue quali italiano ed inglese e del metodo CLIL ha permesso di sensibilizzare  i piccoli allievi alle diversità linguistiche che, usate in concerto, li ha di fatto accostati al plurilinguismo. 
Il dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Trasaghis Nevio Bonutti si è congratulato con le insegnanti della scuola dell’infanzia di Avasinis per il bel lavoro svolto.